Leandro Altío Palma
NOME: Leandro è un nome spagnolo, italiano e portoghese, derivato dal greco antico Λεανδρος.
L'utilizzo sicuramente più noto del nome deriva dal mito di Ero e Leandro, in cui i due sono follemente innamorati l'uno dell'altra, ma abitano ad un capo all'altro dell'Ellesponto (lo stretto dei Dardanelli). Ogni notte quindi Leandro attraversa il mare a nuoto per andare dall'amante, che lo attende alla finestra con una candela per guidarlo. Una notte però il lume si spegne, e mentre Ero tenta di riaccenderlo, Leandro si smarrisce in mare aperto e annega.
Il nome ha origine incerta. Sicuramente è composto da ἀνδρός (genitivo di ἀνήρ, uomo), ma la prima parte del nome non è confermata, vi sono infatti varie fonti che riportano a:
- λεων, ovvero leone, quindi dandogli un significato di coraggio, potenza
- λαος, popolo, quindi a significare "Uomo del popolo"
- λειος, delicato, ma anche calmo, quindi in contrapposizione con l'idea data dalla prima ipotesi.
L'ultima è quella che più gli si addice, ma non è un nome scelto apposta per lui, bensì un nome che da molte generazioni era utilizzato nella sua famiglia.
COGNOME: Altío, simile ad "alto" (appunto, alto), un tratto molto comune nella famiglia.
Palma, simbolo romano di vittoria, I crociati o i pellegrini che tornavano dalla Terrasanta portavano con sè infatti un ramo di palma.
SOPRANNOME:
- Leo, molto semplice
- Léander, ovvero la variante francese, come lo chiamano a scuola. Non lo fa propriamente impazzire perché preferisce lo spagnolo originale, cioè il suo vero nome
NAZIONALITA': Leandro è spagnolo, quindi frequenta Beauxbatons
SANGUE: Teoricamente puro, perché entrambi i genitori sono maghi, ma solo la famiglia della madre lo è da molto tempo, quella di suo padre da un paio di generazioni.
ETA': sedici anni, nato il 14 agosto 1961
PRESTAVOLTO: Sebastiano Fighera
SCUOLA: Beauxbatons
CASA: A Beauxbatons era in Papillonlisse, e viene smistato in Tassorosso una volta giunto ad Hogwarts
Prima di andare si era un po' documentato sulle case di Hogwarts, e sperava di finire in Tassorosso per timore dei Serpeverde e Grifondoro, che immaginava come impetuosi, sicuri di sè e troppo estroversi, mentre invece credeva di non essere all'altezza di Corvonero, quindi è soddisfatto della sua scelta, e va molto d'accordo con gli altri della casa.
CARATTERE: Leandro è estremamente timido e riservato, non gli piace essere il primo a parlare con gli altri.
Quando è arrivato a Beauxbatons il suo francese era a livelli minimi, e questo ha influenzato molto il suo livello di interazione con gli altri.
Spesso questo suo temperamento tende a farlo finire in situazioni spiacevoli, perché non riesce a fare valere le sue idee e dire di no.
Non bisogna però pensare che Leandro sia un debole, anzi, spesso si prodiga e a volte addirittura penalizza sé stesso per aiutare gli altri, anche se "dietro le quinte" e senza prendere meriti.
È una persona molto paurosa e insicura, ripensa tutto quello che deve dire più volte, rispondendo con frasi brevi e non approfondite.
Questo gli dà molto fastidio, perché è consapevole delle sue capacità, ma molte volte questi pensieri che gli dicono di non meritarsi ciò che ha hanno la meglio. Spera di riuscire a superarli, anche con il supporto dei suoi amici.
E nonostante questi disagi interiori, Leandro è un ragazzo molto allegro e pacifico che cerca sempre di mostrarsi così, senza creare contrasti.
STORIA: Leandro nasce il 14 agosto 1961 a Zaragoza, nella regione spagnola di Aragona.
