Nuevos conocimientos
Come succede sempre, i nuovi arrivati si ritrovano messi ai margini, evitati tutti come si eviterebbe una verifica a sorpresa. Lo sapeva dal momento esatto in cui ha messo piede dentro. Nessuno si é accorto di lei, nessuno si é avvicinato per sapere come sta o se é nuova. Durante le prime ore di lezione, dopo la sua presentazione e aver preso posto a sedere, nessuno si é avvicinato a lei. Solo due ragazzi che ogni tanto la guardavano e sottovoce se ne uscivano con una battuta sul suo fisico.
Mentre entrava in mensa una ragazza le é finita addosso, ma non si é preoccupata di chiedere scusa, anzi é andata avanti gridando contro un'altra ragazza.
-Ally aspettami!
E ora sta seduta da sola ad un tavolo a mangiare dell'insalata di pollo. Una visione veramente triste e forse per questo qualcuno, per pura pietà, si avvicina al suo tavolo.
-Ciao.-sente dire da una voce maschile e fa scattare veloce la sua testa.
Un ragazzo, come si era intuito dalla voce, slanciato e con il fisico molto asciutto ed istintivamente si chiede se lui abbia mai visto un hamburger in vita sua. Capelli castani e occhi azzurri molto in contrasto con la carnagione della pelle e il colore dei capelli.
-Ciao.-ricambia dopo averlo studiato per bene
-Ti dispiace se mi siedo qui? Sono nuovo e non so...
-Oh, anche io.-sorride lei
-Fantastico! -sorride a trentadue denti il ragazzo mettendosi subito a sedere.-Piacere, sono Manu.
-Camila.
-Camila...-ripete lui pensando-¿De dónde eres?
Camila resta sorpresa, ma poi sorride felice.
-De Cuba. Y tu?
-Spagna.
-E si sente. Da voi la lingua ha un suono molto più elegante.
-Oh, grazie.-sorride - Sei arrivata oggi?
-Si.
-Anche io. Ma credo che nessuno se ne sia accorto neanche quando l'insegnante mi ha presentato alla classe.
-Sembra pieno di gente superficiale.
-É sembrato anche a me così, ma forse é solo l'impressione del primo giorno.
-In realtà no, non é stata l'impressione del primo giorno.-Si intromette un'altra persona.
Il due si voltano verao la provenienza della voce. Due ragazzi si siedono al tavolo con loro senza chiedere il permesso. Uno con i capelli castani e gli occhi nocciola, e il secondo capelli mori rasati ai lati. Hanno tutte e due la pelle leggermente scura e lineamenti che fanno capire la loro provenienza non americana.
-Mi presento, io sono Juan Luis e lui é Abraham. Noi ci troviamo in questa scuola da quasi cinque mesi e vi possiamo confermare che qui dentro la gente a tutta la puzza sotto il naso.- dice quello con i capelli rasati ai lati.- Nessuno sa che al mondo ci sono altre persone oltre a loro e se lo sanno, sono bravi a non farlo vedere.
-I vostri nomi?-chiede l'altro di nome Abraham
-Io sono Camila.
-Manu.
-Manu é il diminutivo di...?-chiede Abraham
-Manuel, ma non mi piace molto e quindi ho sempre abbreviato in Manu.
-Da dove arrivate?-chiede curioso Juan Luis
-Cuba. Mi sono trasferita a Miami con la mia famiglia, ma ho avuto una borsa di studio ed eccomi a Tucson.
-Io sono nato e cresciuto in Spagna.
-E come mai qui?-chiede Juan Luis bevendo la sua Fanta
-Mi é stato offerto un posto qui e un'ottima borsa di studio e ho accettato.
-Bravi ragazzi.
-E voi?
-Sono Spagnolo anche io.-dice Abraham - Ma amo gli spostamenti.
-Io sono colombiano.-dice fiero Juan Luis - E se voi come Abraham vi fidate di me, vi guarderò le spalle.
Questa frase fa ridere Manu é Camila sorride chiedendosi da chi dovrebbe proteggerli.
-Non ridete, sono serio.
-E da chi ci dovresti difendere?-chiede Manu
-Dai Lobos.
Detto questo, gira la testa di lato, e tutti seguono la stessa direzione. In fondo alla mensa c'è un tavolo molto animato da cinque ragazzi che ridono e si beffano di alcuni studenti seduti ad un tavolo più avanti. I cosiddetti 'nerd'.
Uno di loro con un cappello messo al contrario, prende un pó del cibo nel suo piatto e lo lancia, prendendo in pieno un povero ragazzo che tiene in mano un libro. I cinque si mettono a ridere. Camila li osservo con gli occhi pieni di sorpresa, senza capire perché ridono di questo.
Il ragazzo al centro si guarda intorno, quello che ha lanciato il cibo, e come se avesse sentito che lo stanno osservando, i suoi occhi si incatenano subito ai suoi. Si girano tutti tranne lei e questo fa comparire un ghigno divertito sul volto del ragazzo.
Camila sposta lo sguardo appena lui le fa l'occhiolino.
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