Non ha mai amato correre, anzi non é una persona da sport, ma si sta divertendo troppo!

Si gira per vedere a che punto sta ed é sorpresa nel vederlo così lontano. Sa che lo sta facendo di proposito e la fa sorridere. Lo ha visto correre durante le ore di educazione fisica, ha partecipato anche alla gara campestre dove é arrivato primo. Torna a guardare davanti evitando per poco di cadere in un tombino aperto. Si guarda indietro per assicurarsi che non cada, ma sicuramente lui lo aveva visto prima e lo evita continuando ad andarle dietro.

Si pente di aver accettato di partecipare a questo gioco, ma sicuramente ha aiutato a smaltire i tre calzoni che si é mangiato. E a proposito di calzoni...Si ferma di colpo portando la mano allo stomaco, cercando di non vomitare per strada. Arriva poco dopo e si preoccupa subito per lei.

-Stai bene?-le chiede

-No, per niente. I calzoni al formaggio mi stanno per uscire dalla gola.-risponde Camila

-Non avrei dovuto proporti questa corsa. Sono un cretino.-si colpevolizza Juan Luis

-Ma io sono così stupida che ho accettato.

Juan Luis si guarda intorno e vede una panchina poco distante da loro. La prende sotto braccio e la aiuta a raggiungere la panchina. si siedono un attimo per permetterle di riprendersi. 

-Vuoi tornare a casa?-le chiede gentilmente

-No, voglio restare.-risponde Camila, ed é sincera.

Sono solo le 22:30, domani é sabato e quindi non ha nessun coprifuoco da rispettare e dopo aver passato metà serata anche con Manu e Abraham, ha pensato che sarebbe stato bello restare un pò di tempo con Juan Luis. Da soli.

-Ti piace la musica, giusto?-le chiede ad un certo punto Juan Luis

-A chi non piace la musica?!-ride lei

-E' vero.-dice dopo averci pensato un pò.- Perché me lo chiedi?

-C'è un locale poco distante da qui e fanno dell'ottima musica e se ti va...possiamo salire sul palco e cantare. Come ad un karaoke, ma non lo chiamano così. E' frequentato principalmente da latini, ballerini cubani e brasiliani che riscldano l'aria.

Camila non ci deve neanche pensare.

-Ok, andiamo!-esclama alzandosi in piedi

Juan Luis sorride, la prende per mano e si allontanano dalla panchina, cercando la strada per raggiungere la macchina di Juan Luis. Arrivano in otto minuti, e Camila si rende conto che hanno corso per molto. Salgono in macchina e mentre partono, Juan Luis vede la figura di Joel Pimentel, messo a tiro e sta correndo da qualche parte.

***

Arrivano in quindici minuti, e sul volto di Camila appare un gigante sorriso appena sente la musica. Scendono quasi di corsa e si gettano sulla porta, e per loro sventura, una ballerina chiaramente brasiliana, tira la porta per uscire e si scontrano. La ragazza riesce ad indietreggiare evitando di cadere sulla schiena, ma Camila non riesce a fermarsi e cade in avanti con il mento ai piedi della ballerina. Juan Luis finisce su di lei.

-Você é idiota? Preste atenção-esclama la ragazza prima di uscire.

I due si rimettono in piedi e raggiungono il bancone e Juan Luis ordina da bere, e poi la accompagna ad un tavolo. Non fanno in tempo a dire o a fare qualcosa che vengono raggiunti da un ragazzo dal forte accento portoricano.

-Maluma, decidiste honrarnos con tu presencia!-esclama ridendo e Juan Luis fa lo stesso. Ma Camila non capisce chi sia Maluma. Ma vedendo Juan alzarsi fa due più due.

-Todo para vos.-risponde

-¿Puedes deleitarnos con Carnaval?

-Certamente.-si alza dalla sedia e dice  Camila di non muoversi e sparisce con il ragazzo. Ma non si deve preoccupare per molto perché appaiono poco dopo sul palco.

-Por favor presta atención! ¡Él ha vuelto para nosotros, Maluma!

Juan prende in mano il microfono e saluta facendo urlare tutti i presenti nella stanza. Parte una base musicale e Juan Luis inizia a cantare.

Si te hace falta que te quiera
Yo te amo a mi manera, yo lo haré
Basta mi niña ya no llores
Olvida los temores y abrázame

Camila resta molto sorpresa e incantata dalla sua voce. Lo ha sentito cantare altre volte, ma mai le é sembrato così...magnifica. I suoi occhi si spalancano e si mette in totale ascolto della sua voce.

Seré tu ángel guardián

Tu mejor compañía 

Toma fuerte mi mano
Te enseñare a volar

Starebbe ad ascoltarlo tutta la serata, ma in men che non si dica, lui ha finito. Almeno così a lui sembra. Juan Luis la raggiunge poco dopo e hanno tutte e due grossi sorrisi.

-Maluma é il tuo nome d'arte?-chiede subito

-Esatto!-sorride orgoglioso

-E cosa significa?-gli chiede sinceramente curiosa di sapere

Juan Luis apre la porta per rispondere ma si blocca quando la coda del suo occhio sinistro vede una figura famigliare. Si volta per vedere meglio di chi si tratta e lo riconosce. Camila segue il suo sguardo e inizia a tremare.

Christopher Veléz. Ma non é da solo.

-Con chi é?-le chiede

-Non lo so. Però mi sembra famigliare...