Prende un grande respiro prima di uscire dalla sua stanza e scendere al piano di sotto per fare colazione.

-Buongiorno hija.-la saluta suo padre

-Buongiorno papà!

-Sembri felice.-dice Sofi masticando la sua fetta di pane con la Nutella.

-Tra poco passa a prendermi Juan Luis per andare a scuola.-sorride Camila

-E tu sei felice di andare a scuola? O che viene Juan Luis ha prenderti?-le chiede sua madre con un sorriso che dice "Non mentire"

Camila diventa rossa in volto e senza rispondere si siede ed inizia a mangiare. Finito da un bacio alla madre e alla sorella per poi uscire veloce, sorridendo nel vedere la macchina di Juan Luis attenderla davanti a casa. La musica si sente anche da fuori, cosa che le fa scuotere la testa. Il ragazzo, molto fiero delle proprie origini, ascolta solo musica latina a tutto volume, cosa a cui lei non dispiace.

Sale in macchina sorridendo al ragazzo colombiano.

-Buongiorno bonita, come stai? Dormito bene?

-Muy bien. Hai qualcosa di Mau y Ricky? Il trap mi stanca presto.

-Di loro ho solo Mi Mala con Karol G.

-Amo quella canzone! Por favor, mettilo subito.

-Hai suoi ordini, señorita.-sorride Juan Luis cambiando subito musica.

-Quien iba a pensar que con la misma lengua, estarías tocando timbre en otra puerta-inizia a cantare Camila appena attacca il brano-Quien iba a pensar que con tu billetera, estarías comprando pan en otra tienda.

Juan Luis sorride nel sentire la sua voce. É sicuro di non avere mai sentito una voce così bella.

-No es mi asunto lo que tú hagas por la calle a mí me gustan Mala-inizia anche lui a cantare.

Arrivati al ritornello alzano tutte e due la voce.

-Si tú no me quieres, sii tú no me amas...Dejemos las vainas claras
Yo tampoco busco amor contigo, contigo. Mi mala

Sì ritrovano nel parcheggio della scuola, la campanella suonata da due minuti, ma vogliono finire la canzone.

-Porque te gusta que a la noche
Sea tu cuerpo quien me hable y quien me toque mejor si la noche es fría y la cama está vacía mientras me repites al oido "eres mía". Y yo quiero, quiero, quiero. Pero tú no

Camila scoppia ridere una volta finito.

-Sei stupenda! Hai una voce pazzesca!-si complimenta Juan Luis

-E tu? Wow sembravi quasi Ricky

-Oh, grazie.

-Dai, é già suonata ed é meglio che corriamo.

****

-Non é mica così tanto difficile. Di sicuro sarà lui ad avvicinarsi per chiederti ancora di uscire e a quel punto tu dovrai dirgli solo di si.-dice Jesy

-E così avrà vinto lui.

-Ma tu farai andate male l'appuntamento e lui ti lascerà perdere per sempre e potremo tornare tutte alla nostra esistenza tranquilla.-conclude Leigh Anne

-Va bene. Lo faccio per la pace e la mia salute mentale.

-Brava, adesso andiamo.-Perrie la prende per il polso e la trascina per il corridoio nell'attesa che Christopher spunti da qualche parte per chiedere di nuovo a Jade di uscire.

-Ma sappiamo se oggi é venuto o no a scuola?-chiede Jesy

-Ho visto i secchioni nascondersi e quindi ci deve essere per forza.-le risponde Perrie

-Proviamo in palestra o fuori - propone LeighAnne

-Sapete una cosa?-si ferma Jade - Non ne ho voglia.

Si libera veloce dalla presa di Perrie e si volta per scappare, ma la sua é una breve fuga perché sbatte contro il petto di qualcuno.

-Sei già tra le mie braccia e questo é già un inizio.

Jade si allontana bruscamente e lo guarda male, ma Christopher si limita a sorridere.

-Mi stai inseguendo?

-Questa é una scuola, é normale che ci incontriamo. E poi mi piace sbattere contro di te.-dice malizioso avvicinandosi di qualche passo, ma Jade fa un passo indietro.-Non ti allontanare, mamacita. Noi due abbiamo qualcosa in sospeso che non vedo ora di concludere.

Jade chiude gli occhi respirando profondamente.

-Si.

Christopher aggrotta le sopracciglia un pó confuso.

-Si cosa?

-Uscirò con te.-dice Jade guardandosi intorno

-Davvero?

Jade guarda le sue amiche che la incoraggiano a continuare. Si volta di nuovo verso di lui.

-Quando pensavi di uscire?

-Non ho ancora deciso, ma ti farò sapere presto.-risponde Christopher per poi allontanarsi da loro. Ma ad un certo punto si gira verso di lei e con un sorriso arrogante dice:-Alla fine ho vinto io