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Capitolo 7- Natale fra i Ricordi (Parte Seconda)

Tutti i suoi amici e conoscenti, concordavano unanimamente sul fatto che Sirius Black possedesse una grande dote di oratore. Era abile, in special modo, nel riuscire a trasformare i racconti, persino quelli degli argomenti più banali, in mirabolanti epopee, fitte di dettagli e contornate da una certa quantità di umorismo e di suspance, che solo lui era in grado di creare.
Quel nevoso pomeriggio di Dicembre, difatti, fu proprio Sirius ad essere incaricato come narratore del ricordo dietro ogni fotografia, contenuta nell'album riesumato poco prima da James. Il suo compito non richiedeva poi un così gravoso spreco d'energie, non aveva che da selezionare una fotografia animata e raccontarne la storia, utlizzando ogni suo metodo per riuscire ad arricchirla e renderla avvincente ed emozionante al tempo stesso. Tuttavia era necessario che il narratore fosse Sirius. Nell'eventualità si fosse trattato di James, tra i suoi ripetitivi giri di parole, non si sarebbe mai arrivati alla conclusione del racconto. Allo stesso modo, se a narrare fosse stata Lily, probabilmente non ci sarebbe stato alcun dettaglio a rendere il racconto entusiasmante. Perció fu d'obbligo selezionare l'unica persona presente in grado di rievocare un ricordo con la giusta dose di commenti e dettagli.
"Oh! Guardate questa" Esclamó Lily, mostrando ai presenti un'immagine che ritraeva un James ragazzino, parecchio fiero nell'atto di salire in sella alla sua scopa da corsa. "Mi ricordo di quel giorno!" Esordì James appropiandosi della fotografia con un gesto che irritó non poco Lily. "Avevo tredici anni, la mia prima partita come Capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro, naturalmente abbiamo vinto..." Avrebbe potuto continuare per ore, cantando le lodi delle proprie gloriose gesta come Cercatore, se Sirius non l'avesse richiamato all'ordine, imponendo la propria autorità di narratore ufficiale "Sono io che racconto qui! Interrompimi ancora una volta, Prongs, e sarai espulso da questa serata dei ricordi!" Minacció il ragazzo dai capelli corvini lunghi fino alle spalle. James, dapprima cercó con lo sguardo un sostegno da parte di Lily o di Remus, ma una volta constatato che entrambi si ritrovassero d'accordo con Sirius, annuì silensiosamente. "La foto era stata scattata da Peter, il quale, come al solito, si era offerto volontario per immortalare il suo grande eroe. Si trattava della prima partita della stagione del Quidditch. Grifondoro contro Corvonero. Era il sedici di Ottobre, un sabato. Le condizioni meteo? Impeccabili: il sole irradiava il campo e una leggera brezza sferzava i visi eccitati di spettatori e membri della squadra. James giocava per la prima volta come Capitano, un evento importante, quantomeno per lui. In effetti a me non importava granchè, la sera prima avevo avuto un appuntamento alquanto interessante con Jane Smith, una ragazza di Tassorosso..." Remus lo interruppe, stupefatto dalla qualità della memoria dell'amico "Come fai a ricordarti tutto?! È impossibile ricordare tanti dettagli. Stai improvvisando" Era certo che Sirius inventasse, poteva anche ricordare vagamente l'esito della partita, ma una persona che faticava a ricordare i compleanni dei propri migliori amici non poteva avere in mente tanti dettagli riguardanti un'avvenimento non troppo rilevante di quasi sette anni prima. Sirius inarcó un sopracciglio, un ghigno malandrino affioró sulle sue labbra "Cosa te lo fa pensare?" Chiese con indifferenza, il tono di voce piatto, per nulla intimorito dalle accuse dell'amico. "Cosa me lo fa pensare? Hai dimenticato il mio compleanno e quello di Lily degli ultimi tre anni!" Sbottó Remus, brandendo la fotografia e sventolandola contro Sirius, a modi arma. Sirius non si scompose, non aveva voglia di litigare, specie per un motivo tanto banale, per questa ragione espresse con calma la propria ipotesi riguardo l'umore del ragazzo biondo "Allora è di questo che si tratta! Del tuo orgoglio! Moony, siamo vicini alla luna piena? Solo quando mancano meno di due giorni al plenilunio tu, la persona più pacata dell'universo, dai in escandescenze per ogni più piccola cosa" Asserì Sirius gettando un'occhiata affettuosa al suo figlioccio, il quale dormiva placidamente sul letto dei genitori, il sonno degli innocenti. Remus sbuffó ed alzó gli occhi al cielo. Lily avrebbe giurato che l'amico avrebbe urlato a pieni polmoni, tuttavia, questi si limitó ad incrociare le braccia ed ammutolire, in segno di disapprovazione.
