Quel pomeriggio feci il colloquio e venni presa,dalla settimana dopo in poi sarei stata una commessa di Sephora. Il negozio era grande quanto una palestra che si rispettasse,il paradiso per le donne. Le pause si passavano nel retro del locale dove c'era un carinissimo bar ed una grande piscina.
Amavo quel posto.
Ben presto mi feci degli amici ed anche dei nemici,in realtà me ne feci un'unica:Ludovica. Ogni volta che qualche cliente mi si avvicinava,Ludovica gli correva incontro,parlava male di me e metteva in giro cose infondatissime su di me. Un giorno Denise,una mia collega ed amica,mi disse che aveva sentito dire da Ludovica che mentre Lei mangiava,noi le avevamo tirato addosso dei fazzoletti snariciati,lasciai passare la cosa anche se non ne capí il senso,almeno finché il responsabile non mi riprese dicendo che non dovevo fare uso di droghe sul posto di lavoro. Era abbastanza,quella ragazza se la stava prendendo con la persona sbagliata. Il giorno dopo le infilai una canna bruciacchiata nel portafoglio e quando lo tiró fuori un inconfodibile odore si espanse "dai Ludo,lo sai che non puoi fumare sul posto di lavoro,non potevi proprio aspettare fine giornata?"
I giorni seguenti non si presentó a lavoro,quando finalmente si fece vedere lavoró male e non tentó piú di rubarmi i clienti o parlare di me. Mi trovavo nella doccia del personale,con addosso ancora il costume quando Lei entró,mi sbatté contro il muro facendomi picchiare la testa,mi bació e poi senza degnarmi di alcuna spiegazione,solo di uno sguardo impaurito,si dileguó. Intontita mi toccai la testa,chiusi e socchiusi gli occhi "che vita.." osservai togliendomi il costume.
Quella sera stessa al ritorno da lavoro entrando nel mio appartamento trovai Nicholas e Jamal dul divano che dormivano.