Disperazione
Un profumo così dolce..
Fa male al cuore..
Un dolore dolce come il miele..
Ora.. Insieme..
Abbandoniamo la pesantezza del nostro corpo...
Resta qui con me..
Per sempre..
《NO!》Un grido acuto risuono' nell'aula, dove una Zoe molto spaventata si era appena risvegliata da un brutto sogno.
La ragazza si alzò di scatto, guadagnandosi occhiate perplesse da parte dei compagni e del professore, ma non le interessava nulla.
Doveva trovare Lucas.
Doveva avvertirlo.
Senza perdere altro tempo, schizzo' fuori dalla classe, nonostante il professore le intimasse di fermarsi, e corse a cercare l'unica persona che avrebbe potuto aiutarla.
Dopo quella che le sembrò un'eternità, ma furono solamente 15 minuti, Zoe lo trovò. Era ignaro di tutto, scherzava e rideva con i compagni mentre l'insegnante di educazione fisica era distratto.
《Lucas!》gridò per attirare la sua attenzione. Il ragazzo fermò il pallone da calcio con cui stava palleggiando e sgrano' gli occhi quando la vide. Seppe immediatamente che qualcosa non andava.《È in pericolo! Dobbiamo fare qualcosa!》
Zoe si aggrappo' disperatamente alla sua maglietta; aveva bisogno che lui le dicesse che andava tutto bene, che tutto si sarebbe sistemato. Aveva bisogno di Lucas.
《Ma.. Che succede?》chiese il ragazzo, prendendo Zoe per le spalle. Non capiva nulla; doveva calmarla così poi lei finalmente avrebbe raccontato il motivo di tanta.. disperazione..
《L'ho visto in sogno.. Tutte quelle persone addormentate e poi.. Fra loro.. In mezzo a loro.. C'era Josh..》Frasi sconnesse e smozzicate uscirono dalle labbra livide di Zoe, ma Lucas riuscì a capire lo stesso.
Suo fratello era caduto vittima del Sonno Profondo!
Una mezza bestemmia gli sfuggì di bocca prima di prendere Zoe per mano ed iniziare a correre.
Corsero per quello che ai ragazzi parve un'eternità, lungo una strada che sembrava infinita ai loro occhi, ma poi, finalmente, la videro. Là, in fondo alla via, casa Ford, dove si stava consumando la tragedia.
Entrarono con ferocia, con determinazione, con disperazione, sbattendo porte e facendo tremare muri, ma non servì a nulla.
Erano arrivati troppo tardi.
Lucas e Zoe varcarono la soglia nel medesimo momento; lui corse vicino al fratello addormentato e prese fra le braccia il suo corpo inerme mentre lei..
Lei era sconvolta. Josh era l'ennesima vittima del Sonno Profondo ed era tutta colpa sua.
《È colpa mia..》mormorò a bassa voce Zoe, ma Lucas la udì nella quiete che regnava nella stanza di Chloe la voce della ragazza parve amplificata.
Il giovane si girò immediatamente, spaventato dal tono che aveva usato: sapeva di amarezza, profumava di biasimo.
Zoe aveva le guance solcate da un fiume di lacrime che era impossibile arginare, tremava così tanto che i denti quasi battevano, singhiozzi fortissimi le sconquassavano il petto.
Non poteva restare lì.
Non ce la faceva.
Le gambe di Zoe si misero in moto e la ragazza scappò fuori dalla camera, fuori da casa sua.
Lucas le andò dietro, gridandole di fermarsi, poteva farsi male, ma alla ragazza non interessava nulla.
Sentiva solo l'enorme peso che le gravava sulle spalle: il suo dono, la sua maledizione.
《È colpa mia! È sempre colpa mia!》urlò fuori di sé, le lacrime le annebbiavano la vista, ma lei non si fermò.
《Zoe! Fermati!》Lucas continuò ad inseguirla, correndo a perdifiato. Doveva fermarla; ormai si trovavano quasi all'incrocio, in fondo alla strada; poteva arrivare una macchina da un momento all'altro e lui non voleva che Zoe si facesse male.
《Se solo non fossi mai nata!》gridò Zoe, voltandosi verso Lucas, distogliendo l'attenzione dalla strada che stava percorrendo.
Lui non capiva. Il suo era veramente un dono:poteva alleviare le sofferenze selle persone semplicemente abbracciandole.
Ma quello di Zoe..
Era per colpa della sua maledizione che Chloe, sua sorella gemella, si era esiliata volontariamente nel mondo dei sogni, rifuggendo la realtà.
Zoe scosse la testa, cercando di liberarsi di tutti quei brutti pensieri, ma fu un vano tentativo, dettato dalla tristezza.
《Attenta!》Un grido acuto, in cui non riconobbe per nulla la voce di Lucas, la fece bloccare proprio in mezzo all'incrocio.
Zoe non si era minimamente accorta dell'auto sportiva rossa che procedeva a velocità sostenuta verso di lei, ma il ragazzo sì.
Peccato che fosse troppo tardi.
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