"Come dicevo, prima che fossi interrotto, da persone immature..." Sirius rivolse un'occhiata in tralice in direzione sia di James che in direzione di Remus, poi proseguì "Modestamente, a seguire la cronaca della partita, vi era il sottoscritto e..." Nell'esatto momento in cui Sirius fu certo che nessun altro avrebbe più osato interromperlo, Lily dimostró il contrario, lanciando uno strillo tanto acuto da far tremare una quantità non indifferente di lampadari, sparsi in tutto il quartiere. "Guardate cos'ho trovato!" Esclamó trionfante, sventagliando sotto gli occhi di tutti i presenti una minuscola fotografia. James, il quale aveva mantenuto fede al suo voto di silenzio fino a quel momento, si sporse per osservare e sorrise alla vista di un sè stesso pressocchè dello stesso aspetto odierno, intento a baciare con palese passione una Lily con indosso un abito di un bianco candido, raccolta fra le sue braccia. Con il suggestivo sfondo di una miriade di amici e parenti intenti a sollevare con gioia delle stelle filanti di fattura babbana, a simboleggiare l'unione fra le due culture.
"Il vostro matrimonio!" Spiegó Remus senza alcuna apparente ragione, era ovvio che si trattasse del matrimonio dei due padroni di casa, ogni indizio era riconducibile a loro, a cominciare dall'appassionato bacio. "James" Chiamó Lily con un tono di voce di sfida, che non le si addiceva per nulla. Nei suoi occhi smeraldini, aleggió una scintilla pericolosa e per un istante, ma solo per un istante, le sue labbra parvero incurvarsi in un ghigno. A James non sfuggì questo particolare, si sentì inspiegabilmente attratto da quel principio di ghigno. "Sai, mi chiedevo...mi ricorderesti la data del nostro matrimonio?" Chiese innocentemente, rivolgendo intanto occhiate sospettose a Sirius, il quale se la rideva di gusto, certo che l'amico avrebbe fatto cilecca. "Sì...ehm...certo, Lils, non la ricordi? Il nostro matrimonio è stato...sì insomma...è stato in Agosto..." Attese con trepidazione un cenno di assenso da parte della moglie, che non tardó ad arrivare "Il sedici...no, no ma cosa dico...il...il quattordici! Sì il quattordici Agosto!" Esclamó trionfante, tanto fu travolgente il suo entusiasmo da coinvolgere persino Harry, il quale aprì gli occhi e sorrise allegramente al padre. "Bravo, esame superato" Si complimentó Lily, la quale, trasportata dall'entusiasmo stampó un bacio sulla guancia del ragazzo occhialuto e spettinato. La reazione di James lasció ognuno dei presenti a bocca aperta: frugó rapidamente nei cassetti, ne estrasse una macchina fotografica, la posizionó fra le mani di Remus, sollevó Lily fra le braccia ("James, cosa fai? Mettimi giù!") e la bació in modo identico alla foto scattata poco più di un anno prima. E Lily si rese conto, con un sorriso, di non aver mai passato un ventitrè Dicembre, più piacevole di quello.

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