Mi paragoni ad una notte d'estate,
con la luna ad illuminare le tenebre
e le cicale che cantano allegre sugli alberi.
Mi paragoni alla pace dell'alba,
con gli uccelli che cinguettano di primo mattino
e interrompono il silenzio del mondo che dorme.
Mi paragoni alle acque tranquille di un lago
e alla brezza leggera di aprile,
ma dentro nascondo tempesta,
un fuoco impetuoso pronto ad ardere ogni cosa,
un tornado che non ha paura di devastare ciò che incontra.
Quindi non idealizzarmi con falsi paragoni,
ma apri gli occhi e prendimi con le mie passioni.