Suo padre, Sandro Altío Rojas, possiede un negozio di articoli sportivi magici, mentre la madre, Cecilia Palma Pocia è un'abile pozionista di successo.
Per questi motivi Leandro segue il Quidditch assiduamente (anche se non pratica), e a scuola si fa spesso affidamento alla carriera della madre nelle sue lezioni di pozioni.
Passa la sua infanzia tra la città e le campagne del centro della Spagna, dove la madre è cresciuta e dove vivono molte comunità magiche. Qui comincia ad avere le prime amicizie, e mostrare la sua propensione verso la natura e le creature magiche, che sin da piccolo lo appassionano. Ed è anche durante una di queste visite che la sua magia si è rivelata per la prima volta, quando a sei anni riuscì a sollevare per aria un grosso ramo che era caduto sopra a uno dei tanti cani con cui giocava.
I genitori non frequentarono Beauxbatons, ma furono istruiti alla magia a casa per via della seconda guerra mondiale e dell'isolamento della Spagna dal resto dell'Europa fino agli anni 50.
Pertanto, il francese di Leandro era molto limitato, e come già detto questo penalizzò un po' il suo inizio nel primo anno di scuola.
Soffre anche un po', vedendo i suoi amici di quando era più piccolo socializzare con altri anche a causa della loro indole più aperta. Litiga anche con alcuni di essi, sentendosi abbandonato.
Si focalizza sullo studio, sperando che l'impegno necessario lo distragga da questi pensieri, e ottiene voti molto alti, soprattutto nelle materie che riguardano la natura, e ovviamente pozioni. Con il passare dei mesi riesce anche a migliorare il suo francese e farsi qualche amico, tant'è che i suoi anni successivi a scuola saranno molto più allegri e godibili.
Dopo la caduta della dittatura in Spagna e il progressivo miglioramento economico e avvicinamento al resto d'Europa della nazione, con la sua famiglia compie molti viaggi nel continente, scoprendo le diverse comunità magiche. Comunque, con questa breve permanenza a Hogwarts, viene per la prima volta nel Regno Unito.
FAMIGLIA: Leandro è figlio unico, vive con i suoi genitori, Sandro Altío Rojas e Cecilia Palma Povia, a Zaragoza. Non molto lontano vivono anche i parenti paterni.
Prima di iniziare a frequentare la scuola andava molto spesso a trovare i nonni materni in campagna. Ha qualche cugino lì, e con essi ha un buon rapporto, anche se sono tutti più grandi e già fuori dalla scuola. Nella sua vita ha avuto molti cani, e attualmente ha un pastore australiano, ma ha preferito non portarlo con sé ad Hogwarts, così lontano da casa.
PUNTO DI VISTA: Leandro ha molta paura della guerra magica e di come potrebbe evolversi. Negli anni ha imparato ad amare ogni angolo di Beauxbatons che ha potuto incontrare, e si sente molto frustrato se pensa al pericolo che la scuola ora corre.
Quanto ad Hogwarts, lo incuriosisce scoprire una scuola così simile ma così diversa dalla sua, e non vede l'ora di scoprire le piccole cose anche di questa, solo che avrebbe preferito farlo in altre circostanze. Sin dal primo momento gli studenti di Hogwarts, soprattutto i suoi compagni di casa con cui ha potuto subito stare a contatto, gli sono sembrati molto amichevoli e pronti ad accoglierli, cosa che in alcuni momenti lo fa quasi commuovere.
RUOLO: Gli insegnanti di entrambe le scuole vedono il suo impegno e non potrebbero essere più soddisfatti dei suoi risultati.
Non è una personalità molto conosciuta nelle scuole, non è popolare ma nemmeno uno "sfigato". Ha i suoi amici, che lo stimano e lo supportano nel suo lavoro per migliorare la sua autostima, e per cui lui farebbe ogni cosa.
