PROLOGO
Ho 22 anni. Vivo da sola in un appartamento in una via desolata di Roma. I miei sono divorziati. Mia madre ogni tanto viene a farmi visita e, ogni volta che viene, non perde l'occasione per dire testuali parole " Syria ogni volta che vengo qui trovo il casino. "
In effetti l'ordine non è mai stato parte di me, così come nella vita. Sono sempre stata uno spirito libero, a scuola ero amata e odiata. Alcuni mi tenevano alla larga perché ritenevano che fossi una " compagnia pericolosa " ma me ne sono sempre fregata ed ho continuato a fare di testa mia, sbagliando parecchie volte. Ho perso amicizie, amori. È difficile stare con me. Non nascondo che ci sono stati momenti in cui pensavo che fossi io il problema perché sembrava che non riuscissi a far affezionare le persone. A parte tutto, vivere da sola non è così male. A farmi compagnia c'è la mia barboncina Shaila, a cui tengo tantissimo. Ogni tanto vengono le mie amiche a fare baldoria. Loro sono le figlie che una madre come la mia vorrebbe. Studiose, realizzate. Una è avvocato, l'altra è un medico. Io invece lavoro in un night club, sono una ballerina di burlesque. Qualche volta canto anche nei miei show. A malapena riesco a pagare l'affitto dell'appartamento, meno male che c'è mia madre che mi dà una mano. Per me quel night club che puzza di fumo, pieno di uomini ricchi e persone ubriache è il posto a cui tengo di più. Può sembrare un controsenso ma io vivo di questo. Quando mi esibisco sono davvero me stessa. Amo truccarmi, crearmi un personaggio per poi andare in scena. Ho anche stretto amicizia con le ragazze del club. Tra di noi non c'è invidia, soltanto complicità. Ci vediamo ogni sera per le prove per poi esibirci il fine settimana nel locale. È un lavoro bello ma anche rischioso. Parecchie volte mi si sono avvicinati degli uomini ubriachi che si eccitavano a vedermi ballare in abiti succinti, ma ho sempre rifiutato le avances al contrario delle altre che si facevano corteggiare e poi portare a letto da uomini con i soldi. Io, invece, ho sempre pensato solo ad esibirmi. Mi esibivo poi mi liberavo da quegli abiti e da quel personaggio e me ne tornavo a casa a vedere la tv. Tranne quella sera...
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