Capitolo 15 - Agnes
«Daii Ruby rimani un altro po'!»
Siamo a un'altra festa organizzata da Ace. Ruby ha deciso di accompagnarmi nuovamente però si sta scocciando...
«Aggie sono stanca.» si lamenta lagnandosi in modo molto evidente.
«Ma mi avevi promesso che ti saresti divertita con me.» cerco di farle ricordare, anche se mi sembra una perdita di tempo farlo.
«Lo so Aggie ma queste feste non mi coinvolgono più di tanto come una volta.»
«Mm... e va bene. Ciao.» le dico scocciata lasciandola andare.
Mi allontano da lei per raggiungere i ragazzi e per stare vicino ad Ace, il quale sta seduto sul divano, nel salotto. Ci mancano Liam e Lucy e non voglio pensare a cosa stiano facendo.
Quei due stanno sempre insieme e non oso immaginare come passino il tempo. Bleah, solo a pensarlo mi viene la nausea!
«Ruby non intende proprio restare, eh?» nota il mio ragazzo una volta che mi siedo sulle sue gambe.
«A quanto pare non la diverte più partecipare alle feste.» gli dico sospirando mentre Ace mi cinge i fianchi, tenendomi stretta a lui e sento che avvicina il suo naso al mio collo. Sembra il suo passatempo preferito per quanto gli piaccia sentire il mio profumo e sinceramente non mi dispiace.
«Che peccato però perché era così simpatica!» dice Elenoire sorseggiando il suo punch.
«Eravate amiche?» domando alle ragazze, Elenoire e Sophie.
«Oh, sì lo eravamo tantissimo! Formavano un trio fantastico ma ultimamente abbiamo preso strade diverse.» racconta Elenoire malinconica.
«Però mi piacerebbe riprendere i contatti con Ruby. Mi ricordo che ci divertivamo tantissimo a spiare i ragazzi negli spogliatoi!» racconta Sophie con tanto di risatina ed Elenoire si aggrega biricchina.
«Veramente?» domando piuttosto scioccata. Lei non mi ha mai raccontato di aver fatto una cosa del genere ma soprattutto non si è mai dimostrata una ragazza del genere.
So che si interessa ai ragazzi ma non la vedo interessata tanto da sbirciare i ragazzi negli spogliatoi. Che novità!
«Sisi e non ti dico quante foto abbiamo fatto!» dice Elenoire ottenendo un'occhiataccia da Austin.
«Lei non mi ha mai raccontato una cosa del genere.» dico pensando ad alta voce.
«Penso perché quella parte della sua vita voglia dimenticarla.» dice Jaden ottenendo una gomitata da Austin, evidentemente irritato.
Cosa sta succedendo?
«Dimenticare? E perché?» domando interdetta.
Anche le ragazze non capiscono e vorrebbero ricevere delle risposte.
Guardo Ace per capire la situazione ma non mi risponde. Quello che sento è solo la musica del dj e i ragazzi che si divertono.
Sto per domandare quando sentiamo un chiasso assurdo provenire dalla piscina.
Bene, una rissa...
I ragazzi decidono di intervenire così da capire la situazione, lasciando noi ragazze sole nel salotto.
«Ma perché i ragazzi sono diventati all'improvviso strani?» domanda Sophie interdetta.
«Sì infatti. Non nasconderanno qualcosa spero?» domanda Elenoire preoccupata.
«Spero di no, specialmente se riguarda la mia migliore amica.» dico guardando i nostri ragazzi che prendono altri ragazzi ubriachi, svenuti o completamente fuori controllo dalla piscina e li fanno stendere sui lettini.
.
«Buongiorno dormigliona!»
Apro gli occhi, super assonata dato che stanotte ho fatto molto tardi a causa della festa.
«Che ore sono?» domando con la voce impastata dal sonno.
«È appena passato mezzogiorno.»
«Oh cazzo! Non ho mai dormito fino a quest'ora!» mi lamento cercando di alzarmi dal letto ma mi sento troppo stanca per farlo. Infatti mi sento la testa pesante.
«Stai tranquilla Aggie non allarmati.» Ace mi dà un bacio sulla tempia e poi si alza dal letto, dandomi i soliti vestiti: tuta e canotta. Quanto li adoro!
Sanno di vaniglia, il suo meraviglioso profumo.
«Ti va di mangiare cinese?» mi domanda mentre si avvicina alla porta.
«Si certo.» non è proprio l'ideale appena sveglia ma in è in ogni caso ora di pranzo perciò mi sta bene.
Mi sorride salutandomi e poi se ne va.
Indosso i suoi vestiti, mi lavo la faccia con le sue creme e poi raggiungo il mio amore.
Questo rito di andare alle sue feste, per poi dormire con lui, svegliarsi al suo fianco e indossare i suoi vestiti è fantastico! Non avrei mai pensato che dopo quasi due mesi dall'inizio della nostra frequentazione mi sarei fidanzata, facendo tutto quello che sto facendo con Ace! Mi sembra di sognare per quanto è bella questa parte della mia vita.
Ace sta parlando al telefono ordinando il pranzo, nel salotto sul divano e decido di sedermi al suo fianco. Ma poi mi ricordo di aver visto una ragazza svenuta alla festa.
Starà bene?
Nel momento in cui lo penso lei scende le scale e la vedo turbata. Molto turbata, e anche agitata.
Ha il vestito sgualcito e una bretella rotta.
«Hey va tutto bene?» le domando prima che se ne vada. La vedo troppo sconvolta per farla andare via.
La ragazza si spaventa al suono della mia voce ma poi si calma.
«Si... va tutto bene.» mi risponde esitante, ancora un po' agitata.
«Sicura? Ti vedo— inizio a parlare ma all'improvviso mi blocco non sapendo più che cosa dire.
Noto che guarda dietro e mie spalle: mi volto ma non c'è nessuno. Mi volto di nuovo verso di lei ma è già corsa via, come il vento.
Quando ritorno da Ace, l'ho trovo con la spalla appoggiata sullo stipite della porta, che mi guarda.
«Ma quella ragazza... cosa aveva?» gli domando sperando che non abbia passato un guaio.
«Sai com'è? Quando si beve troppa birra, soprattutto a stomaco vuoto, il giorno dopo diventa difficile gestire la sbornia.» mi spiega prendendomi la mano e ci sediamo sul divano.
«Capito. Spero che si riprenda presto. Volevo aiutarla ma praticamente è scappata.»
«Tranquilla. Lo sarà. Non preoccuparti per lei.» dice cerando di rassicurarmi. Di solito funziona ma non stavolta. Non mi sento affatto rassicurata. Anzi, mi sento in preda a un mare di dubbi che mi martellano in testa.
E adesso che faccio?
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