La natura
#in un parco , distesi per terra#
X: io ancora vorrei capire perché tu paragoni le persone alla natura.
Si gira per guardarmi
Io: perché la natura è unica , senza quella noi non potremmo vivere, è una parte essenziale della nostra vita.
X: tu come ti descriveresti? Invece di descrivere gli altri per ciò che nascondono, perché non ti sei mai descritta?
Ha ragione , ma io non sono una parte fondamentale
Io : perché io non mi voglio descrivere. Voglio che qualcuno mi descriva, che descriva la verità, che descriva tutto ciò che provo...
Dico con lo sguardo triste, ma pungente
Deglitisce e un po titubante chiede
X: e..e qualcuno ci è mai riuscito?
Gli sorrido dolcemente , è piccolo ma molto intelligente
Io: no, non ci è mai riuscito nessuno. Non ci riesco nemmeno io. Non trovo le parole...
Lui mi guarda , e mi abbraccia con le sue esili braccia . Ricambio l'abbraccio mentre lui incomincia a parlare con il viso sul mio petto.
X: perché nessuno sente il tuo cuore urlare? Io lo sento , chiede aiuto, sta piangendo, perché lo sento solo io?
Mi guarda con quei occhietti verdi spenti
Io: perché tu sai cosa sta passando, tu senti le urla disperate, senti il mio cuore graffiare la gabbia toracica per uscire?...
Annuisce
Io: bravo, perché sei l'unico che lo sente . Sai? Sta graffiando per tutto ciò che sta sopportando, ma sai cosa fa per gli altri?
Scuote la testa , mente la alza per guardarmi
Io: si sta prendendo tutti i problemi che non sono suoi per lasciare respirare gli altri e far che lui si autodistrugga
X: ma non è giusto! Perché lo fa? Può essere libero e felice ma non lo fa . Perché non può lasciare i problemi che non sono suoi agli altri?! Non voglio che quel cuore si spenga
Io: lo fa perché non vuole vedere dei sorrisi falsi, vuole che quel sorriso sia uno sincero. Desidera solo il meglio..
X: ma per lui non fa il meglio
Io: lo so , non vuole il meglio per sé stesso.
Narratore/
Ely e il piccolo si alzarono da terra, camminarono fino ad n cancello cupo e arrugginito.
Elisa odia quel posto , ma per il piccolo farebbe di tutto.
X: quindi ci vediamo domani ? Me lo prometti?
Disse il piccolo facendo il mignolino ad Elisa, che Sorrise e disse
Ely: te lo prometto
Il suo mignolo racchiuse quello del piccolo che sorrise sprezzante di gioia
Prima di entrare disse ad Elisa una frase
X: lo sappiamo entrambi che domani non verrai, che domani non ci sarò, che il domani per me non esiste più
Disse con un sorriso amaro
X: domani è il mio ultimo giorno , i dottori dicono che non c'è cura per me...
Il piccolo singhiozza e Elisa lo stringe nelle sue braccia con le lacrime agli occhi. Si era affezionata a quel bambino con gli occhi verdi e i capelli sempre in disordine.
X: quindi Ely questo sarà il nostro addio, il nostro sarà unico. Sei la mia migliore amica, sei stata la mamma che non ho mai avuto . Goditi la vita , fallo per me , pensa che sono sempre accanto a te a disegnare la natura come tu mi hai insegnato.
Elisa ormai in lacrime , strinse forte a se il bambino singhiozzante.
Ely : non sarà un addio , ma un Arrivederci perché io verrò da te, non ti lascio solo . Sei l'unico che mi abbia capito , ti prego non piangere il tuo viso non deve essere contornato da lacrime . Quindi ti prometto che me la godrò per tutti e due , riguarderò i tuoi disegni e ricorderò come ci eravamo divertiti. Mi mancherai piccolino
Elisa sorrise dolcemente al bambino e gli diede un bacio sulla guancia. Il bambino la strinse a se e la salutò. Gli disse un arrivederci sapeva ,infondo al suo cuore , che l'avrebbe rivista, che avrebbe rivisto quei occhi marroni e quel sorriso che gli piaceva vedere alla sua migliore amica.
Il bambino corse dentro l'edificio e la salutò per l'ultima volta.
Elisa fissò il punto in cui il piccolo se ne era andato e lesse la scritta dell'edificio
"Ospedale psichiatrico"
THE END
Vi giuro raga ho pianto mentre lo scrivevo. Cmq Buona lettura😘
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