Nos
Il parcheggio si riempie velocemente di auto e di studenti che corrono verso la scuola, non perché ansiosi di iniziare le lezioni, ma bensì per ripararsi dalla pioggia. Non piove da mesi e ha deciso di iniziare proprio ora, facendo così saltare i piani per il bucato o per i viaggi.
Ben presto i corridoi della scuola sono pieni di studenti che parlano, prendono i libri dal loro armadietto e altri che saccheggiano le macchinette delle merendine perché durante la ricreazione diventa una cosa impossibile.
Tra tutto il casino, si sente molto delle risate. Risate di cinque ragazzi che camminano come se non avessero niente e nessuno intorno a loro. Sembrano i soli padroni del posto e con questa sicurezza arrivano ai loro armadietti e tirano fuori i libri necessari per le prime ore di lezione.
-E allora le ho detto:"Hai un minuto dopo di che ti voglio vedere fuori dal mio letto."-finisce di raccontare il ragazzo con il cappellino al contrario
-E lei che ha detto?-chiede ridendo quello che sembra il più piccolo.
-Le solite cose..."Sei uno stronzo bastardo e blah blah".
Ridono tutti insieme. Presi i libri si salutano e ognuno si dirige verso la propria classe.
Un urlo femminile copre per un attimo la confusione e fa girare alcune teste per capire che cosa sia successo. Una ragazza dai capelli biondi tiene per i capelli una ragazza mora che ha sua volta tiene per le spalle una ragazza di colore che tira pugni sul suo armadietto, e in tutto questo una ragazza bassina e con un colore biondo sporco ride come se non ci fosse un domani.
-Invece di urlare aiutami!-grida la mora
-Ok ok.
Prende le mani della bionda e cerca di salvare la situazione prima che diventi tragica. La ragazza di colore smette di colpire il suo armadietto e riesce a scappare dalla presa e in quel momento anche la mora riesce a liberarsi.
-Grazie Ally.
-Prego Lauren.
-Ti sei calmata Dinah?-chiede la ragazza di colore alla bionda
-Si, Mani sono calma. Per ora.
Ally, la ragazza bassina bionda sporco, ride facendo un passo indietro, ma non guardando dove mette i piedi si scontra con qualcuno, ma appena si volta per vedere chi é, tutto ciò che vede é la schiena di un'esile figura che sparisce tra la gente.
Qualcuno batte contro la porta del bagno femminile.
-Che cavolo spingi?!-esclama la riccia entrando in bagno massaggiando la spalla dolente. Altre tre ragazze la seguono dentro e una si mette subito davanti allo specchio per controllare il trucco e un'altra tira fuori i trucchi.
-Perrie, hai l'ombretto?-chiede la riccia
-Si Lee Lee. -risponde la bionda tirando fuori ciò che serve.
Mentre le tre si truccano, la quarta ragazza fa i suoi bisogni in bagno e poi si lava le mani.
-Jade, mettiti qualcosa.-dice la ragazza in carne
-No Jesy, non mi va di truccarmi. Fate presto così andiamo in classe. Ho la verifica alla prima ora.
-Che noia.-sbuffa Jesy - Oggi non é proprio giornale per fare una verifica.
Prendono i loro zaini e la escono dal bagno. Perrie non fa un passo che si scontra con un ragazzo.
-Ahia.
-Sta attenta dove cammino - dice il ragazzo senza degnarla di uno sguardo e continua con la sua strada.
-Quanta é maleducata la gente.
Eravamo così persi...nessuno di noi si accorgeva realmente di quello che ci succedeva attorno. Eravamo un pó ipocriti, come tutti i ragazzi a quell'età.
Ma le cose sarebbero cambiate molto presto.
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