Capitolo 21
Mi ritrovo così davanti alla struttura in pietra che si estende davanti a me.
Dai muri sembra molto vecchia e dalle finestre semi aperte e dalle luci accese sembra sia abbasstanza attiva.
Mi stringo a Benji sentendo il cuore battere a mille e la vpglia di andare via che inizia a pervadermi.
Deglutisco sentendo una strana sensazione avvolgermi.
Sarà la paura di sapere chi è?
O la rabbia che mi circola nelle vene?
-Sta tranquilla Chris..ci sono io qui-
mi dice Benji lasciandomi un bacio sulla fronte,sento le sue braccia avvolgermi le spalle e stringemi lentamente.
Con lui mi sento a casa.
È come un fratello per me,riesco ad essere me stessa in sua presenza,e a confidargli tutto nonostante sia un ragazzo.
È diverso da Jhon,lui mi comprende di più,Jhon avrebbe gia detto di lasciar perdere,invece Benji no.
Forse perchè abbiamo una persona cara in comune?
Mi stringe la mano e insieme entriamo nella caserma.
Pareti bianche,fogli da lavoro,e sedie ovunque.
Tutto ciò mette ansia.
Vedo un uomo avvicinarsi,ha la divisa da poliziotto quindi suppongo faccia parte anche lui della caserma.
Mi accenna un sorriso per poi presentarsi.
-Buongiorno,sono qui per condurvi dall'imputato che presto verrà mandato in tribunale prima della vera e propria sentenza.Prego seguitemi.-
dice con aria seria e formale.
Il suo volto non esprime nulla,riesce davvero ad essere cordiale e nello stesso tempo ad incutere ansia alla persona difronte a lui.
Ho il cuore che batte a mille,e le gambe che quasi cedono alla sua vista.
Noto un ragazzo da lontano girato di spalle,con le manette ai propri polsi.
Benji guarda nella sua stessa posizione.
Il suo volto cambia completamente,lo sento irrigidirsi alla sua vista e le mani stringersi in due pugni.
Cerco di capire chi sia ma niente arriva alla mia mente.
Chi puo essere?
Chi è quel ragazzo?
Mi avvicino lentamente a lui mentre tengo le mani strette in quelle di benji.
Ho paura di uscire da questo posto con delle brutte notizie.
Ho paura di uscire e stravolgere conpletamente tutto quello in cui credevo.
Mi guardo intorno cercando qualche altro sostegno.
Ma non c'è nessuno.
Non c'è nessuno qui con me.
Benji sembra sia altrove.
Con la testa tra le nuvole,catapultata in chissà quali ricordi.
Ho il respiro affannosso,e i brividi lungo il corpo.
L'uomo ci conduce verso una stanza completamente bianca prima di farci parlare con l'imputato.
Riesco a vedere solo due occhi marroni fissarmi.
Due occhi che ti trucidano l'anima.
Non sembrano occhi qualsiasi.
Sembrano occhi travagliati dal dolore e dalla sofferenza,ma anche coperti da un velo di vendetta e di complicità.
Mi fulmina con lo sguardo poichè lo sto fissando,sobbalzo quando si gira di scatto per poi tornare a guardare il vuoto davanti a se.
Quel ragazzo non mi è per niente famigliare.
Mi incute solo terrore.
Entro insieme a Ben in una stanza completamente bianca,ha anche le sbarre bianche.
Al centro c'è un grande tavolo e due entrate che portano alla camera.
Il ragazzo si siede difronte a noi e noi facciamo lo stesso.
Ci guardiamo con intensità,per qualche minuto.
L'orologio fa tic,tac,tic,tac e di lui nessuna parola.
Finchè non apre bocca.
-Se lo è meritato.Questo è poco e niente in confronto a quello che potevo fargli.-
Dice il ragazzo guardando negli occhi Benjamin che nel frattempo stringe i pugni e si trattiene dal lanciargli un pugno in faccia,si limita ad uno sguardo atroce quasi da tagliargli l'anima.
Si conoscono? Benji lo conosce per davvero? chi è questo ragazzo? e cosa vuole dal mio Federico? Troppe domand mi frullano in testa quasi da farmi perdere la condizione del tempo e dello spazio,questo posto mi mette i brividi,e la gente che vi è qua non aiuta certamente.
Deglutisco notando Benji aprire bocca,spero non dica niente di insensato ma come non detto pronuncia le sue parole in modo serio
-ancora con questa storia Marco?non ti sei stancato? sono passati tre anni!Fatti una vita-
dice con fare stufo,di chi dopo anni si è stancato della stessa storia,ma di cosa stanno parlando? io non sto capendo nulla di tutto quello.
cosa è successo tre anni fa? cosa c'entra il mio ragazzo in tutto questo?credo di essermi immersa in qualcosa più grande di me,qualcosa da cui non credo di poter uscire facilmente.
-mi spiegate di cosa voi state parlando?-
chiedo subito senza pensarci,non solo la curiosita mi travolge,ma sento anche un senso di paura farsi spazio in me,ho paura che tutto cio mi lascera scossa,e che in questo affarre ne rimarro ferita.
Fa caldo qui dentro,le finestre sono chiuse e l'aria inizia a mancarmi,non solo sto subendo un caldo bestiale,e non riesco a respirare,ma anche il volto di Marco mi mette in soggezione.
-non glielo hai ancora detto Brian? oh beh allora mi divertirò a dirlo io no?uh..beh...-
l'ansia inizia a salirmi al massimo,il cuore ricomincia a battere troppo forte per i miei gusti.
Sento i brivdi pervadere il mio corpo e in un attimo giro la testa verso Ben che cerca di interrompere il prigioniero senza pero nessun risultato.
Infatti poco dopo,sento le parole del ragazzo,e il mio cuore si ferma completamente.
-Il tuo ragazzo,ha ucciso mia sorella-
Dice con rabbia mentre quasi sbraita contro di me.
Non ci credo.
Non è possibile.
Stringo i pugni e guardo Ben che in quel momento rimane a bocca aperta.
Non può essere vero.
Federico non è così,non ha mai ucciso nessuno.
Guardo i due che si uccidono quasi con lo sguardo e sento la paura di Benjamin pervadermi il corpo.
Ha ragione?
È tutto vero?
Come può aver ucciso una persona?
E perchè poi?
Ma la vera domanda è:
Perchè non lo ha mai detto a nessuno?
SPAZIO AUTRICE
Saaaaaaalvee a tutte!
Eccomi tornata con un nuovo capitolo!
Beh?che ne pensate?
Vi piace?
Volevo chiedervi di passare a leggere la mia storia larry,la trovate direttamente sul mio profilo,passate a leggerla!commentate e stellinate!
Vi vedo eh
Coomunque.
Secondo voi cosa è successo?
Siete ansiose di scoprirlo?
Un bacio.
Vane💜
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