Capitolo 8
Perchè tu come sei sei l'unica cosa di cui avrò mai bisogno.
Ho sempre avuto un bellissima immaginazione,sognare persone, gesti che sembravano talmente reali da farmi credere che fossero successi davvero.
Ci sono i momenti in cui continui a fare quel sogno e speri diventi realtà e momenti in cui ti svegli con le lacrime agli occhi imprecando contro Dio per non averlo fatto avverare.
In questi mesi ho sempre fatto i soliti sogni,io tra le sue braccia e lui accanto a me che mi accarezzava ripetendomi sottovoce con le sue morbide labbra ,con un tono lento e sensuale ,paroline dolci che mi facevano sciogliere il cuore fino a svegliarmi e a realizzare che era solo un sogno,dando i pugni contro il materasso e buttarmi a peso morto sul letto guardando il soffitto e ricordare.
Ricordare la realtà ,ciò che ho passato e quello che ho voglia di rivivere.
Ma questa volta realmente mi ero svegliata tra le sue braccia,realmente avevo ascoltato la sua voce che mi tranquilizzava e mi dava la possibilità di vivere ancora con il sorriso stampato in volto.
Questa volta era lui.
Quello vero.
Quel ragazzo tanto atteso che ogni bambina chiama principe azzurro ,che avrebbe salvato la sua principessa da ogni pericolo.
Che l'avrebbe protetta ad ogni costo, dalle difficoltà della vita e da tutto ciò che poteva ucciderla o farle del male.
Tutte le bambine sognano un principe così.
E io l' avevo trovato.
Esattamente un anno fa questo principe aveva afferrato il mio cuore e prendendomi per mano mi aveva portato a vedere com'era fatta veramente la felicità,mi aveva fatto accendere qualcosa dal petto che nessuno ci era mai riuscito.
Mi aveva rapito il cuore e nessuno poteva restituirmelo perchè ormai faceva parte di lui.
Il mio principe azzurro mi ha salvato da tutti e da tutto anche involontariamente,mi ha fatto capire cos'è veramente l'amore,ma quello vero,quello che ti fa battere il cuore fino ad esplodere,quello con cui ti arrabbi quando soffri ,quello che ti fa salire in alto fino alle stelle e tutto d'un tratto ti lascia cadere in fondo.
Ma che nonostante tutto e nonostante tutti ti è sempre rimasto accanto anche a chilometri di distanza.
Il vero amore, è un legame talmente forte che neanche i peggiori dei problemi lo spezza e nonostante la distanza prima o poi il destino ti riporterà dalla propria metà.
Ieri dopo essermi svegliata su di lui ho capito una cosa importantissima:
nom riesco a vivere senza lui,senza il suo profumo, senza le sue labbra e non riuscirò a resistergli a lungo perchè lo amo.
Lo amo tanto e questo nessuno potrà cambiarlo.
Nè la distanza.
Nè i problemi.
Nè il tempo.
L'ho amato dalla prima volta,da quello stupido incotro senza senso che mi ha scombussolato la vita fino a renderla peggiore e migliore allo stesso tempo.
Dicono che tutti hanno un destino,che le cose avvengono per un motivo ben preciso e forse c'è qualcuno che decide tutto questo per darci un insegnamento importante.
Nei tre mesi della sua mancanza ho imparato una cosa.
La distanza uccide.
Ti calpesta fino a non aver la forza di alzarti in piedi e combattere,fino a gettare il tuo ultimo respiro e dire ''basta non ce la faccio più.''
Ma nononostante ciò ,tutti si alzano e ci riprovano mille volte o forse di più, un miliardo,tanto, riprovano ancora e ancora, combattono a testa alta contro il nostro più grande nemico.
Ma quando l'ho rivisto ,quando ho pianto e ho pensato che ormai ero spacciata ho capito una cosa.
Tutto ciò è solo l'inizio.
È solo uno stupido gioco dato dalla vita per metterci alla prova e insegnarci che non bisogna mai abbattersi ma alzarsi e dire a tutti che ci sei ed hai voglia di lottare in fondo.
Fino alla fine.
Fino alla fine di tutto con lui.
Sono in questo letto da stamattina,la mamma non mi ha voluta mandare a scuola e forse è anche meglio.
Penserebbero troppo tutti a male.
