Lorenz- The White Room
Nome: Lorenz
Cognome: Smith
Età : 19
Nazionalità : Americana
Aspetto: Mochizuki Yuuya - Another
Descrizione: Lorenz ha dei capelli color nocciola, corti, molto ordinati in generale, se non per la frangia forse un poco troppo lunga, in cui ciuffi castani guizza o a destra e manca, comunque dritti come spaghetti, cercando di coprire i suoi occhi.
Il giovane ha dei grandi, bellissimi occhi verde speranza, i quali tendono un po' sia al marroncino che al giallo per via delle scaglie di colore nell'iride che poi si notano particolarmente alla luce accesa e brillante del sole.
Lorenz ha un fisico gracile: il suo corpo è magro ed è di bassa statura, tanto che non deve probabilmente superare il metro e cinquantadue centimetri di altezza... Ed ha una pelle rosata, facile al rossore, morbida e delicata, le unghie tutte perfette, tanto che c'è da chiedersi se gliene sia mai rotta una.
Ha delle dita abbastanza lunghe, difatti è un bravo suonatore di pianoforte e di chitarra, ma le sue mani sono di apparenza fragili come vetro, questo perché sono soffici, pallide sui dorsi e lievemente arrossate sulle nocche e sul palmo.
Ha la tendenza a vestirsi di camice bianche, verdi, azzurro chiaro o verde acqua, difficile trovarlo con addosso qualcosa di diverso ad una camicia di tale colore, se non massimo massimo di un giallo canarino. In genere infatti non porta felpe o t-shirt.
Porta poi una cintura e dei pantaloni leggins neri che evidenziano un poco le gambe sottili, le quali nonostante siano corte per via della bassa statura sono quasi eleganti.
In genere ai piedi calza degli stivali o scarpe da ginnastica con i lacci, a cui fa generalmente tre fiocchi di fila per essere sicuro che non si slaccino e non lo facciano così cadere di punto in bianco, mettendoci quasi mezz'ora poi a slacciarle ma... Okay? Meglio aspettare per slacciarle che rischiare di morire, così la pensa lui.
Abilità : ha grandissime capacità di apprendimento.
A cinque anni aveva già imparato a suonare il pianoforte ed aveva imparato oltretutto a parlare anche il francese oltre all'inglese, tanto che ogni tanto gli scappa qualche esclamazione in tale lingua.
A dodici sapeva suonare chitarra, violino ed aveva appreso anche del giapponese e del latino, con i suoi genitori che volevano vedere a quanto si sarebbe spinto.
A sedici sapeva perfino il russo, il tedesco, suonava arpa e flauto a traverso.
Tra i diciassette ed i diciannove prese a destreggiarsi nell'arte del disegno, nella pittura generale e nella scultura.
Venne infatti definito come un bambino prodigio.
Paure :
-ragni: specie orribile! Loro, le loro zampette, i loro occhi rossi e le loro schifose ragnatele!... Gli fanno venire i brividi! L'aracnofobia lo fa urlare di paura e paralizzare sul posto come un disgraziato (lol) e... Non importa che qualcuno gli dica 'sono più piccoli! Non ti fanno niente!'... Lui avrà sempre la stessa reazione davanti ad una simile bestia di satana.
-le persone morte bruciate/fulminate : gli fa estremamente senso assistere ad un uomo od una donna dal corpo carbonizzato, con l'odore disgustoso di morte che sale e lo fa annaspare, tutto mentre la nausea lo prende per la gola.
No, decisamente non riesce a superarla questa paura.
- le altezze: detesta le altezze. Ha paura di cadere e spiattellarsi al suolo. Anche solo immaginarlo lo fa sudare freddo, sentendosi sul punto di un infarto. Riuscirebbe a passarci sopra solo se catalizzasse la sua mente altrove... Ovviamente non è detto che ci riesca, perché dopotutto basta poco per tornare daccapo... Ma questa comunque non vedo perché non potrebbe riuscire a farsela passare.
- gli ombrelli: Nessuno se ne rende conto... Ma gli ombrelli sono stramaledettamente pericolosi! Hanno la punta affilata che se ti finisce in gola te la oltrepassa da un lato all'altro. Si rifiuta di andare vicino agli ombrelli davvero. E siamo così tornati a 'paure insuperabili e dove trovarle'
- gli aerei: collegato alle altezze, neh. Quindi questa ci si può riuscire.
