Sotto gli occhi scioccati di Zoe e dei due fratelli, una radiosa Monica varco' la soglia dell'istituto perdendosi nella folla di studenti.
《Com'è possibile?》domandò basita Zoe a nessuno in particolare.
Josh le mise una mano sulla spalla con fare rassicurante, anche se nemmeno lui era tranquillo.
《Ora entriamo..》disse, guidando il loro gruppetto verso la scuola《Poi, finite le lezioni, ne discuteremo.. Dovremmo anche passare al negozio di Sylas per vedere se quella perlina fa parte del cuore che stiamo cercando..》
Stranamente quelle parole ebbero un effetto calmante sui nervi di Zoe. Il ragazzo biondo aveva preso in mano la situazione e lei ne era ben felice. Aveva bisogno di qualcuno che prendesse le redini di quella strana faccenda; lei non poteva farcela da sola, ne era consapevole.
Annuì decisa e poi, presa a braccetto Liz, la quale non capiva più nulla, andò a lezione.
Le ore si trascinarono lente, ma finalmente suonò la campanella di fine scuola e Zoe corse al cancello d'ingresso dove aveva appuntamento con Josh e Lucas.
La prima cosa che notò furono i capelli corvini del fratelli minore, che spiccavano in quella massa di studenti prevalentemente biondi.
Quando lo raggiunse, i tre si avviarono di buon passo al negozio di antichità di quello strano ragazzo di nome Sylas. Stranamente ispirava loro fiducia, anche se non lo conoscevano affatto.
《Avete ragione!》esclamò Sylas, dopo aver studiato con una lente d'ingrandimento la piccola perlina nera e lucida all'interno del caleidoscopio.《Sembra che questa perlina sia proprio una delle sue.. Il caleidoscopio ora si sente meno triste..》finì con una sorta di strano ed inquietante sorrisino. Il pupazzo dai capelli rossi era in braccio al ragazzo e sembrava guardare Zoe.
Mi mette i brividi.. pensò lei, tremando involontariamente. Non le erano mai piaciute le bambole ed i pupazzi.
《Comunque..》Sylas restituì il caleidoscopio a Josh e tornò serio《In genere nei caleidoscopi ci sono un sacco di perline..》
《Che vuoi dire?》chiese Zoe, con una punta di apprensione.
《Questa è la mia modesta opinione, ma..》Sylas li guardò uno ad uno《Temo che saranno molte le persone a cadere in letargo》Dopo aver sganciato questa notizia terrificante, si alzò e sparì nel retro del suo negozio.
I ragazzi, storditi, si alzarono a loro volta ed uscirono all'aria aperta, diretti verso la vicina caffetteria. Dovevo parlare e decidere il dà farsi. Avevano raccontato, per sommi capi, tutta la storia a Sylas sperando che potesse aiutarli in qualche maniera e, invece, lui dava loro una notizia sconfortante.
《Penso che il padrone del negozio abbia ragione..》iniziò Zoe, dopo che si furono accomodati al tavolino. I fratelli le rivolsero un'occhiata perplessa.《Ieri ho ricevuto un altro sms..》confidò, tirando fuori il cellulare dalla tasca e passandolo a Lucas.
I CRISTALLI DI LACRIMA, SPARSI DOVUNQUE, SONO LA CHIAVE DELLA PORTA PER IL MONDO DEI SOGNI. MA È IMPOSSIBILE CHE TU POSSA RIUNIRLE TUTTE..
《Ma è la bambina coi capelli a caschetto che te li manda?》chiese il ragazzo prima di passare il telefonino a suo fratello Josh.《I cristalli di lacrima potrebbero essere le perline del caleidoscopio.. Se le raccogliamo tutte di sicuro succederà qualcosa...》
《Infatti Monica si è risvegliata》aggiunse Josh, mettendo da parte un attimo il cellulare ed unendosi al ragionamento del fratello.
《Fratello, ti sei impossessato di una perlina, cioè di una chiave, che probabilmente apre il mondo dei sogni di Monica così lei non ci può più entrare》considerò Lucas, dopo un sorso di caffè freddo.
《Quindi..》Zoe racimolo' il suo coraggio per fare la domanda che le stava più a cuore《Anche mia sorella potrebbe svegliarsi così?》
《Credo di sì..》le disse Lucas, un po' a disagio. Non voleva darle false speranze, ma nemmeno toglierle tutte.
《Mi chiedo..》riflette'Josh a voce alta, lo sguardo rivolto allo schermo del cellulare《Quei cristalli.. Perché sono delle lacrime?》
《Perché..》iniziò Zoe, con sguardo mesto. Ci aveva pensato molto anche lei ed era giunta ad una conclusione triste.《Rappresentano il dolore.. È la tristezza delle persone a chiamare quella bambina.. E lei le accompagna nel mondo dei sogni dove non ci sono né sofferenza né disperazione in modo che possano
dimenticare..》Gli fratelli la guardarono con aria desolata《Quindi per evitare che qualcuno si addormenti per sempre devo fare in modo che nessuno si senta triste..》concluse la ragazza con una strana determinazione nella voce. La soluzione al problema le era venuta così. Non ci aveva riflettuto a fondo.
《Che assurdità!》esclamò Lucas. Come potevano mettere in pratica un piano del genere?
Da lì la conversazione fra i due degenero' e si misero a battibeccare come due bambini.
Josh si estranio' per concentrarsi meglio sul messaggino inviato da quella strana bambina dei sogni e scoprì che il testo continuava con un post scriptum.
PS: MA SE CONOSCESSI LA VERITÀ.. ANCHE TU TI LASCERESTI AVVOLGERE DAL SONNO PROFONDO..
Josh impallidì. Cosa sapeva quella bimba sul destino di Zoe?
Prima di rendersene conto, il dito del ragazzo premette il tasto Cancella, scatenando la furia della ragazza.
A Josh non importava. Che si arrabbiasse pure con lui. L'avrebbe sopportato. La cosa importante era che lei non scoprisse mai la verità.
Dopo questo piccolo "incidente", il pomeriggio trascorse in tranquillità fino all'ora di andare a dormire. Infatti i fratelli vollero nuovamente dormire nella stessa stanza di Zoe, per vegliare su di lei.
Ma quando lei entrò nel mondo dei sogni e si trovò da sola davanti al muro di cristallo nessuno riuscì ad andare in suo soccorso.
Di fronte a lei apparve un ragazzo dall'aria inquietante. Capelli più neri della notte, occhi anch'essi scuri come abissi senza fondo. L'unica cosa che smorzava l'aria diabolica di quel ragazzo erano un paio di occhiali dalla montatura trasparente.
Il tempo di un respiro e Zoe si ritrovò nel suo letto, al sicuro fra Josh e Lucas.
Chi era quel ragazzo che le incuteva così tanto timore?
Aveva l'impressione di averlo già visto..
Ma dove?