Non ha dei "nemici", forse qualche elemento fastidioso all'inizio, ma nulla di veramente serio o duraturo.
BACCHETTA
Alloro, nucleo piuma di fenice, 13 pollici e mezzo, leggermente flessibile
Si dice che le bacchette di alloro non possano compiere atti disonorevoli, anche se molte volte compiono magie potenti e a volte letali. Le bacchette di alloro a volte sono chiamate inconsistenti, ma questo non è corretto. La bacchetta di alloro sembra incapace di sopportare la pigrizia in un proprietario, ed è in queste condizioni che è più facilmente e volontariamente vinta da altri. In caso contrario, sarà felicemente legata al suo primo accoppiamento per sempre, e ha addirittura l'inusuale e affascinante caratteristica di sparare un fulmine spontaneamente se un'altra strega o mago tenta di rubarla.
La piuma di fenice è il tipo più raro di nucleo di bacchetta. Esse sono capaci della più vasta gamma di magie, anche se per dimostrare ciò potrebbero impegnare più tempo di nuclei di unicorno o drago. Mostrano l'iniziativa maggiore, a volte comportandosi di loro volontà, una qualità che molte streghe e maghi non apprezzano. Le bacchette con nucleo in piuma di fenice sono le più "schizzinose" quando devono scegliere i potenziali proprietari, perché lq creatura da cui sono prese è una delle più indipendenti e distaccate del mondo. Queste bacchette sono le più difficili da domare e "personalizzare", e la loro allenaza è spesso vinta duramente.
MATERIE AGGIUNTIVE: Come chiaramente ci si aspetterebbe da uno come lui, Leandro ha scelto di seguire Cura delle Creature Magiche, e anche Antiche Rune, come materie aggiuntive.
SCHIERAMENTO: Leandro è una di quelle persone buone senza tornaconto, perché l'essere cattivo verso gli altri lo fa stare male. Non riesce a concepire il concetto della guerra e del perché qualcuno dovrebbe supportarla. Vorrebbe poterla far cessare, ma allo stesso tempo non ha alcuna intenzione di combattere se non strettamente necessario. Il futuro fuori dalla scuola gli fa paura e appare incerto.
PAURE E TRAUMI PASSATI: A Leandro fanno molta paura le situazioni sconosciute e il buio profondo. Non ha traumi tangibili, anche se ovviamente vivere in quegli anni tra la guerra magica e le difficoltà del Paese in cui viveva hanno condizionato molto la sua persona.
OUTFIT:
Molti maglioni, maglie e camicie, la mantiene semplice e segue molto lo stile babbano.
AESTHETIC:
PLAYLIST:
Sweater Weather, The Neighbourhood
PRONOMI E GENERE: maschili, maschio.
ORIENTAMENTO: eterosessuale
CURIOSITA':
1- è stato uno dei primi del suo anno a riuscire ad evocare un patronus non corporeo, ma uno degli ultimi a riuscire a fargli prendere forma. Esso è un cane, ma non di razza ben chiara.
2- Dopo la scuola vorrebbe lavorare per curare le creature magiche, ha infatti notato che mancano veterinari magici.
3- Ha frequentato scuole elementari babbane.
4- Ha una prepotente allergia alla polvere.
RELAZIONI CON PERSONAGGI: il suo primo amico a scuola è stato Jacques Lefèvre, erano nella stessa casa e avevano in comune la passione per le pozioni. Diventarono presto molto legati, si fidano molto l'uno dell'altro e non hanno paura di mostrarsi deboli all'altro. OC di @Maddy080806
Grazie a Jacques ha anche fatto amicizia con Dalila Dubois, altra sua compagna di casa che già conosceva l'amico. Anche se sono personalità diverse, i due sono buoni amici. Molti credono che Leandro abbia una cotta per lei, ma è in realtà la tendenza di Leandro ad ammirare molto le persone a cui tiene. OC di @imtherealbibi
(1996 parole)
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