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Adham- The Queen's crown

Nome: Adham ~ significa nero in arabo. OwO~

Cognome: Al Saüd

Nazionalità: Araba

Età: 18

Ruolo: Cavallo nero

Aspetto: Judal di Magi

Descrizione precisa: Adham ha dei bellissimi, lunghi capelli neri, mossi, intrecciati ordinatamente dietro, seppur siano predisposti al disordine -a testimoniare i ciuffi davanti che lui si trova a soffiare insistentemente per scostarli dalla vista- e che gli raggiungono il fondo della schiena. Ha gli occhi di un rosso fiammante, con sfumature rosa. Ha un fisico magro, slanciato, non troppo muscoloso, difatti non è molto forte e resistente, ma é estremamente agile nei movimenti, tanto da sembrare una sorta di felino.
Le sue mani sono abbastanza grandi, le dita lunghe e sottili, con qualche piccolo callo che vi sorge per lunghi periodi di scrittura.
Non é né troppo pallido, né troppo abbronzato, la sua pelle risulta un ottima mezza via.
Tende ad indossare abiti essenzialmente scuri, larghi e leggeri: attorno al lungo collo sorge un foulard di color panna, la sua maglia risulta estremamente corta e và a fasciarsi attorno ai pettorali ed , in conclusione, i pantaloni risultano neri con chiusura a sbuffo.
Odia le scarpe chiuse, perciò lo si vede o con i sandali o direttamente scalzo.
Ogni tanto lo si potrà vedere con dei bracciali o delle collane, ma questo solo nei giorni in cui sente il pericolo avvicinarsi.
Lui infatti li pensa come delle sottospecie di porta fortuna.

Carattere: Adham é un ragazzo dal carattere focoso, particolarmente testardo, scorbutico come pochi e dal linguaggio decisamente poco casto, spesso condito con parolacce o insulti ed imprecazioni di ogni tipo. Convinto delle sue idee, si ostina a difenderle nonostante l'evidenza mostri il contrario.
Non crede nelle persone, generalmente, é sfiduciato verso le azioni umane: non crede nemmeno nelle divinità, difatti preferisce riporre la propria fiducia negli oggetti, i quali hanno un significato affettivo nel modo in cui gli sono arrivati.
Adham odia gli ordini di tutti i tipi e detesta essere frenato da qualcosa che aveva in mente di fare.
È molto vendicativo: tu fallo soffrire e potrai trovarti davanti un pericoloso nemico pronto a darti ogni tipo di dolore.
Ha la tendenza a comportarsi da gradasso -a detta sua da eroe- nei momenti in cui il rischio è maggiore, questo perché se deve morire, vuole farlo sorridendo, ben soddisfatto, sapendo di aver dato tutto quello che poteva dare.
Adham, nonostante tutto faccia sembrare il contrario, ha uno spirito sacrificale.
Può dire su ad una persona quanto vuole, ma alla fine se deve scegliere chi deve morire, la sua testa punterà sempre su se stesso: tende anche infatti a prendersi le responsabilità per i fallimenti, oltre che delle vittorie eroiche.
Adham, nei tempi liberi, ha la tendenza a comportarsi da persona dannatamente pigra: non si alza in piedi se non per pisciare, fa incantesimi basilari per attirare a sé le cose che gli servono: questo perché dice che lo sforzo dei combattimenti e quello del vivere generale lo renderebbero costantemente esausto e privo di energie.
Quando è felice, Adham ha la tendenza ad esibire sorrisi a trentaquattro denti, seguiti dalla sua risata (la quale tra un respiro e l'altro si conclude con un singhiozzo) con cui spesso trascina anche le altre persone, anche perché è parecchio buffo quando ride.
Quando è triste invece si può vedere il suo muso deluso e depresso da trenta kilometri di distanza.
Se non si è capito, espressivamente, Adham è un libro aperto: qualsiasi emozione che prova verrà inscritta sulla sua faccia... O almeno, tutte tranne la paura ed il dolore puro, queste due sono quelle in cui si dà aria da gradasso per coprirle.
Adham non è per niente bravo a mentire o a nascondere le cose importanti: ci può provare, ma risulta particolarmente distorto mentre lo fa, come se parlasse a vuoto, dicendo cose senza senso.
È facile che si innervosisca per le cose più idiote: quando si sveglia con la luna storta sa diventare un nervo teso che al minimo tocco salta in aria, urlando a chiunque per qualsiasi cosa e cercando subito dopo un abbraccio.
Quando vuole, possiede un certo senso dell'humour, gli può capitare di fare battute (anche pessime) per cose a cui non penserebbe nessuno.
Adham però non è solo questo. Lui ha un buon senso artistico (ama l'arte) e buone capacità manuali, ama l'amore in ogni sua forma e sa essere molto sensuale quando vuole, tanto da risultare una persona estremamente seducente.
É dannatamente geloso e possessivo per tutto quello che giudica suo, non permetterebbe a nessuno di toccarlo neppure con un dito. Detesta il tradimento: sia normalmente con persone con cui si fida, sia con il partner.
Chiunque gli si deve essere fedele, altrimenti l'unica fine che egli farà sarà quella di cacciarsi nella lista nera di Adham.
Se c'è qualcosa che odia è poi l'idea di essere dimenticato o messo da parte, come uno scarto, da tutti quelli che giudica suoi amici: proprio non riuscirebbe a sopportarlo.

Storia: Adham é nato in una famiglia molto grande.
Era il più piccolo, fratello di sette maschi e due femmine.
I genitori lo adoravano, tanto che nonostante i soldi iniziassero a scarseggiare, vollero comunque permettergli degli studi per adoperare la sua intelligenza in una manodopera artistica e di scrittura.
Questo però li ridusse ad una povertà disperata in cui, alla fine, i fratelli e le sorelle, invidiosi di lui e del trattamento che riceveva rispetto a loro, lo vendettero come schiavo a dei mercanti.
Divenne uno degli schiavi del Sultano, ma dopo neppure un anno venne condannato a morte, perché accusato di aver rubato dei gioielli.
Ciò non era vero, anche perché i gioielli da lui posseduti erano dei regali fatti dal padre, ma questa accusa era semplicemente dovuta al suo rifiuto di andare a letto con uno degli uomini fidati del Sultano.
In poche parole era destinato alla morte prima di venire prelevato dalla Dama Nera.
Non è molto disposto a parlarne con tutti, ma se qualcuno racconterà di sé, sarà pronto a farlo a sua volta.

Futuro utopico: Vorrebbe poter dimostrare la propria innocenza e poter tornare a casa, abbracciare i suoi cari genitori e -nel caso in cui non fossero pentiti- punire i colpevoli della sua schiavitù, ovvero i fratelli e le sorelle.
Dopo di ciò vorrebbe poter mettere all'opera i propri talenti ed aprire un commercio con le proprie costruzioni, le sculture, i dipinti e le scritture.
Ne parlerebbe volentieri agli altri, siccome è il suo desiderio più grande e vorrebbe poter esporlo a tutti. Probabilmente gli brillerebbero gli occhi nel mentre che ne parlerebbe e risulterebbe emozionato.

Cosa ne pensa del gioco delle dame: trova sia intrigante e che, partecipando , potrà avere buoni risultati alla fine. Ci spera vivamente e crede nella possibilità di vincere contro gli avversari.
Non teme la sconfitta, anche perché se capitasse, molto probabilmente lui non sarebbe vivo, quindi non ci darebbe minimamente peso.

Sessualità: Omosessuale

Disponibilità: sì

Come si comporta con il partner:
In amore è generalmente molto cauto: prima di avventurarsi in una relazione sente l'esigenza di provare prima di avere la sicurezza che un'eventuale unione porti a qualcosa di costruttivo e duraturo, qualcosa che non si trasformi in una relazione insana, costantemente condita da litigi e problemi.
è attratto carnalmente dalla compostezza altrui: la freddezza che si trasforma in romanticismo é qualcosa a cui proprio non resiste.
Generalmente con il partner rimane semplice e solare, tenero e pieno di calore anche nei momenti più intimi.
Per la persona che ama farebbe davvero di tutto e diventerebbe un gelosone anche al più minimo sorriso nei confronti di qualcuno che non sia lui.

Ama: Adham ama gli abbracci, ama dipingere, ama fare sculture, la pioggia che gli cade addosso silenziosamente, il colore nero e l'azzurro chiaro, la stoffa dei tappeti, il suo foulard, i suoi bracciali, le canzoni dal ritmo incalzante che abbiano un testo non troppo ripetitivo, l'uva, i codini, mangiare prima il dolce e poi il salato.

Odia: odia il colore marrone, odia ricevere ordini, odia la pasta fredda, odia i tramonti perché non ha ancora imparato a dipingerli, odia le città affollate, odia i tradimenti, odia le persone che pretendono che tutto sia loro dovuto, odia la simmetria, odia sentirsi annoiato, la sconfitta, la troppa perfezione, l'odore di salsedine e quello di lavanda, siccome lo fanno starnutire. Odia le stoffe che gli danno prurito e le piume nei cuscini, tanto che si metterebbe a svuotarlo.

Arma:

É una sorta di penna tascabile che si può ingrandire o rimpicciolire a seconda della dimensione di quanto questa risulti necessaria.
Con essa principalmente Adham focalizza la telecinesi e diventa invisibile, agitandola in aria rapidamente per quattro volte.

Abilità: Imparare a memoria uno schema di attacco. Riesce a ricordarne ogni dettaglio e ad immaginare tantissimi tipi di svolte che possono nascere da esso, cercando anche un modo per portarle ad una soluzione positiva veloce se gli sembra che tutto stia andando a rotoli, a volte comunicando la propria decisione ai superiori, a volte no.
É molto veloce nel correre e fa dei salti assurdi che lascerebbero chiunque basito.

Debolezza: non è per niente resistente, né ben portato nei combattimenti corpo a corpo che hanno lunga, lunghissima durata: difatti lo distruggerebbero.
Verrebbe eliminato con estrema facilità se il combattimento durasse tre giorni, anche perché crollerebbe dallo stato esausto.
Risente molto dalle attività fisiche che vanno a basarsi sulle sue braccia.

Livello corpo: 6

Livello magia: 4

Jupiter013
_MaryCake_

Me: spero vi piaccia, che vada bene e di non essermi dimenticata nulla. In caso contrario, avvertitemi ^^

Adham: *sorride*

Me: *lo stritola*

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