Fuggire non è la soluzione
《S-sorellina...》mormorò Zoe mentre altre lacrime le scorrevano lungo le guance.
Chloe si era svegliata...
Lei...
Ce l'aveva fatta...
Il corpo della ragazza si mosse fulmineo e la giovane corse ad abbracciare Chloe che continuava a fissare la stanza con occhi sconcertati.
Non capiva dove si trovava.
Lei non doveva svegliarsi.
Lei non voleva svegliarsi.
《Finalmente! Temevo che non ti saresti mai più ripresa!》continuò Zoe, tenendo la sorella fra le braccia. Era così felice di riavere la sua gemella che il cuore quasi le scoppiò dalla felicità.
Il volto di Chloe, invece, non irradiava gioia, ma sconcerto e terrore. Lei provava un'immensa paura, lei non...
《No! Non ti avvicinare a me!》gridò spaventata, scostando in malo modo Zoe da lei.
La ragazza si allontanò, fissandola confusa: credeva sarebbe stata felice di essere tornata alla realtà, ma Chloe pareva disorientata ed impaurita.
Prima che potessero fare qualcosa, la giovane appena risvegliata saltò giù dal letto ed uscì dalla camera, lasciando i ragazzi attoniti.
《Venite! Dobbiamo seguirla!》esclamò Josh, lanciandosi all'inseguimento, con ancora indosso il pigiama bianco, identico a quello di suo fratello.
Lucas prese Zoe per mano ed insieme si misero a correre dietro a Josh, che, indifferente alle occhiate delle infermiere, raggiunse l'uscita laterale dell'ospedale, che li portò ad un parco, dove i degenti potevano passeggiare in sicurezza. Arrivati lì si divisero e setacciarono ogni angolo di quello spazio verde, ma fu Lucas a trovare la giovane fuggitiva.
《Ragazzi! L'ho trovata!》esclamò senza fiato, sbracciandosi per attirare l'attenzione dei due amici.
Josh e Zoe lo raggiunsero con un breve corsetta; Lucas scostò un cespuglio di rovi ed eccola lì: Chloe era piena di graffi rossi, raggomitolata a terra, col volto inondato di lacrime.
《Sto... male... Tanto male... Il cuore... Mi sento soffocare...》La voce di Chloe era spezzata e colma di sofferenza a stento trattenuta.
《Chloe...》Zoe mormorò il suo nome così piano che non credeva lei la sentisse, ma si sbagliò.
《Zoe...》La gemella aprì di scatto gli occhi e guardò i tre ragazzi terrorizzata.《Perché non mi lasci in pace? Perché non mi hai lasciato dormire? In questo mondo non c'è posto per me! La realtà è troppo crudele e spietata!》
Zoe si avvicinò alla sorella, s'inginocchiò a terra e le parlò con voce carezzevole.《Non solo per te... È così per tutti...》Voleva far capire a Chloe che, anche se le cose brutte accadevano, la vita regalava, comunque, altrettante cose belle.
《Però io... Non riesco a sopportarlo...》singhiozzò Chloe, disperata.《Io sono debole! Debole!》Lei voleva vivere nel mondo dei sogni perché era più facile, lì nessuno soffriva né piangeva mentre nel mondo reale...
《Dannazione!》esclamò Zoe, all'improvviso, con voce irritata.《Tu non sei più debole degli altri! Non sei debole..》continuò, più calma, stringendo il corpo tremante della sorella fra le braccia.《Hai solo dimenticato che gli altri esistono e possono aiutarti... Da solo nessuno riesce a sopravvivere...》
Lentamente i singhiozzi di Chloe diminuirono fino a scomparire, lasciandole gli occhi rossi di pianto.
《Però... Io...》balbettò ancora, scostandosi da Zoe.
Poteva davvero lasciarsi tutto alle spalle?
Era davvero così... facile?
《Smettila! Ho capito che sei una frignona, ma ora basta!》gridò Zoe, alzandosi di scatto e lasciando interdetta Chloe, che la fissava con occhi sgranati.《Quando qualcosa non va bene, ti metti sotto le coperte e non esci più! Quando sei stressata, strappi le erbacce in giardino! Hai l'abitudine di scrivere il tuo nome sulle cose in frigo per paura che gli altri te le mangino! E poi...》
《Basta! Anche tu sei piena di difetti, razza di selvaggia!》esclamò Chloe, arrossendo e gesticolando con le mani.
D'un tratto le ragazze udirono delle risatine sommesse provenire dai giovani che si erano dimenticate di avere accanto: Lucas guardava Zoe con occhi scintillanti di gioia mentre Josh fissava il volto imbarazzato di Chloe con sguardo divertito.
《Una bella coppia: una selvaggia ed un frignona...》commentò il ragazzo biondo, facendo accelerare i battiti a Chloe.
《Ha ragione... Non sono difetti così gravi...》La voce ilare di Lucas si unì a quella del fratello mentre Zoe gli si avvicinava con sguardo minaccioso.
《Non sono una selvaggia!》ribattè lei coi pugni chiusi pronta a dar battaglia.
Una risata incerta, ma sincera, interruppe i loro battibecchi: Chloe stava ridacchiando fra le lacrime.
《Perché non ho chiesto a voi fin dall'inizio? Perché sono fuggita?》mormorò lei, asciugandosi le lacrime con la manica strappata del pigiama.
《D'ora in poi lo farai...》Josh allungò una mano verso di lei, ma non dovette attendere molto. Chloe la prese e notò quanto calore sprigionasse e si crogliolò in quella sensazione di benessere.
《Torniamo a casa!》esclamò sorridendo Zoe, vedendo con piacere che la sorella pareva essersi calmata e ripresa.
《Sì...》sussurrò in risposta Chloe, lasciandosi condurre dalla mano ferma di Josh.
Circondata da lui, Lucas e dalla gemella Zoe, la giovane Chloe sentì un calore immenso circondarle il cuore e colmarlo d'amore.
Questo calore...
Se fossi rimasta nel Sonno Profondo non l'avrei mai
provato...
《Io... Nonostante faccia freddo, sento caldo...》mormorò con una voce leggera, appena udibile, ma che fece sorgere un raggiante sorriso sul bellissimo volto di Josh, che le strinse un po' di più la mano per farle sentire la sua presenza.
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