- quel tipo di scale che di fa vedere quello che vi è sotto: sempre collegato alle altezze. Sempre superabile.
- la mancanza di ossigeno : l'idea di soffocare lo fa stare male, tanto da quasi andare in un attacco di panico ed automaticamente portarsi a tale esatto stato. Se non si parla di soffocamento, non soffre. Se lo si accenna basta poco a portare Lorenz in crisi... Quindi direi che questa sia la sua paura più forte e... Anche pericolosa. Non credo che riuscirebbe a metterla da parte facilmente... Forse solo con la persona amata affianco ci riuscirebbe, perché staccherebbe l'idea del soffocamento.
- le bambole che hanno i bottoni come occhi e le cuciture come bocca: non sa spiegare perché, ma lo disturbano, gli fanno rizzare i capelli sulla nuca. Non è nulla di troppo grosso, gli danno solo inquietudine, quindi può tranquillamente ignorarla.
- le storie di fantasmi: Sì. È uno che le ascolta, ne rimane affascinato e si mischia così tanto alla storia in sé che poi quando capita qualcosa se la fa quasi sotto dalla paura. Direi che non è nulla di grave? È quasi una paura comica.
Carattere: Lorenz é un tipo, in genere, estremamente calmo nelle situazioni che sembrano fuori portara, gentile con il prossimo ed alquanto pacifista.
É paziente, difficile che si faccia afferrare troppo dalla tensione o dalla preoccupazione se non si è in una situazione che la sua mente afferra come estremamente grave.
È molto acculturato, ama lo studio sia delle cose prive di vita o con ( anche se purtroppo non sarebbe un bravo psicologo, probabilmente) e ha la tendenza a fare discorsi lunghi e dettagliati su quanto apprezzi la musica e gli oggetti d'arte, le diverse culture e la natura.
É quel tipo di persona che però, purtroppo, con gli arroganti si fa mettere i piedi in testa e tende a non negare mai nulla a nessuno, cosa che nonostante tutto lo porta a provare pesante rancore verso chi gli porge violenza, a volte spaventando perfino sé stesso con la propria furia omicida.
É dolce, forse troppo dolce con gli sconosciuti, tanto che molti all'istante lo giudicano come uno facile o un pappamolle, ma il fatto è che lui vuole solo fare amicizia - o almeno, ci prova. Che poi non ci riesca è un altra storia -.
Essenzialmente é un tipo educato, sempre ordinato e con atteggiamenti raffinati: non lo vedrete mai con un capello fuori posto e tende a sorridere costantemente davanti ad un pubblico, anche se non è felice, siccome teme di preoccupare gli altri... Ovviamente quando capita che non riesce a reggere più l'espressione contenta è perché ne ha piene le tasche o è sul punto di perdere il controllo, tanto che proprio non riesce più nemmeno ad apparire contento.
É amorevole, quel tipo di persona che sarebbe ottima come padre o fratello maggiore, ma solo fino ad un certo punto, anche perché non riesce a far prevalere la propria idea e tende a mollarci subito, pensando magari di aver sbagliato lui.
Se nota di aver fatto qualcosa di sbagliato ha la tendenza a scusarsi quasi costantemente, arrossendo come un pomodoro maturo.
É abbastanza ingenuo e ama fare regali, comprati o costruiti da lui... Ha decisamente troppa fiducia verso il prossimo, soprattutto agli inizi.
Detesta le ingiustizie verso le altre persone, soprattutto verso quelle a cui inizia a tenere.
