1: Non sei sola.

Genesis White è tutto quello che un ragazzo desidera, è una persona molto forte, apatica e con la risposta sempre pronta.
È sempre sembrata una ragazza menefreghista e stronza ma nessuno mai si sarebbe aspettato di vederla in un parco sola sotto un albero, nella vana speranza che nessuno la noti, in lacrime a singhiozzare silenziosamente.

Hurlay era di ritorno a casa, anche quella sera aveva fatto tardi perdendo la cognizione del tempo a mare e aveva deciso di prendere una scorciatoia proprio dal parco, dove aveva sentito la ragazza piangere.

Si era avvicinato cautamente e l'aveva vista, Genesis seduta a terra con indosso solo un pantaloncino e il pezzo di sopra del suo costume, con le cuffie ficcate nelle orecchie al massimo volume.
Le si avvicino e le mise sulle spalle la camicia a fiori che indossava, in quel quartiere era normale che le persone girassero in costume, dato che erano vicini alla spiaggia.

La blu sobbalzó sorpresa, si asciugó velocemente le lacrime e gli lanció contro la camicia.

"Non voglio la tua pietà." digrignó i denti lei, come a difendersi.
"Non mi fai pena, lo sai?" disse lui. "Volevo solo sapere come stavi, non si lascia mai una donna da sola"
"Non ho bisogno del tuo aiuto"
"Non voglio darti aiuto"
"E cosa vuoi allora?"
"Solo darti la mia camicia" e detto questo le fece indossare l'indumento e inizió ad abbottonargliela.

Dopo diversi istanti, lei si scostó. "Contento ora?"
"Saró contento solo quando ti avró accompagnato a casa"

Genesis abbassó il capo.
"Perché lo fai?"
Lui sorrise.
"Mia madre mi ha insegnato che non bisogna lasciare un amico in difficoltà"

E in quel momento, anche se Hurley detestava Genesis, sentiva come se avesse bisogno di starle vicino.

sugar9403