CAPITOLO 27
Elliot's Pov
"Prego entri pure signor Johnson" mi alzo dalla scomoda sedia della sala d'aspetto ed entro nell'ufficio del medico che da qualche tempo visita mia madre.
L'odore forte del disinfettante mi fa arricciare il naso ma cerco di non darlo troppo a vedere. Mia madre seduta in una delle poltroncine davanti alla scrivania mi sorride e questo mi rallegra leggermente, vorrà dire che sta andando tutto bene.
"Lei non dovrebbe essere a scuola a quest'ora?" Chiede tranquillo il dottore ed io annuisco.
"Si oggi entrerò più tardi, ci tenevo ad accompagnare mia madre" dico rimanendo in piedi.
"Capisco" dice lui facendomi cenno di sedermi "sono molto soddisfatto sua madre migliora a vista d'occhio, mi ha raccontato della sua vicina con cui va molto d'accordo" dice il medico dopo che ho preso posto.
"Si sono molto spesso insieme" rispondo e mia madre mi da ragione, è molto solare oggi lo devo ammettere.
"Bene per ora continuiamo con la stessa terapia, ma se continuano i miglioramenti presto la ridurremo" dice compilando il foglio.
Guardo l'ora e sono già le 11, ho perso mezza giornata di scuola ma non potevo fare altrimenti.
"Ah vi avviso inoltre che molto probabilmente tra qualche tempo ci saranno cambiamenti e trasferimenti di medici vista la costruzione della nuova clinica" continua a scrivere mentre io spalanco gli occhi.
Allora è vero che verrà costruita.
"Nuova clinica?" Chiedo facendo finta di non saperne nulla, voglio delle risposte ed a quanto pare l'unico a potermele dare è lui.
"Si non sapete nulla?" Chiede sorpreso mentre io e mia madre scuotiamo la testa.
Fa una piccola risata "il sindaco Garrison ha fatto proprio ieri l'annuncio è addirittura sul giornale, è stato preso in mano il progetto del vecchio sindaco purtroppo venuta a mancare in un tragico incidente anni fa, a quanto pare saranno i due figli maggiori ad occuparsene" dice porgendomi una copia del giornale.
"Se non sbaglio vanno alla tua scuola no?" Chiede ed in me la rabbia monta, non posso credere ai miei occhi.
Sotto il titolo in grande e un articolo degno di nota la foto dell'attuale sindaco con due ragazzi che conosco molto bene.
Ryan e Madelaine Barrow.
......
Madelaine's Pov
"Oh mio dio la mia amica è sul giornale!" Urla Kate mentre siamo ancora in macchina, stamattina sono passate a prendermi lei e Diana con cui teoricamente dovevamo parlare del regalo da comprare a Susan ma a quanto pare trova più interessante parlare continuamente dell'articolo.
Ieri il sindaco Garrison ha fatto l'annuncio e la nostra foto è finita sul giornale, sono già abbastanza imbarazzata ed ora che tutti sapranno del progetto sento l'importanza del lavoro che mi schiaccia.
"Per piacere Kate smetti di urlare o ti faccio scendere qui" dice la sorella che oggi si è svegliata di pessimo umore.
Kate le fa il verso e torna a rivolgersi a me "sei uscita super bene in questa foto poi" dice allegra.
"Grazie" dico facevano una piccola risata e tentando di placare il nervosismo.
"Senti appena arriviamo a scuola non parliamone più mi sento già abbastanza in imbarazzo" l'ammonisco e spero vivamente mi dia retta.
Non mi sono pentita anzi sono fiera di occuparmi di questo progetto, non solo per mia madre ma anche per tutte le persone che potremo salvare. Eppure il fatto che tutti sappiano che dietro tutto questo ci siamo io e la mia famiglia distrutta mi spaventa decisamente.
O forse ho paura di vedere negli occhi dei miei compagni una compassione che non ho mai sopportato.
"Tranquilla non dirò nulla" risponde la mia amica mentre Diana parcheggia nel grande giardino.
Scediamo dal veicolo e la giornata mi sembra diversa, non piove più e splende nuovamente il sole il che rallegra decisamente il mio umore. Più in là vedo mio fratello impegnato in una conversazione con numerose studentesse e come mi vede mi lancia un sorrisetto, ricambio e continuo a camminare.
"Hey ragazze" dice Simon correndo verso di noi e abbracciandomi con il suo solito sorriso "non ci credo che sei sul giornale" dice e io rido leggermente.
"Perché Sim può dirlo ed io no?" Chiede Kate stizzita guardando male Simon.
"Perché io sono il migliore amico Kate" risponde lui facendole la linguaccia.
Rido leggermente "ok Kate ha ragione, nessuno deve parlane" dico ancora con il sorriso sul volto.