Ieri l' ambulanza è corsa a scuola e tutti si sono preoccupati parecchio,persino Lily che ora non nutre quasi più l'odio nei miei confronti.
Fede è stato il più preoccupato volevano farlo entrare ma io non ho voluto ancora scopriva qualcosa.
Lo so.
Non ne ho ancora parlato.
Non riesco a dirlo,non ci riesco e mi vergogno troppo.
Se lo faccio scoppio in lacrime e non riuscirei a fermarmi,scapperei di nuovo come sto facendo adesso.
Perchè è questo che sono,una codarda insensibile che pensa solo a se stessa.
Lancio il libro che tenevo in precedenza in mano sbattendolo contro il muro, voglio sparire dalla faccia della terra è la miglior cosa,forse nessuno soffrirebbe infondo sono inutile.
Sono una pedina di questa stupida vita e voglio romperla a tutti i costi.
Non servo a nulla ,e forse farei un favore a tutti.
Urlo contro il cuscino del letto soffocando i miei singhiozzi e la mia voce,ormai è abitudine soffocare il mio dolore nel silenzio ,grido urlo mi arrabbio poi vado in bagno mi siatemo e torno la Chris gioiosa che ho promesso di essere,è ciò che faccio da più di una settimana sono una persona di giorno e un'altra di notte.
Chiudo gli occhi per cercare di alleviare il dolore ma lo squillo del cellulare non me lo permette,così allungo la mano e rispondo:
-Pronto?-
-Ehi Chris sono Sam tutto apposto vuoi che io e raffa veniamo a farti compagnia?-
mi chiede,passano alcuni secondi di silenzio mentre penso se accettare,infondo una serata con le amiche può tirarmi su il morale
-okay venite verso le ventuno e mezza-
parlo cercando di confondere il pianto isterico avvenuto precedentemente.
Chiudo la telefonata e fisso il muro,quanto vorrei fosse qui ora ad abbracciarmi forte e dirmi che andrà tutto bene e che insieme sistemeremo tutto.
Quanto vorrei quelle sue labbra sulle mie che mi emettono tanto calore fino a sciogliermi,quell'odore incofondibile di amore che si crea nell'aria ogni volta che stiamo insieme,il suo tocco sulla mia pelle che mi lascia paralizzata dalla testa ai piedi.
Sento bussare alla finestra e confusa e stranita vado ad aprirla.
Mi ritrovo lui con tutto il suo splendore che entra velocemente e facendomi indietreggiare mi fa scontrare contro il muro.
I nostri menti si toccano e i nostri nasi si scontrano,il cuore a mille che mi batte e le sue labbra sulle mie che premono baciandomi con foga.
Fa scorrere le sue mani lungo la mia schiena stringendomi piu a se per farmi avvicinare,le mie braccia sul suo collo che mi attaccano a lui e le mie mani tra i sui capelli.
Le nostre lingue che si scontrano baciandosi e toccandosi allo stesso modo fino a danzare tra le nostre bocche.
Inizia a darmi piccoli baci sul collo premendo contro la mia pelle fino a lasciarci un segno violaceo:il succhiotto.
-Chris... mi sei mancata così tanto ti prego non lasciarmi.. torniamo insieme-dice tra un bacio e l'altro senza mai staccarci
-Fede... io ti amo troppo per stare lontano da te-
In questo momento non mi importa di nessuno.
Nè di mattia.
Nè di me stessa.
Sono egoista lo so,ma ho troppo bisogno di lui e rischio di non vivere se non c'è lui al mio fianco.
-Perchè non puoi entrare come le persone normali dalla porta??-
rido mentre sono accoccolata a lui
-tu credi che io sia normale??Faceva scena-
sorride,quel sorriso che mi era mancato quelle labbra aperte e i trenta due denti che fanno risaltere il suo sorriso, la ragione per cui io vivo.
Il mio cuore,la mia pelle tutto si adeguano al suo sorriso ,così solare che non meriterebbe di spegnersi.
-Ti amo Chris e non smetterò mai di ripeterlo-mi bacia la fronte mentre io sono sdraiata su di lui
-Ti amo Fede più della mia stessa vita-
concludiamo così il discorso prima di addormentarci uno tra le braccia dell'altro esattamente come tre mesi fa.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro