Dara- Clockwise doom
Assassino
Nome: Dara
Cognome: Masini
Nazionalità: italiana
Razza: umana
Età: 18
Aspetto: Avril Lavigne- anime version
Descrizione precisa: Dara ha dei capelli biondo cenere, lisci, abbastanza lunghi, i quali le raggiungono la schiena.
I suoi occhi sono sempre circondati da trucco pesante e sono di un grigio metallico.
Sia il suo naso, sia la sua bocca risultano piccoli e sottili, di cui il primo con un accenno di cicatrice e le seconde non troppo carnose, decorate da un piercing.
Ha una carnagione medio-pallida ed é abbastanza alta, non troppo formosa.
Ha un neo alla base del collo e orecchie che sembrano leggermente a punta, tanto da sembrare come quelle di un elfo e sono sempre decorate da orecchini a forma di bulloni.
I suoi abiti sono generalmente maschili, odia quelli femminili.
Mette sempre collane con piume attaccate.
Carattere: Dara é in tutto e per tutto un maschiaccio.
Costantemente pigra e disordinata, amante del cibo schifezza e dei robot.
É molto intelligente, ma preferisce risparmiare la propria testa da ragionamenti lunghi e complicati, quindi poco ma sicuro non sarebbe lei a fare i piani e difficilmente si metterebbe a discutere su chi fa cosa e perché.
Non ha peli sulla lingua e generalmente quando parla condisce le proprie frasi con termini abbastanza inappropriati per un faccino come il suo.
É una che preferisce fare uso di pillole per annullare il proprio cervello quando può e che potrebbe vestirsi di stessi abiti per sei giorni di fila, al punto tale di puzzare come una capra solo per mancanza di voglia.
Passerebbe quasi tutto il giorno a letto, se potesse e per farla uscire di casa bisogna usare la forza (tirargli i capelli o nascondergli le cuffie ed il cellulare)
Se non fosse così pigra e sfaticata, molto probabilmente sarebbe un ottima sportiva, anche perché é parecchio agile e veloce quando corre, ma questo suo pessimo carattere non le permette di sfruttare le sue buone capacità.
Odia leggere o scrivere: trova queste cose essenzialmente uno spreco di energie mentali.
Sa essere parecchio testarda quando vuole, ma cerca generalmente di contenere questo suo impeto fiammante e rabbioso per non essere costretta a utilizzare la voce un po' troppo in discussioni che lei troverebbe estremamente inutili.
Se potesse, probabilmente vorrebbe potersi trasformare in un vegetale, anche perché a detta sua i vegetali non sono costretti a creare legami con altre persone e soprattutto non devono combattere per la propria posizione: se ne stanno semplicemente immobili, prendendo cibo ed ossigeno.
É difficile che si affezioni a qualcuno: ha un cuore freddo, di quelli che non riescono e non vogliono avvicinarsi a nessuno per comprendere le loro emozioni o per accettare il loro punto di vista.
Se volesse sprecarsi di usare le proprie energie mentali, avrebbe parecchia fantasia.
Quando viene usata da qualcuno, difficilmente si arrabbia, anche perché più di tanto non le importa.
Morire o vivere? Non ci da importanza. É dannatamente apatica e proprio non da importanza a questo tipo di cose.
Ciò che ogni tanto la turba è il fatto che sta sprecando il suo tempo, ma poi le passa quasi subito e torna alla pigrizia iniziale.
Ogni tanto ha degli scatti di isterismo che la portano ad usare la violenza: questo tipo di atteggiamento può sfumare soltanto se si tiene occupata, ma con la sua pigrizia spesso finisce col farsi male da sola.
Passato: Nata a Napoli. Sua madre era interamente Napoletana, suo padre invece di Genova. I due si amavano parecchio, ma i famigliari (i nonni di Dara di entrambe le parti) non andavano d'accordo, portando spesso in tavola grandi discussioni per le differenze di pensiero delle due famiglie. Queste differenze e discussioni portarono una grossa spaccatura tra marito e moglie che presero a litigare quasi continuamente, al punto tale che appena tornavano a casa da lavoro o non riuscivano a guardarsi negli occhi o semplicemente prendevano a discutere. Dara crebbe in un simile ambiente familiare fino al punto tale che a sei anni i genitori divorziarono, siccome il padre venne trovato a letto con un altra e lei dunque venne affidata alla madre.
'Non cercare mai un uomo' prese a dirle la donna da quel momento in poi 'sarebbe solo uno spreco di energie' ma l'elenco non finiva lì, difatti qualsiasi cosa che Dara provava a fare portava sempre ad un 'non fare' e sempre a 'é uno spreco di energie'.
Questo tipo di pensiero divenne infatti la sua filosofia di vita.
La madre però diceva queste cose alla figlia perché aveva perso la voglia di vivere ed era arrivata a drogarsi e a bere, a fregarsene della piega negativa mentale che stava prendendo la figlia.
Dara non andò neppure più a scuola: non le importava di nulla.
Tutto ciò che faceva era uscire ogni tanto per portare a casa il cibo, le pillole della madre e gli alcolici.
Pure casa loro era una discarica.
Quando compí dodici anni, la madre morí e Dara venne presa sotto la sua ala da un uomo che provò ad insegnarle nuovi principi, ma senza risultati veri.
In cambio riuscí ad obbligarla ad andare almeno con lui a fare degli allenamenti per il suo corpo.
Spesso ella saltava gli allenamenti per mancanza di voglia, ma non ci guadagnava molto, anche perché la sua punizione ogni volta era di essere portata fuori per settimane nella natura senza poter fermarsi quasi mai.
A quattordici anni un uomo cercò di violentarla, ma lei lo uccise per istinto, difatti le giunse il primo scatto d'ira che la sconvolse per giorni.
L'uomo che la aveva presa sotto la sua ala decise dunque di metterla in una scuola di arti marziali in cui crebbe fisicamente e divenne una sottospecie di seconda insegnante che aiutava i nuovi arrivati.
Professione: già citata nella storia (ultima riga)
Abilità fisiche: molto agile, ma non forte nelle braccia. Non troppo resistente nei combattimenti lunghi a grosso sforzo. É più il tipo di persona che preferisce concludere i combattimenti il prima possibile. I suoi punti forti sono i calci e il saltare.
Abilità mentali: come ho già detto, sarebbe intelligente, ma é così pigra da non voler ragionare. Preferisce lasciare i pensieri difficili agli altri.
Cosa ne pensa dei membri del GOD: Preferisce non impicciarsi degli affari degli altri. Primo motivo: lo trova noioso. Secondo motivo: é una cosa inutile. Terzo motivo: spreca il suo tempo se ci prova.
Cosa ne pensa del direttore: una persona singolare. Così singolare che potrebbe cercare di capirlo e di studiarlo se soltanto non fosse così pigra. Si fida di lui e anche se lui la trattasse male probabilmente le andrebbe bene. Dopotutto è il capo.
Dell'obbiettivo che deve uccidere: é sempre meglio uccidere loro che persone umane. Scaricherà così la propria frustrazione alla bell'e meglio e non andrà in crisi. Tutte cose che poi le permetteranno di starsene chiusa in casa, no?
Ha legami con i casi di vampirismo?: Risponderebbe di sì soltanto per venire rinchiusa. Ma è un no.
Cosa pensa dei vampiri: non le intrigano affatto, ma li invidia. Possono starsene a letto per tutto il giorno senza che nessuno brontoli loro a dietro. Se ne vedesse uno, la prima cosa che chiederebbe é di venire trasformata anche lei, ricevendo però un probabile scappellotto da qualcuno.
Cosa ama:
• le bolle di sapone
• i pigiami
• gli abiti maschili
• il cibo
• stare a letto
• vagare su internet
• il colore rosso abbinato al nero
• i film horror, anche perché non la spaventano per niente
•il buio
•l'aria fresca
Cosa odia:
•doversi lavare
•muoversi
•ascoltare lunghi discorsi
• le persone che chiedono un opinione
•l'amore e le cose sdolcinate
• il caldo esagerato (odia l'estate)
• il riso o la pasta fredda
•leggere e scrivere
• le discussioni che tirano per le lunghe
Vorrebbe scoprire di più sull'obbiettivo?: Mah. Non tanto. Anche perché poi con le scoperte le toccherebbe ascoltare lunghi discorsi e non le va di stare a sentire.
Segreti: le sue crisi iniziano con pensieri completamente negativi che si basano sull'odio che prova per se stessa e sul fatto che sia inutile. Poi procedono con i flashback della madre che ingoia pillole su pillole e alcool. Ed altre immagini ancora salgono alla sua testa: vede la genitrice che urla, che inizia a lanciare gli oggetti in totale isteria, immagini che vengono spezzate da quelle in cui é morta, immobile, con gli occhi vacui che la fissano, mentre lei prova a chiamarla.
Poi si aggiungono una decina di voci che ripetono tutte 'é inutile'.
Quando la crisi si interrompe é sempre perché vede se stessa mentre cerca di impiccarsi.
Generalmente é sempre con il 'crack' del collo che torna in sé.
Dara non parlerà mai a nessuno di queste immagini. Le tiene per se. Nessuno deve conoscerle.
Relazioni: la sua totale mancanza di interesse verso il prossimo, annulla quasi completamente la possibilità di avere una relazione con qualcuno. Riuscirebbe ad attaccarsi ad una persona solo se questa riuscisse ad interrompere le sue crisi prima del crack finale, risvegliandola totalmente. Gliene sarebbe grata, inizierebbe a cercare più contatti con quella persona, riuscendo perfino a scacciare, seppur non del tutto, la propria pigrizia. Prenderebbe a voler conoscere l'altro o l'altra, anche solo parzialmente. Poi più prenderebbe ad affezionarsi e più cercherebbe di cambiare. Per riassumere, un solo gesto potrebbe cambiarle la vita, rendendola più 'umana' , ma solo se quella persona continuerà a mostrarsi positiva nei suoi confronti. Se risultasse offensiva, probabilmente Dara si ritirerà a riccio. Se gentile, dedicato e paziente, probabilmente renderà Dara una compagna fedele e volenterosa.
Curiosità:
•una parte di sé vorrebbe imparare a dipingere
• tiene sempre le finestre aperte. Non le importa se poi entrano gli insetti
• la sua camera é così disordinata che non trovi un lato del pavimento che non sia coperto di vestiti
• anche se non sembra, ci mette un sacco di tempo per decidere come vestirsi
• quando era piccola, ha provato a prendere un bicchiere di vino. Ha finito coll'andare all'ospedale, portata dai nonni.
•a cinque anni voleva fare danza classica
•non si mette mai abiti con le cerniere.
Me: spero ti piaccia, _-Lawless-_ ! Ho cercato di essere originale, poi non so se ci sono riuscita, lol
Dara: mh
Me: madonna mia che personaggio privo di parole che ho fatto
Dara: ok
Me: visto? Cioè, assurdo.
Dara: ... Qualcuno mi trasforma in vampiro?
Me: *le tira uno scapellotto*
(Utilizzata)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro