La mia vita al college riprese a scorrere normalmente tra lezioni, i primi esami, pomeriggi in biblioteca a studiare e soprattutto il tempo con Travis. Eravamo tornati amici e piano piano stavamo legando sempre di più. In più, a volte capitava che tra il fiume di studenti incrociavo lo sguardo di Tracy, pronto a riservarmi un'occhiata di sfida, come se le avessi fatto chissà cosa. Solo B sembrava 'strana', sempre con la testa fra le nuvole, anche se essere un po' svampita era nel suo carattere. Tutto insomma pareva tranquillo fino a che un pomeriggio mentre studiavo in biblioteca mi arrivò un messaggio di B: -URGENTE! puoi venire in camera?.

Corsi subito in camera in preda alla preoccupazione.

Non appena arrivai la vidi immersa tra i suoi vestiti, sembrava stesse scegliendo l'abito giusto, ma non ero a conoscenza dell'occasione.

"Si può sapere cosa è capitato?" chiesi.

B prese fiato poi pronunciò: "Ho conosciuto un ragazzo, si chiama Eric ed è nella squadra di nuoto. Mi ha chiesto di cenare con lui stasera e sono molto emozionata"

"Cosa??? voglio sapere tutto di lui!" ero super contenta per B e facevo il tifo per lei.

"Ci siamo conosciuti qualche giorno fa al corso di yoga e ci siamo scambiati i numeri. Oggi andiamo a cena e sono super emozionata"

"Emozionata? Da quando Bethany è emozionata? Solitamente respingi tutti i ragazzi"

"Lo so, ma questo volta sembra diverso...mi trovo molto in sintonia"

"Il college ti sta cambiando. Dove è finita la bellezza di ghiaccio della mia migliore amica?" dissi ridendo, mentre B mi rispose con una smorfia.

"Secondo te il vestito blu va bene?"

"E' perfetto, si abbina con i tuoi capelli e ti rende molto elegante"

"Allora andata" disse iniziando a saltare come se avesse vinto un premio. Era bello vedere B così, solitamente aveva i gusti molto difficili e scartava tutti i suoi corteggiatori. Ovviamente facevo il tifo per lei e speravo che questo ragazzo fosse quello giusto.

Salutai Bethany e scrissi a Kayla se cenavamo insieme, ma rispose che era fuori con Lucas e anche se mi avevano invitato, non mi andava di fare il terzo incomodo. Mentre presi la borsa per dirigermi a mensa mi squillò il telefono:

-Lucas è fuori con Kayla e mi hanno detto che sei sola. Se vuoi possiamo mangiare una pizza insieme.

Era Travis e non credevo ai miei occhi, tutto mi aspettavo tranne che un suo messaggio. Mi avrebbe fatto molto piacere cenare con lui, quindi risposi in modo affermativo.

'Penso io alle pizze. Ci incontriamo tra mezz'ora dove ci alleniamo?'

"Perfetto'

Mi diressi subito al bar del campus, perché non potevo certo presentarmi a mani vuote dato che lui avrebbe portato da mangiare. Senza nemmeno pensarci la mia scelta ricadde sui donut, poiché erano stati il dolce 'simbolo' della nostra amicizia e quindi era divertente gustarli insieme.

Dentro di me volevo che tutto fosse perfetto, anche se all'inizio ero scontrosa con lui, adesso volevo pian piano cercare di avvicinarmi senza però che le cose andassero male.

Arrivai al luogo dell'incontro prima di Travis, così mi sistemai sulla panchina a guardare il telefono e ovviamente non trovai alcuna chiamata da parte dei miei. Ormai non sapevo neanche se essere delusa, dato che la storia non cambiava mai. Tra poche settimane, inoltre, sarebbe stato il Ringraziamento e sicuramente in quel caso mi avrebbero chiamato più volte in un giorno: sia per sapere dove lo avremmo festeggiato, sia per ricordarmi di avere un atteggiamento decoroso durante l'evento. La loro paura come sempre era la reputazione della famiglia.