Nonostante la sua ingenuità verso le altre persone, comunque, questo non vuol dire che sia stupido : la sua ingenuità è principalmente nell'impatto iniziale, dopo una serie di giorni o comunque un certo periodo di tempo avrà in definitivo la scelta se dare o non dare fiducia per davvero ( questo non vuol dire in ogni caso che non sia disposto a dare una seconda od una terza chance se la persona si dimostra pentita)
Storia: Nato a New Orleans da una famiglia ricca: padre avvocato, madre modella. I suoi genitori hanno sempre avuto grosse aspettative da lui ed in genere lui ha sempre risposto egregiamente ad esse, sorprendendo i familiari con il suo talento artistico e linguistico. In genere, in cambio, non è mai stato un esperto negli sport: mai stato bravo a correre, a giocare a calcio o pallavolo (in generale rischiava di beccarsi un pallone sul naso ed essere cacciato così in infermeria)
Nei suoi anni di scuola veniva sfottuto per il suo aspetto quasi femminile e fin troppo bambinesco, tanto che i bulli lo prendevano di mira ( uno di questi aveva una cotta per lui, ma era così malato mentalmente che non lo ammetteva e preferiva così minacciare di violentarlo) ma appunto bastò un avvertimento ai genitori per farlo trasferire in una diversa città ( dopotutto era il loro bimbo d'oro adorato! Avrebbero fatto di tutto)
Una volta aver svolto tale trasferimento, Lorenz ha preso a studiare in una scuola privata, così da evitare eventuali problemi : nel mentre di questo periodo si prese la prima cotta per una ragazza di nome Anna. Anche la giovane pareva ricambiare i sentimenti di Lorenz, ma... Non andò esattamente bene per loro; difatti il giovane si ritrovò davanti a non riuscire ad eccitarsi minimamente davanti a lei. Il suo, per lei, era più che altro un amore romantico, non sessuale, cosa che fece credere per un po' al giovane di essere asessuale. Per questo, seppur la amasse e seppur lei accettasse la situazione, dicendo che lo capiva, lui decise di mollarla, rimanendo così amici e nulla di più.
Incontrò poi Alexander, un ragazzo che incrociò a delle selezioni per degli studi fuori continente.
Rimase particolarmente affascinato da lui, tanto da fantasticare scenari erotici con lui, dettaglio che gli rese capibile il fatto di essere omosessuale, non asessuale.
Tra lui ed Alexander non vi fu comunque mai niente, poiché l'altro, purtroppo, era stato palesemente etero.
Sessualità : Omosessuale biromantico (Aka, potrebbe innamorarsi di una ragazza, ma l'idea di fare sesso con una donna lo schifa... Tanto che probabilmente nei confronti di una donna sarebbe più che altro asessuale. Non sa spiegarselo)
Disponibilità : YAS. Of course.
Per l'innamoramento di uno di quelli che stanno dietro alla White room invece nope. Non è il tipo. Anzi. Li detesta abbastanza. Attrazione iniziale magari sì, ma poi gli passerebbe tutto al solo sentirlo dire qualcosa di crudele o sadico e quindi tanti saluti.
Come si comporta in una relazione :
È un partner quasi perfetto. Quasi. Perché è amorevole e sempre disposto ad aiutare la seconda persona, sempre pronto a starlo ad ascoltare ed a metterlo davanti a tutto ed a tutti (scusandosi però con quei tutti).
La cosa in cui pecca è che non parla di sé : preferisce ascoltare i fastidii dell'altro, non i suoi, li mette in terzo piano, giudicandoli una perdita di tempo.
Perlopiù ha la tendenza a mentire sul suo stato d'animo: se c'è qualcosa che non vuole, non lo ammetterà facilmente, anzi. Ci vorrà un bel po' di forzature per farlo esplodere sulle sue ragioni e questo potrebbe portare ad enormi litigi che sembrano non avere né capo né coda... A cui alla fine lui si scuserà e prometterà di tentare di aprirsi di più su ciò che pensa davvero, soprattutto se ama tanto il partner e non vuole che questo lo molli o simili.
Con chi va d'accordo e con chi no: Con la maggior parte delle persone riesce a cercare di andare d'accordo ( dipende più che altro dagli altri e dalle loro risposte. Lui ci prova, è fin troppo fiducioso) escludendo i sadici che feriscono il prossimo per divertimento e quelli che sono così egoisti da quasi "salire" e "schiacciare gli altri". Con i vanitosi va d'accordo, ma solo se non iniziano a sminuire quelli che apprezza per innalzarsi su di loro: spiegando meglio, se si limitano a dire come 'ah, ma sono proprio uno schianto, non pensi?' lui ridacchierà divertito e darà ragione, battendo le mani ed aprendo un dibattito simpatico. Se invece costui iniziasse a sbottare dei 'lui è brutto. Io sono mille volte meglio, cioè. Lui spacca gli specchi solo al passare e non merita neanche un ciao' beh. In quel caso inizierà ad essere un poco infastidito ed a rispondere in difesa della seconda persona.
Con i bugiardi va d'accordo, ma solo se non raccontano una bugia che, beh, si basa su un grosso problema che potrebbe mettere qualcuno nei guai.
Va molto, molto d'accordo con le persone sarcastiche: lo divertono e lo fanno ridacchiare. Più sarcasmo verrà tirato fuori e più la prenderà sul comico.
I perversi lo faranno invece imbarazzare visibilmente, tanto che sarà un peperone maturo ogni singola volta.
Con i troppo 'rabbiosi' cercherà di andarci piano e di fare da ago della bilancia per calmarlo in un qualche modo, a volte finendo però con il peggiorare la situazione è forse venendo colpito (a pugni, a sberle, a calci...) dalla suddetta persona. I troppo aggressivi lo spaventano un po' perché lo riportano al periodo scolastico con le minacce di stupro.
Perché ha deciso di partecipare al gioco : per curiosità. Sì, proprio così. La sua ricerca di conoscenza costante lo ha portato ad interessarsi al White Room, tanto da decidere di partecipare ad esso... Pentendosene un po' dopo esserci finito ed aver scoperto le basi su cui si muove in maniera dettagliata.
Come reagisce:
- al risveglio: iniziale shock che cerca di ricacciare in fretta e furia. Poi comincerebbe a ragionare in silenzio sulla sua situazione, guardandosi attorno, valutando perfino la durezza delle pareti della stanza.
- alle torture: la prima cosa, per lui... Soffocare le urla. Dalle prime alle ultime, mordendosi il labbro inferiore fino a farselo sanguinare... Lanciando poi un occhiata a chi lo sta torturando , anche solo per cercare una traccia di senso di colpa in essi... E quindi, in pratica, di umanità. Se lo trova, in lui saliranno talmente tante domande che il resto della tortura quasi neanche la sentirà. Se invece non la trova, lo sconforto prenderà il possesso di lui, ma comunque, per motivi più o meno normali, sorriderà lo stesso, questo pochi attimi prima di perdere i sensi.
- agli organizzatori: Si fingerebbe tutto calmo e sorridente, al solito... Ma appunto il rancore ribollirebbe sotto la sua pelle al pensiero di quanta gente abbia sofferto sotto le loro mani per un po' dei soldi ed un titolo.
Uscirebbe dal gioco: Forse. Non gli importa vincere soldi o vincere in sé. Più che altro vuole vedere fino a dove si spingeranno quelle persone, quanto le torture continueranno... E soprattutto... Si romperanno prima loro o prima lui? È una curiosità che lo muoverà per un po'. Dopo quel periodo però, inizierà a non trovare più una fine e questo lo porterà a perdere la voglia di restare e reagire al tutto.
Altro:
- è allergico al burro di arachidi
- il suo cibo preferito sono le tortillas
- il suo colore preferito è il verde
- il suo animale preferito sono le farfalle
- adora leggere i romanzi rosa
- i profumi da donna lo fanno starnutire, soprattutto quello alla lavanda
- è molto fiero di quattro ritratti che ha fatto a delle persone per strada: ciascuna di loro gli ricordava una stagione e per questo si era messo a dipingerle con allegria, senza farsi pagare od altro, solo per mettersi alla prova. Quei quattro quadri ovviamente li ha regalati alle suddette persone, ma non per questo non ci ha scattato delle foto.
- ha un profilo Instagram in cui ha più di 3k di iscritti, in cui appunto suona, insegna lingue con brevi lezioni e mostra le sue opere.
- Il primo libro 'adulto' che ha letto era di Tolstoj
- da piccolo, quando provò a scrivere le prime parole, le scrisse da destra verso sinistra e non da sinistra verso destra
- è mancino
- il suo compleanno è il 12 marzo
Finalmente ce la ho fatta. Con 2600 parole di scheda. Sono commossa.
Spero vada bene cvc
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