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CAPITOLO 12


Madelaine's Pov

"Io mi chiedo, ma perché deve esistere l'educazione fisica " si lamenta Kate ma questa non è di certo una novità visto che si lamenta ogni santa volta che abbiamo una lezione.

Non fraintendetemi nemmeno a me piace scoppiarmi di esercizi fino a dover strisciare per tornare a casa e sudare come un gorilla, ma non mi lamento come Kate lei è un caso perso odia fare movinento e sempre lo odierà.

"Dai pensa che ti farà bene integrata alla tua dieta di sole insalatine" dico lanciandole un occhiata perché so già che si metterà sulla difensiva.

"Non riniziare Madelaine io non mangio solo insalatine" dice squadrandomi mentre io rido.

Ecco appunto.

Apro la porta dello spogliatoio femminile e subito le mie narici vengono inondate di qualsiasi fragranza fatta a deodorante mista a sudore tipica di qualsiasi spogliatoio.
La piccola stanza è praticamente invasa da ragazze intente a cambiarsi comprese le mie amicone cheerleader.

Sorpasso qualche ragazza intenta ad allacciarsi le scarpe e finalmente arrivo al mio armadietto e nonostante le continue lamentele della mia amica riesco comunque a sentire quell'oca di Dakota blaterare .

Tiro fuori la divisa da ginnastica e mi cambio, riponendo la solita gonna blu e camicia dentro l'armadietto ed infilandomi i pantaloncini blu scuro completati da una maglietta leggera bianca e grigia e dei calzettoni bianchi.

"Odio anche gli spogliatoi" aggiunge Kate che cerca di sistemarsi le calze già perfette.

"Ma non mi dire" le dico con un sorriso.
Mi sento molto meglio rispetto a stamattina e devo ammettere che nonostante la stanchezza di una notte passata a girarmi nel letto ora potrei dire di essere anche felice, e tutto grazie a Sim da quando gli ho raccontato di stanotte mi sento come se mi fossi tolta un peso.

Mi sento molto in colpa per non avergli ancora rivelato il perché il giorno della festa sono sparita e perché ero così sconvolta dall'arrivo di Elliot a scuola, ma lui è un pericolo e non voglio tirarci dentro nessuno dei miei cari, anche se prima o poi dovrò affrontare la faccenda con Ryan.

"Hey ragazze" Susan si fa strada fra tutte le sue compagne e ci sorride, indossa la nostra stessa divisa ma a causa del suo caschetto rosso ha solo una fascia per tenere i capelli visto che sono troppo corti per legarli.

" Hey Su" la salutiamo io e Kate che è sempre più malinconica mentre noto lo sguardo di Dakota su di me.
Ma che ha da guardare? Giuro che uno di questi giorni la strozzo.

"Ho sentito che Simon si è iscritto alle prove per entrare in squadra quest'anno" chiede con gli occhi verdi sognanti fissi su di me.

"Si ha fatto domanda" confermo mentre mi lego i capelli in una coda alta.

Lei sorride speranzosa "Fantastico allora verrete a vedere gli allenamenti vero? Insomma tu Mad sei la migliore amica."

"Si Su penso che verrò a vederlo" dico ridendo perché so già dove vuoi andare a parare.

"Perfetto allora magari dopo potremo andare a prendere qualcosa no?" Dice un po' titubante "ehm tutti insieme ovviamente" aggiunge in fretta.

"Oh santo cielo" dice Kate alzandosi.

"Su senti so che sei timida ma è ovvio che Sim ti piace, chiedigli di uscire no?" Dico prendendola per le spalle e scuotendola.

"Non so Mad non credo di interessargli" dice guardandosi i piedi.

"Non lo saprai mai se non glielo chiedi" dice Kate piegando la sua roba.

Sto per rispondere quando la voce quella gallina si fa più forte, racchiusa intorno al suo gruppetto parla con un sorrisetto malefico, quello che usa per infastidire la gente e a me infastidisce solo guardarla in faccia figuriamoci il resto.

"Stavo dicendo alle ragazze Su" fa avvicinandosi a noi  " che anche Elliot" dice marcando il nome e osservandomi "farà le prove per entrare in squadra, sono stata proprio io a proporglielo insomma ha le caratteristiche perfette per l'atleta che cerchiamo, d'ora in poi passerà molto tempo con noi quindi forse è meglio se lasci stare altre inutili distrazioni e ti concentri su cosa è veramente importante" dice osservando me e Kate schifata.