"Hey Hailey. Ecco il tuo speciale fattorino delle pizze"

"Menomale, stavo morendo di fame"

"Scusa il ritardo, ma alla pizzeria c'era abbastanza fila e ho tardato un po'"

"Figurati, nel frattempo ho preso il dolce ma non svelerò quale, dato che sarà una sorpresa"

"Allora cominciamo subito a mangiare" Affermò ridendo.

Afferrai subito la mia pizza e iniziammo a parlare di università, sport, musica; parlare con lui era davvero semplice e soprattutto passare il tempo con lui era la cosa più piacevole del mondo. Dentro di me però sentivo il bisogno di chiedergli di Tracy, perché era stata abbastanza chiara con le sue parole il giorno della partita e dentro di me avevo bisogno di sapere. Così presi coraggio:

"Non sono affari miei, ma Tracy è stata la tua ragazza?"

Travis iniziò a tossire come se la pizza gli fosse andata di traverso e ovviamente non si aspettava la mia domanda.

"Ecco....Siamo stati insieme per circa sei mesi e abbiamo rotto prima dell'estate. E' un carattere molto esuberante e un giorno mi ha detto che non provava le stesse cose e quindi abbiamo rotto. Solo che adesso se provo ad avvicinarmi a qualche ragazza fa sempre scenate di gelosia, come se non volesse vedermi felice".

"Come alla partita?"

"Esatto, infatti mi spiace che tu abbia assistito a quello spettacolo. Se dovesse darti problemi fammelo sapere"

"So difendermi molto bene" Di ragazze come Tracy l'Upper East Side ne era pieno, quindi sapevo molto bene come comportarmi e non cadere nei loro giochi.

"Lo so, anche se sei molto timida, secondo me hai un carattere molto forte. Anche se c'è qualcosa che non vuoi dirmi. Ma aspetterò"

Si ricordava..

"Non vorrei parlare di questo, è una bella serata e in tua compagnia sto benissimo, quindi non roviniamo tutto questo" pronunciai cambiando l'argomento.

"Pronto per la sorpresa?"

Chiuse gli occhi e gli misi tra le mani un donut, quando li riaprì scoppiò a ridere.

"E' il simbolo della nostra amicizia! Non potevi scegliere dessert migliore"

Sorrisi timidamente, ero contenta di averlo fatto gioire e stavo benissimo con lui.

"Allora alla nostra!"

"Alla nostra"

La serata continuò tra risate e il tempo volò, Travis mi accompagnò in camera e mi salutò stampando un bacio sulla mia guancia. Era tutto perfetto, con quel gesto mi sentivo finalmente bene, ne avrei voluto un altro ma non era il momento. Era meglio non affrettare le cose.

Non appena entrai nel letto il mio telefono vibrò e lessi il messaggio di Travis:

"Sono stato benissimo con te. Mi piacerebbe cenare con te ancora"

"Grazie a te. Molto volentieri, non vedo l'ora"

Amavo questo nostro piccolo rapporto che si stava sviluppando piano.

Il mattino seguente B stava ancora dormendo quando mi svegliai. Avrei voluto tanto sapere della sua uscita, ma dovevo ancora aspettare. Anche se non avevo lezioni la mattina, mi preparai per andare in biblioteca ad iniziare la ricerca di economia. Uscii dalla stanza senza far rumore e non appena arrivai al giardino principale il mio telefono iniziò a squillare: era mio fratello.

"Dylan! che bello sentirti!"

"Anche per me, anzi vederti di più, voltati"

Il cuore mi batteva all'impazzata, mi girai e lo vidi insieme a Melanie a pochi passi da me. Corsi subito ad abbracciarli, non riuscivo a credere che si trovavano a pochi passi da me.

"Non sapete quanto mi siete mancati. Quanto vi fermate?"

"Anche te a noi. Ci fermiamo fino a domani, perché dobbiamo dirti una cosa e per telefono non era il caso".

Tutto stava scorrendo fin troppo tranquillamente...Cosa stava succedendo?