"È inutile che lo nascondi ho già sentito svariati studenti palrarne, sei in trappola" dice Simon iniziando ad incamminarsi verso l'atrio.
Ecco lo sapevo, tuttavia non voglio permettere a dei pettegolezzi di rovinarmi la giornata, sono stata cosi soddisfatta dal lavoro che non ho avuto nemmeno tempo di pensare alla pennina e ad Elliot, sono giorni che non ci parliamo.
Nei corridoi ancora infestati dagli studenti molti mi fissano e parlottano ma per ora non mi importa, si i loro sguardi su di me non mi fanno piacere ma non ho nulla di cui vergognarmi.
Le prime ore passano così fra domande di studenti curiosi e piani sul regalo adatto da fare a Susan .
La festa che doveva tenersi domani è stata anticipata a stasera poiché domani la casa sarebbe stata invasa dai parenti della rossa mettendoci ulteriormente in croce.
Così seduti al nostro solito tavolo della mensa ci troviamo a discutere su quale sia la cosa giusta da comprare.
Pensavo che il cibo seppur non estremamente buono mi avrebbe dato delle idee ma a quanto pare non sta funzionando.
"Ok e se le prendessimo un profumo?" Crede Diana evidentemente stanca dalla conversazione.
"Si tutte le ragazze usano il profumo" dice Sim "vi riempite ed è impossibile starvi vicino" guarda Kate che gli mostra il dito medio.
"Si però è anche una cosa molto personale, isomma è un'attimo prendere una fragranza non gradita" intervengo mentre bevo la mia coca cola.
"E allora cosa le prendiamo, questa ragazza ha già tutto!" Sbuffa Diana che ha già finito il suo cibo.
"Che ne dite di un.." inizio a proporre ma mi blocco, nella mensa entra Elliot si guarda intorno per puntare gli occhi neri dritti nei miei. Si vede da lontano che è incazzato nero ma non vedo perché dovrebbe esserlo con me, siamo giorni che ci evitiamo.
Inizia a camminare a passo spedito verso il nostro tavolo mentre Kate chiede "un cosa Mad?".
Ma io non rispondo continuo a fissare il viso di Elliot sempre più vicino ormai finché non prende posto proprio accanto alla bionda.
Tutti al tavolo lo osservano sorpresi e vedo anche numerosi studenti girarsi ad osservare la scena. Lui continua a fissarmi in malo modo mentre Diana e Kate sorridono da perfette predatrici quali sono.
"Ciao" dicono in coro sfoggiando la dentatura perfetta.
"Ciao" risponde lui secco.
Sono nell'imbarazzo totale, come gli è venuto in mente di presentarsi così senza nemmeno chiedere il permesso.
"Hai intenzione di dirci che vuoi?" Chiedo senza tanti giri di parole.
Il suo sguardo si incupisce ulteriormente "certo vuoi che ne parli qui davanti ai tuoi amici?" Chiede provocatorio.
Sento il nervoso misto alla paura crescere, potrebbe dire di tutto ed io non voglio che loro sappiano di tutto questo casino.
"Parlare di cosa" chiede Kate curiosa, gli occhi luninosi di quando si parla di pettegolezzi.
"Nulla di importante è solo su un progetto che ci hanno assegnato" dico guardando male l'idiota davanti a me "torno tra poco" mi alzo e non aspetto nemmeno di vedere Elliot seguirmi, esco dalla mensa e mi fermo dopo qualche corridoio.
"Sei impazzito?!" sbotto "mi spieghi che cosa vuoi ancora da me?" Quasi urlo presa dalla rabbia, non doveva presentarsi così davanti ai miei amici.
"Vuoi sapere che voglio?" Chiede avvicinandosi e tirando fuori qualcosa dallo zaino "cosa cazzo è questo Madelaine?" Urla anche lui porgendomi il il Giornale di stamattina, in copertina la nostra foto.
"Sono cazzi miei, mi spieghi cosa ti da tanto fastidio?" Chiedo esasperata, è un progetto di famiglia cosa c'entra lui?
"Porca puttana l'altro giorno ti ho chiesto se sapevi qualcosa su una clinica e tu mi hai detto di no cazzo!"
Ma è serio?
"Che ne potevo sapere io che parlavi della nostra clinica se nessuno ancora sapeva nulla!" Urlo estenuanta "e poi in ogni caso non ti riguarda cosa faccio o no" dico incrociando le braccia al petto.
La gente ci osserva come ogni volta che litighiamo ma non mi importa "dovete chiudere questo progetto Madelaine" ordina abbassando la voce.
Scoppio in una leggera risata, più falsa che mai " scusami? E tu chi sei per dirmi ordini sentiamo".