Susan è arrossita dall'imbarazzo e sta per parlare ma la interrompo, mi ha stancata può fare l'Alpha con chi vuole ma non con me.

"Quale è il tuo problema gallina ossigenata eh? Senti tanto il bisogno di fare la superiore per essere considerata da qualcuno? Beh a me non me frega un cazzo delle tue commedie quindi tieniti il tuo nuovo amichetto muscoloso visto che è questione di tempo prima che si stanchi anche lui delle tue puttanate e levati di torno perché ti giuro che ti faccio diventare del tuo colore naturale a suon di sberle" dico guardandola dritta negli occhi, è molto più alta di me ma non mi importa non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno.

Lei boccheggia in cerca di qualcosa da ribattere mentre tutto lo spogliatoio ride, comprese le sue amichette che però cercano almeno di nasconderlo.

Vedo la rabbia nei suoi occhi ma me ne frego, si gira e quando vede Kate che ride e le si illumina il volto.

"E tu che hai da ridere eh? Forse è meglio che pensi a come va con Lucas"  sputa acida mentre Kate spalanca gli occhi che le diventano lucidi all'istante.

Non capisco, che mi sono persa? Guardo Kate confusa ma lei sembra come assente.

"Ops ho detto qualcosa che non dovevo?" Dice soddisfatta Dakota.

"Forza ragazze vi voglio in palestra in meno di un secondo" urla la professoressa spalancando la porta.

"Non finisce qui" dice sputandomi addosso tutto il suo odio ma davvero crede che me ne freghi qualcosa?
Non perdo tempo manco a risponderle le rido in faccia e la sorpasso seguita dalle mie due amiche.
Ma che cosa mi sta nascondendo Kate?

                                         .......

"Forza muovete quelle gambe!" Urla la professoressa "siete ragazze non pensionate!."

Siamo al sesto giro di campo e penso che oggi voglia farci fuori tutte, sarei crollata a terra già da un bel po' se non fosse per il nervoso che mi scorre nelle vene come veleno, tutto per colpa di quell'oca bisbetica.
Non è riuscita a calpestare me visto che le ho fatto fare una pessima figura davanti a tutte quindi doveva attaccare la mia amica poi usando cosa, quel verme schifoso di Lucas.

Nonostante ciò mi chiedo il perché Kate ci sia rimasta cosi male, è ovvio che mi sto perdendo qualcosa.

"Ok stop stop" dice la Mc Collins suonando il fischietto.

Tutte lanciamo un sospiro di sollievo, mi fermo sul posto e cerco di far riprendere un minimo di aria ai miei polmoni che chiedevano pietà già al terzo giro. Kate mi raggiunge rossa in viso e scompigliata esattamente come devo apparire anche io, se non peggio.

Porto una mano alla fronte e asciugo il sudore che cola, mentre facciamo un giro camminando per stabilizzare il battito guardo dall'altra parte del cortile i ragazzi si stanno allenando.

Si staranno sicuramente preparando per i provini che si svolgeranno tra qualche giorno, in questo momento stanno facendo un percorso sotto le urla severe del coach che gli sprona a fare più veloce ed impegnarsi di più. Non so come facciano a tollerarlo io gli avrei già mollato due calci nel culo, nessuno mi può urlare addosso non lo permettevo nemmeno a mio padre figuriamoci ad un professore.

Vedo Lucas e altri colossi eseguire l'esercizio alla perfezione compreso mio fratello, tra poco sarà il turno di Simon e proprio dietro di lui Elliot.

Ogni volta che lo vedo mi chiedo come faccia a stare bene in ogni dannato modo, se io ora sembro una pazza scappata da un manicomio lui nonostante la fatica appare perfetto.

I pantaloncini dal tessuto leggero gli arrivano al ginocchio e la maglietta che fa parte della divisa maschile non lascia spazio all'immaginazione. Le braccia sbucano abbronzate e forti da sotto il tessuto e solo ora noto che è cosparso di tatuaggi, non gli vedo bene da qui ma dovrebbero essere dei tribali che per quanto possibile lo fanno apparire ancora più illegale.
Perché si odio ammetterlo ma è dannatamente bello.

Ha il viso leggermente arrossato dal caldo ed è concentrato sull'esercizio.

È quasi il suo turno quando si accorge di essere osservato, si gira verso di me e sfodera quel suo sorrisetto da stronzo che fa ogni volta che qualcuno lo guarda con desiderio.

