Lorenzo Ricci
→NOME:
Lorenzo
Derivato dal cognomen latino "laurentius", ovvero "abitante di Laurento", una città nel Lazio. Sorgeva in una zona ricca di alloro, appunto laurus in latino.
Altri lo ricollegano direttamente al sostantivo laurus, quindi avrebbe la stessa etimologia e significato di Laura, valendo come sua variante maschile.
→COGNOME:
Ricci
Deriva da soprannomi legati al vocabolo dialettale rizzo, ossia "riccio", usati per indicare caratteristiche fisiche (capelli irti o arricciati) o caratteriali (persona aspra e spigolosa) del capostipite oppure direttamente l'animale omonimo. Potrebbe inoltre derivare da nomi propri medioevali come Ricciarellus.
È principalmente diffuso in Lazio, Emilia Romagna e appunto Toscana. Essendo un cognome abbastanza comune, Lorenzo riscontra spesso casi di omonimia, cosa che gli dà non poco fastidio.
→ETÀ:
17 anni (diciotto da compiere nel 2001), nato il 21 ottobre 1983 alle 18:45, segno zodiacale Bilancia, ascendente Toro.
È nato a Firenze, ma in realtà vive a San Casciano, paese nella ex provincia di Firenze (dal 2014 città metropolitana).
→ASPETTO FISICO:
Prestavolto: Riccardo Zanotti
(Si ringraziano i video di Test d'Ingresso di Medicina e Italia Italia e UNA foto trovata su Instagram. Se nell'ora di italiano martedì mi avete vista abbassare spesso lo sguardo e slacrimare di frustrazione sapete perché. Non dico piangere perché se no voi partite con Pastello Bianco e io vi ammazzo)
(Perdonatemi questa digressione, torniamo alla scheda)
Lorenzo è un ragazzo di statura media, con i capelli castani ricci, cosa che permette agli adulti di scherzare dicendogli: "Ricci, che cognome azzeccato!", credendosi simpatici. Almeno i coetanei lo risparmiano su questo fronte.
Ce li ha molto schiacciati perché è piuttosto freddoloso, e quando esce all'aperto mette spesso un berretto. Per questo stesso motivo indossa molte felpe e maglioni, senza discriminare alcun colore o fantasia. Dice che per sfuggire al freddo indosserebbe "anche un calzino gigante."
Nell'ultimo anno, in quinta superiore, sta cominciando a farsi crescere un po' la barba, che aveva invece raso in precedenza quando cominciava a comparire.
Ha un sorrisetto su cui ci metterebbe il copyright se potesse, che viene fuori più o meno in ogni situazione, da una cosiddetta idea geniale a quando capisce qualcosa di latino.
Cammina un po' "a slalom", non riesce a rimanere su una linea dritta. Qualsiasi commento su ciò lo rende insicuro.
→CARATTERE:
Lorenzo è quel tipico ragazzo per cui ti chiedi come sia possibile che non abbia centinaia di ragazze ai suoi piedi.
È abbastanza attraente, ed è un "gioiello di ragazzo" come dice sempre sua nonna.
È molto dolce, cerca sempre di rialzare il morale della situazione ed è un buon ascoltatore, si propone sempre di aiutare i propri amici a risolvere i loro problemi. Riesce anche a cavarsela con i suoi stessi problemi, pensando a ogni tipo di soluzione, anche le meno convenzionali.
Spesso ha difficoltà a spiegare a parole i suoi ragionamenti, infatti preferisce lavorare senza doversi consultare con altre persone, ritenendo che questo rallenterebbe l'azione.
Per questo motivo è visto come arrogante dalle persone che non lo conoscono bene, e spesso in effetti ha dei comportamenti che giustificano questa immagine.
Lorenzo infatti non è per niente popolare, solo che gran parte di questa sua condizione è quasi per scelta. Non gli piace l'idea di essere popolare, quindi non parla mai con i ragazzi più "famosi", e quando lo fa ha un atteggiamento non proprio apprezzabile. I suoi amici provano ogni tanto a fargli capire che è un comportamento eccessivo, ma lui non sembra volerli ascoltare.
(E qui ci si potrebbe lavorare durante la storia)
È convinto che questo suo comportamento non sia tanto evidente, e infatti ai più appare sempre sorridente e allegro, ma in molti invece lo vedono come uno che si crede migliore per i voti alti o chissà quale altro motivo.
È uno studente brillante, con voti molto buoni. Potrebbero essere anche più alti, ma non gli interessa raggiungere la perfezione.
→OPINIONE SU ADRIANA
Come detto prima Lorenzo diffida terribilmente dei ragazzi e delle ragazze più popolari. Quando li vede essere gentili o disponibili pensa sempre ci sia qualcosa dietro. Sapeva che il suo migliore amico Stefano aveva una grande cotta per lei, ma non ci aveva mai visto nulla che lo interessasse, gli sembrava sempre troppo perfetta. Quindi fino alla sua scomparsa non pensava nemmeno a Adriana e i suoi amici. Ma dopo quel giorno il suo lato migliore vince, e si propone di aiutare in qualsiasi modo nelle ricerche, capendo che si tratta di una situazione seria e non di una stupida questione di "classi sociali".
→STORIA
I genitori di Lorenzo, Patrizia Nervi e Massimo Ricci, si sono conosciuti nei primi anni settanta tramite degli amici comuni, e si sono sposati poi nel 1980, andando ad abitare a San Casciano, dove era nato Massimo.