Penso che se fossi un ragazzo mi avrebbe già presa a colpi ma la sua rabbia viene sfogata su un armadietto "è stato ucciso un'uomo per questa cosa Madelaine!" Lo dice sottovoce ma io lo sento alla perfezione e la mia sicurezza vacilla.
Ucciso un'uomo? Chi lo ha fatto e quando? Perché io non sapevo nulla? E cosa c'entra il progetto di mia madre?.
Il mio sguardo deve essere scioccato perché lui se ne accorge e cambia espressione, mi afferra un braccio e mi porta dentro ad una classe vicina si chiude la porta alle spalle e mi osserva mentre la mia mente ancora elabora quelle parole.
Passa qualche minuto prima che io riesca a formulare una frase di senso compiuto.
"Che vuoi dire?" Chiedo cercando di controllare il tremolio della mia voce.
"Mad ci sono delle cose successe in seguito all'aggressione che non ti ho detto, quando l'altro giorno ti ho chiesto se sapevi qualcosa della clinica era perché sospetto che chiunque sia coinvolto sia in pericolo" spiega.
"Ora mi dici cosa è successo, e soprattutto come fai a sapere che è morta una persona per colpa di questo progetto" dico con la testa che gira, tanto che mi aggrappo al banco alle mie spalle.
"Non posso raccontarti tutto, ti metterei ancora di più in pericolo capisci?" Chiede lui avvicinandosi.
Sollevo una mano come a fermarlo "Ci sono già dentro a quanto pare" dico stizzita e lui annuisce leggermente.
"È un cazzo di casino quello in cui vi state cacciando, per questo volevo sapere cosa c'era dentro il pacco che ho consegnato a tuo fratello, in più ora se la clinica è vostra la situazione si aggrava" scuote la testa.
La pennina, lui non sa che la ho io e se ora glielo dico andrà su tutte le furie. Ma nasconderglielo potrebbe essere anche peggio e metterci tutti in pericolo più di quanto già lo siamo.
"Elliot" dico piano.
"Si?" Chiede lui osservandomi.
Prendo un bel respiro cercando le giuste parole anche se so già che non ci sono "beh devo dirti una cosa" .
Lui annuisce spingendomi a continuare "in realtà il pacco mio fratello non lo ha buttato, il giorno che abbiamo parlato lo ha dato a me ed io ho promesso di sbarazzarmene ma non lo ho fatto, lo ho aperto e tenuto per me" dico con lo sguardo basso.
Siccome lui non dice niente alzo gli occhi e vedo la rabbia nuovamente farsi largo sul suo volto.
"Il pacco lo hai avuto tu, per tutto questo tempo" dice ed io annuisco.
"Porca puttana ma possibile che fai sempre cazzate senza dirmi nulla!" Sbraita, la tranquillità di poco prima totalmente sparita.
"Mi stavi evitando! Volevo scoprire cosa c'era dentro visto che tu mi avresti sicuramente esclusa!" Urlo anche io e lui serra i pugni.
"Cosa c'era dentro" dice a denti stretti.
"Una pennina" rispondo secca.
"Una pennina?" Chiede.
"Si, con dentro dei file" dico.
"Cosa c'e dentro quei file?".
"Nulla, o almeno non sono riuscita a capirlo, sono criptati" dico pensando ai milioni di tentativi.
Elliot rimane qualche secondo in silenzio, e devo ammettere che è una piacevola pauda dalle sue urla.
"Devi darmi quella pennina" ordina e io lo guardo male.
"Scordatelo, prima mi racconti cosa è successo e cosa c'entra la clinica di mia madre e poi la analizziamo insieme " dico seria.
Serra i pugni avvicinandosi "non hai capito che questo non è un gioco per te ragazzina?".
"Non mi frega un cazzo, o mi dici la verità o quei file non gli avrai mai" mantengo il suo sguardo, una situazione in cui ci siamo trovati mille volte da quando ci conosciamo.
A volte penso a come sarebbe accorciare totalmente le distanze fra noi.
"Hai da fare stasera?"chiede.
"Sono ad una festa" rispondo e lui annuisce sempre a pochi centimetri dal mio viso.
"Bene ci vediamo li, porta quel che devi, non provare ad imbrogliarmi perché non ti conviene sfidarmi" dice per poi allontanarsi.
"Ah Barrow" aggiunge ed io mi volto.
"Sei carina quando cerchi di comandare" dice uscendo dalla classe mentre il rossore si fa spazio sulle mie guance.
****Eccoci ragazzi ❤
Mad ha confessato di avere lei la pennina, ed ora cosa succederà alla festa?😲
Spero vi piaccia ❤📚
Mi raccomando le 🌟🌟🌟🌟
A presto...
-Lostshadow.
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