A "normal"summer camp
Nome: Ava
Cognome: Dixon
Età: 17 anni
Prestavolto: Jessie Mae Alonzo
Nazionalità: americana e brasiliana
Carattere: è una persona apparentemente estroversa e allegra che fa battute in ogni frase e che risponde in maniera ironica e azzeccata ad ogni insulto, in realtà ogni isulto le brucia sullo stomaco e le impedisce di mangiare. Ama le sfide che potrebbero potenzialmente ucciderla e ha uno spirito vendicativo, ma ha paura proprio del suo desiderio di vendetta e di se stessa, per questo vuole nascondere la vera sè per proteggere gli altri da quella rabbia che reprime da quando è piccola.
Storia: è nata in Brasile da una madre americana e un padre brasiliano, e ha vissuto lì per sei felici anni: lì aveva la sua migliore amica Tia e quello che reputava a tutti gli effetti suo fratello: Leo. Ma le cose belle prima o poi finiscono. Non appena nacque il suo fratellino Nath i suoi genitori le dissero che in Brasile non c'era futuro e che prima o poi avrebbe capito. Il giorno del trasferimento pianse come una fonana, ma grazie ai suoi amici decise che il trasferimento voleva dire ricominciare. Una volta in America la iscrissero in una scuola, e non appena si trovò davanti alla scuola pensò che quello era un nuovo inizio, che quello era il suo futuro. Ma quando entrò nella scuola scoprì che non era vero, i suoi genitori avevano mentito. Perché? Perché incisa nel suo banco c'era una scritta che diceva "Vattene, non ti vogliamo". E continuò per anni, la scuola divenne una tortura, finchè non smise di piangere, e iniziò a sorridere, a fingere di essere felice. Iniziò ad usare uno scudo di finta gioia, finse di essere estroversa, di essere socievole, e anche se la picchiavano o la insultavano, lei fingeva di essere forte e sorrideva davanti al dolore. Iniziò a fregarsene del suo dolore menteno a tutti: "sto bene" era ormai la sua risposta a tutto ciò che la circondava. E i suoi genitori erano felici che si fosse abituata in fretta: salta un pasto? Dice di stare bene. Salta tutti i pasti della settimana e rimane chiusa in camera per giorni? Ma tanto mangia di sicuro, è tanto allegra quando è con noi. La verità era che non riusciva a mangiare o continuare a vivere, perché non ne poteva più di insulti e pugni solo perché era straniera, odiava quella scuola piena di razzisti, la cosa peggiore? Quella era una scuola per ricchi con tanto di college. Lo odiava. E odiava i suoi compagni di scuola. Voleva far sparire quelli che le facevano del male, ma era spaventata da questo suo aspetto e voleva solo rifiutarlo. Perciò inizio quasi involontariamente a disegnare delle vignette in cui i suoi compagni di classe morivano in maniere lente e dolorose. Iniziò poi a fare delle piccole animazioni in cui i suoi bulli venivano uccisi, e poi studiò ogni tecnica di omicidio con armi bianche ed il tutto senza mai far cadere la sua maschera di gioia e senza mai riuscire ad accettarsi del tutto.
A scoprire quelle vignette e la sua anoressia fù Nath, che curiosando tra le sue cose. Così vide il cibo avanzato, le vignette tra i disegni in stile cartoon e decise di parlarne con i loro genitori che, sottovalutando il problema e pensamdo che fosse solo di cattivo umore, decisero di mandarla ad un campo estivo per farla rilassare.
Curiosità:
-Da grande vorrebbe fare l'animatrice di cartoni animati
-A cinque anni si è fatta una cicatrice a forma di pesce sul ginocchio
Likes: disegnare personaggi in stile cartoon, il cioccolato, i film (soprattutto di animazione ed horror), i pugnali, gli acquarelli, i libri fantasy, pe sfide pericolose, gli anime, il calcio, i quaderni.
Dislikes: i traditori, i bulli, se stessa, i razzisti, tutti quelli che le hanno fatto del male, l'America, le falene.
Sessualità: lesbica
Pronomi: she/her
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