Per la seconda volta nel giro di pochi giorni Zoe trovò rifugio sul tetto della sua scuola. Ed era sempre per colpa di Monica.
Quella mattina, infatti, durante l'ora di arte la ragazza scoprì con orrore che la scultura che aveva realizzato era stata decapitata e non aveva avuto dubbi sulla responsabile: Monica. Le andò vicino pronta a dirgliene quattro, arrabbiata, ma la ragazza la fermò puntandole un taglierino alla gola e minacciando di sistemare anche lei se non spariva dalla scuola. L'aveva persino chiamata "strega". Solo l'intervento provvidenziale di Josh era riuscito a riportare un po' di tranquillità in classe, ma Zoe sapeva che la cosa si sarebbe ripetuta. Monica l'odiava e, in un modo o nell'altro, gliel'avrebbe fatta pagare.
Il rumore di una porta sbattuta la fece uscire dalle sue tristi elucubrazioni mentali.
Alzò lo sguardo e vide di fronte a sé Josh.
Il sole faceva brillare i suoi capelli biondi facendolo assomigliare ad un angelo del Paradiso.
Era bellissimo..
《G-Grazie..》balbetto' Zoe, incantata a guardare gli occhi più azzurri che avesse mai visto.
Occhi che in quel momento le stavano sorridendo.
《Di nulla..》le rispose Josh, appoggiandosi al parapetto e guardando la città frenetica sotto di loro.《Piuttosto...》iniziò titubante《Avrei una cosa da chiederti..》
Zoe fece una faccia confusa. Cosa poteva mai volere un ragazzo come Josh da una come lei?
《Riguardo la letargia di tua sorella..》chiarì lui prima di continuare《Tu.. Hai il potere di prevedere le cose.. Non hai mai sognato qualcosa di strano su di lei?》
Zoe ripenso' ai sogni che aveva fatto: alla bambina col caschetto, al criptico messaggio che le era arrivato sul cellulare, allo strano regalo che le aveva fatto quell'onirica bimba.
《No.. Niente di particolare..》rispose, alzandosi ed avviandosi verso la porta per tornare in classe. Aveva deciso di cavarsela da sola; aveva fatto sempre soffrire le persone che le stavano accanto e così aveva deciso di tenere Josh, oltre ai suoi genitori, fuori da quella storia.
Purtroppo lui non era della stessa opinione.
Le si paro' davanti e le prese il mento, obbligandola a guardarlo negli occhi.
《Guardami in faccia..》le ingiunse. L'azzurro degli occhi stavano diventando ipnotico《Non puoi mentirmi! Perché cerchi sempre di risolvere le cose da sola? Io ti posso aiutare! Ora dimmi quello che sai..》
Ma come si permetteva?! Penso' Zoe indignata mentre sfuggiva alla presa di Josh.
Lei lo stava proteggendo e lui insisteva.
Zoe doveva andarsene.
《Ti ho detto che non so nulla》ribadí la ragazza che stava iniziando ad irritarsi veramente.
《Non mi lasci scelta..》mormorò Josh, togliendosi la collanina che gli permetteva di entrare nei cuori delle persone. Avrebbe trovato le risposte che cercava da solo dato che lei non voleva collaborare.《Entrerò con la forza nei tuoi sogni..》
La collana avviluppo' il corpo di Zoe nelle sue maglie ed entrò nella sua anima. La ragazza percepì l'invasione di Josh e la respinse grazie ai suoi poteri, riportando il monile alla sua forma originaria, con gran sbalordimento di Josh.
《Non voglio dirtelo! Lasciami in pace!》gridò furibonda la ragazza. Come si permetteva di usare il suo potere su di lei?!
Gli lanciò un'occhiata di fuoco prima di correre giù, diretta in qualche aula vuota. Zoe aveva bisogno di un po' di pace.