Patrizia è insegnante alle elementari, mentre Massimo gestisce un negozio di botanica.
Dopo Lorenzo, nel 1985 e nel 1987 nascono rispettivamente Alessia e Vincenzo, suoi fratelli minori.
Sin da subito Lorenzo mostra una propensione verso una qualsiasi materia che richiedesse creatività, ma spesso le sue alle scuole elementari e poi medie non venivano ben comprese dagli insegnanti, che molte volte volevano semplicemente il breve tema sul compagno di banco o il disegno della gita domenicale.
Anche i suoi genitori non sempre comprendono a pieno il figlio, ma cercano di supportarlo e guidarlo, anche se capita più volte che lo riprendano e ci siano delle litigate. In realtà sono molto fieri di lui.
I fratelli invece, proprio per queste sue abilità artistiche quasi lo idolatravano da piccoli, perché riusciva a trasformare in realtà, tramite disegni, piccole storie o a volte anche "sculture" (costruzioni con i Lego o con il cartone), le loro fantasie di bambini.
Ovviamente ora che sono più grandi questa "magia" si è persa, ma Lorenzo è comunque molto protettivo dei fratelli minori, anche se loro a volte lo vedono come un po' eccessivo. Sanno comunque di potersi fidare moltissimo di lui, e che non farà mai la spia con i genitori.
Lorenzo sceglie di frequentare il liceo delle scienze umane, all'epoca del suo inizio ancora una sperimentazione, guidato dal suo desiderio di diventare una guida museale, "ma non di quelle da quattro soldi, una vera, di quelle che ti prendono sul serio, che spiegano con serietà ma anche i bambini capiscono"
Con sotto inteso "e magari poi ti prendono anche agli Uffizi", un desiderio forse un po' infantile mai comunicato a nessuno.
Comincia il percorso superiore con l'idea di non farsi mettere i piedi in testa, reduce da anni di prese in giro ed emarginazione alle medie. Qui comincia il suo atteggiamento di ostilità verso i ragazzi più popolari, o più grandi in generale.
Negli anni fa molto amicizia con Stefano Nobile, suo compagno di classe: quello che era cominciato come un semplice aiuto nei compiti diventa una amicizia solida e duratura.
I due si sostengono a vicenda nelle difficoltà, e Lorenzo pensa di non aver mai tenuto a qualcuno come all'amico, oltre che alla sua famiglia.
Al liceo le sue doti creative sono molto più comprese e apprezzate, causando un grande miglioramento nella sua autostima.
Nell'ultimo anno ha incominciato a lavorare in un bar nel centro di Firenze, nei pomeriggi dopo la scuola. Come posizione è molto comoda, infatti è poco distante dal liceo scientifico che frequenta Alessia, che infatti va spesso a pranzo e a fare i compiti lì.
Nello stesso bar lavora Andrea Marchesi, un ragazzo che frequenta la stessa scuola di Lorenzo. I due non hanno mai avuto un rapporto che non fosse lavorativo.
Nonostante Andrea fosse uno dei ragazzi più desiderati e popolari della scuola, a Lorenzo non era mai stato così antipatico, e questa cosa gli dava molto fastidio.
All'inizio della quinta superiore però, accade un evento che sconvolge la vita di tutta la scuola. Infatti Adriana Palmieri, praticamente una vip sia tra gli studenti e i professori, scompare e nessuno sa cosa sia successo.
Andrea era fidanzato con lei, e Lorenzo osserva gli effetti che questi eventi hanno su di lui. Comincia a maturare dentro di lui il desiderio di fare qualcosa, di mettere da parte queste scemenze sulle "classi sociali" e decide di provare ad aiutare in qualsiasi modo nelle ricerche.
→DISPONIBILITÀ AD AMICIZIE E RELAZIONI
Lorenzo non è uno che cerca attivamente amici (e questa cosa non piace molto ai suoi genitori), ma se qualcosa capita è entusiasta al riguardo, e mette tutto sé stesso sia nelle relazioni di amicizia che in quelle amorose. Non ha mai avuto una relazione duratura però, solo qualche mese con una ragazza in seconda superiore, ma la cosa non si sviluppò come sperato.
→CURIOSITÀ
-Da parte di madre ha origini tedesche, infatti grazie alla nonna capisce un po' la lingua. Gli piacerebbe molto poterla migliorare e fare tanti viaggi in Germania.
-La sua materia preferita è lettere, come detto prima gli piace molto scrivere e anche leggere, soprattutto perché può analizzare nei minimi dettagli le pagine dei libri e farsi teorie poi sempre smontate dai professori. Non sopporta religione perché è sempre un pericoloso misto tra il catechismo e un dibattito politico, e latino perché non capisce quasi niente, ogni anno si salva per miracolo dal debito (unica materia in cui è a rischio, un mistero inconcepibile).
-Ascolta tanta musica italiana, senza distinzione di genere ("basta che non sia troppo eccessiva") e molta musica inglese degli anni 70, come Pink Floyd o Queen.
-Assieme a Stefano ha provato a vendere qualche suo disegno a scuola, e ci ha racimolato qualche soldo.
-Va a correre tutte le domeniche pomeriggio e ogni tanto guarda le partite di Serie A, ma non riesce ad appassionarsi a nessun sport in particolare. Vincenzo invece è un calciatore convinto.
Per la storia ad OC di @-rogerwaters
Spero vada bene, fammi sapere :)
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