Sento il viso andare a fuoco ma prontamente senza farmi vedere dalla prof gli mostro il dito medio, lui non perde il sorriso e si gira pronto ad eseguire il percorso superandolo senza problemi.

"Ok ora sistematevi e formate delle coppie voglio vedervi  lavorare sugli addominali e flessioni  muoversi!" tuona la professoressa.

Io e Kate ci trasciniamo verso i tappetini e mentre io inizio la serie delle addominali lei mi tiene i piedi saldi a terra.

"Non vedo l'ora che questa tortura finisca, menomale che è l'ultima ora e poi ce ne torniamo a casa" dice lei esausta e non ha tutti i torti questa lezione è sfiancante.
Si ma almeno hai potuto godere della vista di Elliot sudato e dei suoi muscoli da capogiro....

Oh signore sono proprio malata.

Finisco la sessione e mi metto al posto di Kate è stata zitta tutta la lezione, vorrei chiederle cosa è questa storia di Lucas ma non credo che la lezione sia il posto migliore per parlarne, devo ricordarmi di tornare sull'argomento prossimamente.

Mentre la mia amica cerca di portare a termine l'esercizio alzo lo sguardo e stavolta è lui che mi sta fissando, il cuore inizia a battermi incontrollato e preme sul mio petto come se volesse saltarne fuori, ricambio lo sguardo ma stavolta non sorride è serio mentre mi osserva, dio lo riepirei di pugni su quella perfetta faccia.

Gli rivolgo un ghigno beffardo mentre invece sorrido calorosamente al mio migliore amico che ha finito la sua sessione, Elliot che ha assistito alla scena si rabbuia  ulteriormente squadrando Simon.
La campanella suona e io mi dirigo verso gli spogliatoi con un pensiero in testa, che sia geloso? No impossibile e poi perché dovrebbe....

Entro nello spogliatoio e vado dritta verso le docce, chiudo la tenda leggera che le sapare le une dalle altre, mi spoglio e mi infilo sotto il getto dell'acqua che è un toccasana per i miei muscoli indolenziti, mi vesto velocemente con un paio di jeans e una felpa di ricambio e infilo le vans.

Anche Kate è pronta e con i capelli ancora umidi ci dirigiamo verso l'uscita dove ci incotreremo con Sim per tornarcene finalmente a casa.

Ci sediamo su una panchina visto che del mio migliore amico non c'e nemmeno l'ombra.

"Ma Simon si muove o no"  brontola Kate.

"Beh dai goditi queste ultime giornate di sole, l'inverno sta arrivando" dico con una certa positività tanto che la mia amica mi guarda stranita  e non ha tutti i torti sono proprio bipolare.

No sei solo felice perché il bel campagnolo sembrava molto interessato a te durante la lezione e tu a lui..
Ma che sciocchezza a me non mi frega assolutamente nulla di..

Elliot.

Mi volto e lo vedo a qualche metro da noi appoggiato su una palma con una sigaretta fra le labbra, mentre parla con mio fratello!
Ma porca puttana cosa non ha capito che deve stargli lontano?
Non sono stata abbastanza chiara quella sera? O a lezione?

Lo sto guardando con tanto odio che non mi sorprenderei se finisse fulminato sul posto, lui si gira verso di me e per tutta risposta mi sorride buttando fuori il fumo della sua sigaretta del cazzo e come se nulla fosse torna a parlare con Ryan.

Io giuro che lo uccido.

"Mad io vado a cercare Simon, tu che fai?" Chiede Kate spazientita.

"Vai ti aspetto qui" dico congedandola con la mano.

Lei sbuffa e si allontana, pochi secondi dopo anche mio fratello saluta l'idiota con un cinque come due grandi amiconi e se ne va, mentre Elliot rimane li appoggiato.

Visto che quei due ancora non si vedono mi alzo e vado verso di lui a passo spedito, mi metto davanti a lui e incrocio le braccia.

"Che cazzo non capisci di devi stare lontano da mio fratello?"dico alterata.

L'idiota davanti a me sfodera il suo sorrisetto "Ciao anche a te bambolina, sai stavo pensando quanto tempo ci avresti messo a venire da me a dirmene quattro e indovina hai battuto il record" dice stuzzicandomi.

Sento il nervoso aumentare dentro di mi sento prudere le mani.

