Jade si sente un pó spaventata da quel ragazzo. La tiene bloccata sotto di lui e la guarda con...odio...rabbia e una strana luce che la inquieta ancora di più. E sul punto di chiedere perdono e di avere pietà di lei, ma lui la spiazza scoppiando a ridere.

-Mi piace quando la gente si spaventa così tanto.-dice con un ghigno malefico-Mi fa sentire così bene.

Si alza e in questo modo la libera. Jade fa per metterssi seduta, ma lui la spinge e lei cade di nuovo sbattendo la testa. Christopher scoppia a ridere, poi allunga la mano destra e le afferra la caviglia, ma poi si blocca perché ha un'idea migliore. Si alza e la prende per i piedi e inizia a trascinarla per la casetta. Lei cerca di liberarsi, cercando inutilmente di sferrargli un calcio, ma lui stringe ancora di più la presa. Ad un certo punto, inizia a girare in tondo il che provoca a Jade il volta stomaco, ma il peggio é che poi lui l'ha lascia andare e lei finisce con lo sbattere la testa contro la parete. 

-Ma sei pazzo?!

-Non ti sei divertita?

-Tu non sei normale!-grida per poi mettersi in piedi e correre verso la porta.

-Dove vai?-le chiede quando lei é già fuori

-Lontano da uno psicopatico!

Subito Christopher la segue e la ferma per un polso.

-Lasciami!

-Stai calma tesoro, e impara a stare agli scherzi.

-Quello tu lo chiami scherzare? Se mi fossi procurata un trauma cranico. 

-Perché voi mujeres siete sempre così melodrammatiche?

-E perché voi siete così stronzi?

-Un cattivo ragazzo deve fare lo stronzo.

-Mollami.-grida Jade divincolandosi, ma la presa di Christopher é così possente che é tutta energia sprecata. 

-Se balli con me.

-Non so ballare.

-Non ci credo.

-Non mi interessa, lasciami andare. Devo cercare le mie amiche altrimenti si preoccupano.

-Tu concedimi un ballo e io ti lascio andare dalle tue amiche.-dice Christopher trascinandola verso la spiaggia, intenzionato ad avere quel ballo-E se mi va, ti aiuto anche a cercarle. 

-Tu hai dei problemi.

-Non sai quanti.

Dall'altra parte c'è una bella riccia che cerca di attirare l'attenzione del capitano della squadra di calcio, e sembra sul punto di riuscirci.

Tira dietro l'orecchio una ciocca di capelli e si morde il labbro inferiore e fa finta di guardarsi intorno, mentre nella sua mente lo sta supplicando di avvicinarsi. Il ragazzo in questione dice qualcosa ai suoi amici e poi inizia ad avvicinarsi a lei, la quale esulta interiormente e fa un sorriso malizioso. 

-Ehi, ciao.-saluta lentamente lui con una voce seducante.

-Buonasera.

-Sbaglio o mi osservi da un pò?

-Mi pare che tu stessi fcendo lo stesso.

Lui ridacchia piano, mantenendo sempre quell'aria sicura e da seduttore. Le porge la mano in segno di educazione e poi si presenta, anche se lei già lo conosce. 

-Jordan.

-Leigh Anne

-Che ne dici di farci un giro?

-E la porta in macchina...dice ancora qualche stronzata e poi le leva i pantaloni e il reggiseno che porta.-dce una voce dietro di loro. Si girano per fulminare con lo sguardo colui che si é intromesso nella loro discussione. 

Finisce di colpo il suo bicchiere di vodka e sorride maligno a Jordan per poi squadrare la ragazza dalla testa ai piedi. E' troppo magra...non sopporta quando le ragazze sono così piatte. Però i suoi ricci gli piacciono.

-Sei ancora qui?-chiede rivolto a Jordan, il quale sta tremando già da un pò.

Trema per paura. Sa benissimo chi é, sa bene che é meglio allontanarsi, ma non vuole fare brutta figura davanti a Leigh Anne.

-E' una festa...dove devo andare?

Nello sguardo di lui passa un lampo di cattiveria che non sfugge a Leigh Anne. Gira la testa di lato e dice qualcosa in spagnolo.

-Chicos, tenemos que arreglar a alguien.-dice rivolto a due ragazzi che si trovano a poca distanza da loro.

Vengono raggiunti da altri due ragazzi che sorridono maligni a Jordan, che capisce che é tiene di più alla sua vita che ha portarsi a letto una ragazza.

-Bravo.

Leigh Anne é sconvolta dalla situazione, guarda ancora una volta il ragazzo e gli altri due che sono già spariti. Lui le sorride, facendole una carezza sotto il mento. Le fa l'occhiolino e poi sparisce.