"Non prendermi in giro Elliot, sono stata abbastanza chiara non ti voglio vedere intorno ai miei amici e sopratutto non chiamarmi bambolina perché la bambolina ti prende a calci nel culo" dico mostrando un sorriso acido.

Lui fa una risata divertita quasi come se stessimo scherzando amichevolmente  " Ma per favore non riusciresti a toccarmi nemmeno con un dito dalla tua altezza bambolina, poi insomma rilassati tuo fratello non sa che ero io quella sera nel bosco" dice alzando gli occhi al cielo.

Ma chi si crede di essere insomma so di essere molto più bassa rispetto a lui ma mi crede così indifesa?.

"Non mi importa se non lo sa, lo so io e non voglio che tu lo metta in pericolo chiaro? Quindi ti ripeto per l'ultima volta di stargli lontano non mi importa come e perché ma sei fortunato che non ti abbia ancora denunciato alla polizia " dico cercando di non alzare le mani.

"La polizia dici?" annuisce serio "beh in effetti potresti farlo dopotutto sono uno spacciatore mi perquisirebbero e passerei grossi casini" dice portandosi indietro i capelli arruffati "ma poi io indicherei tuo fratello che dopo tutto mi ha contattato per avere della droga, e beh penso proprio che facendo dei controlli lui mi seguirebbe a ruota dietro le sbarre" conclude con un ghigno malefico aspettando la mia risposta.

Rimango un'attimo interdetta perché so che ha ragione, Ryan sarebbe dentro quanto lui e questo stronzo non ci penserebbe due volte a parlare per farmela pagare.

Tira fuori un altra sigaretta dalla tasca e me la porge "fumi?" mi chiede tranquillo.

Questo è pazzo.

"No non fumo e in ogni caso non accetterei mai nulla da te" sputo acida perdendomi nella tempesta dei suoi occhi.

"Beh però non mi sembravi tanto dispiaciuta quando a lezione mi fissavi bambolina" dice avvicinandosi e sovrastandomi in tutta la sua altezza "e beh posso dirti che quei pantaloncini ti stanno davvero bene."

Sento il mio volto andare a fuoco, con ogni probabilità sono rossa come un peperone a causa del suo commento e il cuore ormai è fuori controllo, da questa distanza posso sentire il suo profumo maschile che mi manda letteralmente fuori e per un attimo vorrei perdermi in lui.

Ma poi  ricordo di odiarlo.

Lo spingo via senza però smuoverlo veramente mentre lui continua a sorridere.

"Smettila di fare i tuoi giochetti del cazzo perché con me non funzionano hai capito?" Dico a denti stretti cercando di sembrare il più convincente possibile.

"Beh dalla faccia che avevi un secondo fa si direbbe il contrario" dice presuntuoso.

"Senti mi hai stancata, non mi frega nulla di te ma è la terza volta che ti vedo con mio fratello e..." ma mi interrompe.

"Terza volta? Ma di che parli." Mi guarda sorpreso e per un momento mi sembra sincero, sarà per la prima volta in tutta la discussione non ha più quel sorriso da stronzo.

"Si terza volta Elliot, oggi nel bosco e..." mi blocco visto che mi tornano in mente le parole di Ryan e ora che ci penso il ragazzo in questione non aveva il cappuccio e se mio fratello non ha idea di chi sia Elliot allora non può essere lui...

"E? Dove Mad?" Chiede lui confuso aspettando che finisca la frase.

"Dietro la mensa, la mattina della festa" dico seria scrutandolo in viso in cerca di una verità.

"Non ero io Mad" dice come se ci tenesse particolarmente a convincermi, ma non c'e bisogno lo so già ma se non era Elliot, allora chi era?

Rimaniamo qualche secondo a guardarci e poi dico
"Devo andare ora" visto che i miei amici mi stanno osservando in attesa che li raggiunga
Elliot annuisce solamente e mi guarda allontanarmi.

"Che voleva il macho da te" chiede Kate.

"Nulla solo un'informazione" dico cercando di nascondere la mia irritazione, non per Kate ma per tutta questa situazione estenuante, ma non riesco nel mio intento visto che mi chiede.

"Mh ma non eri di buon'umore poco fa?"

"Beh non lo sono più" dico alzando le spalle.







****Capitolo 12 ragazzuoli.
Spero che vi stia piacendo per qualsiasi cosa non abbiate paura di lasciare un commento lo apprezzo❤.
A presto e mi raccomando le 🌟🌟🌟🌟🌟.

-Lostshadow.

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