Capitolo 2
È che sto morendo dalla voglia di guardarti di nuovo negli occhi...
Primo giorno di scuola.
È così straziante dover rifare le stesse cose ogni mattina ,dover alzarsi presto per correre tra le grinfie dei professori.
Di solito il primo giorno è sempre il più brutto.
Bisogna lasciare il mare ,le vacanze il relax per ricomimciare da capo, la solita routine mattutina.
Come è mio solito fare mi sveglio alle 7:00 e dopo essermi lavata e aver indossato un jeans semplice e una maglietta larga bianca ,mi trucco un pò e scendo a fare colazione.
-buongiorno-dico salutando tutti e mettendo un cornetto fra i denti,i soliti e deliziosi croissant che prepara la mamma ogni mattina.
Metto il solito zaino in spalla e mi dirigo verso la casa di Raffaella.
Prendo le mie adorate cuffiette, clicco play sulla play list e mi partono le migliori hit estive che ho ascoltato in questi giorni.
Osservo il cambiamento del paesaggio ormai non più caldo e estivo ma un pò più freddo e cupo.
Mi è sempre piaciuto questo clima,ne troppo caldo e nè troppo freddo una via di mezzo tra l'estate e l'autunno.
Sentire la brezza matuttima sfiorarmi il viso è davvero piacevole, rimarrei in giro per ore ed ore.
Quasi non mi accorgo della gente che mi circonda,i soliti bambini con i loro capricci,le nonnette già di ritorno a casa, le donne di lavoro indaffarate, tutto ciò che mi era mancato d 'estate.
La gente inizia a ritornare alla loro vita comune tralasciando le ferie e il divertimento.
Tra una canzone e l'altra finalmente arrivo a casa di una delle mie migliori amiche e mi dirigo a scuola dove sicuramemte incotrerò Sam lungo la strada.
Arrivata davanti all'edificio una piccola figura bruna e minuta si dirige verso di me abbracciandomi fortemente-Chriss-mi saluta allegra-cosa ti rende così felice questa mattina??-domandiamo insieme-ehehe tante cose...dai entriamo dentro-camminiamo verso la nostra nuova classe quando il suono della campanella ci costringe ad affrettare il passo.
Tutti gli studenti assonnati e tristi si dirigono verso le loro classi rimpiangendo l'estate ,le nottate sulla spiaggia e la sveglia a mezzogiorno.
Arrivate in aula corro a salutare Simone che stringo in un forte abbraccio
-ehi Chriss mi sei mancata..-dice stringendomi tra le sue calde e coccolose braccia, è diventato un grande amico per me,uno di cui ti pui fidare ciecamente senza mai dubitare,come un secondo Fratello,come un secondo migliore amico e sinceramente non lo cambierei per nulla al mondo-anche tu Fratellone-rispondo commossa.
Tutti si salutano calorosamente finché la classe non si silenzia dall'arrivo di un nuovo prof-Buongiorno ragazzi,sono Matteo il nuovo professore di Matematica.
Purtroppo la vostra prof non puo più accompagnarvi nel vostro cammino scolastico e quindi la sostituisco io-si presenta un uomo alto ,biondo con una corportatura abbastanza muscolosa sui trent'anni.
Ci presentiamo uno alla volta dicendo i nostri nomi ,scoprendo che c'è un nuovo arrivato.
-piacere Mattia-si avvicina il ragazzo durante il suono della campanella,è abbastanza alto bruno con due grandi occhi verdi che mi fissano-scusami Chris.-mi scuso porgendogli la mano,ci conosciamo meglio ,parliamo del più e del meno fin quando non mi chiede di uscire-ehm.. non lo so ti farò sapere-dico incerta,il ragazzo sembra bravo e simpatico ma non ho voglio di uscire con qualcuno che non sia Fede...
La campanella suona annunciando la ricreazione e io, Sam ,Raffaella, Miriana e Simone ci dirigiamo verso il giardino della scuola,ci sediamo ,parliamo del più e del meno finchè girandomi non mi imbatto nei suoi occhi,celesti,azzurrissimi a dire la verità ,belli troppo belli per essere veri.
Lo guardo,lo fisso da capo a piedi,ci fissiamo per un periodo lunghissimo ma senza rendermene conto mi scende una lacrime che mi riga il viso fino a bagnarlo completamente-scusatemi-mi alzo e corro in bagno sfongandomi dietro ad una porta.
Perchè sono cosi debole?
Solo a guardarlo mi vengono i brividi e le scosse che arrivano fino al cuore,
Quanto è brutto dipendere da qualcuno,dipendere dalle sue labbra,dal suo sorriso,dal suo sguardo,dipendere da lui..
Non posso corrergli incotro abbracciarlo e sentire sulle mie labbra il suo calore,
forse sto sbagliando,
forse dovrei dirglielo e non soffrire più magari la prenderà bene o forse no...
Ma cosa sto dicendo...
Continuo a piangere senza fermarmi quando sento qualcuno chiamarmi
-Chris?? Chris??-una voce piuttosto famigliere mi cerca ma io non do segno di vita-Chris ti prego..,so che sei qui,dai esci fuori e ne parliamo,io non ho ancora capito niente ma se non mi ami più o non mi hai mai amato io lo accetto.
Ma sinceramente questa ipotesi è impossibile lo so ,io ti ho vista,vedo come mi guardi,quello sguardo assente immerso nei pensieri che però mi ama e questo non ho bisogno di saperlo da te o da qualcun'altro,perchè lo sento ,lo so e basta,Io ti amo più della mia stessa vita.
Lascierei tutto per te,ti seguirei fino in capo al mondo...-dice Fede appoggiandosi dall'altro lato della porta-Fede...-dico tra le lacrime,lo chimo piangendo cercando però di non farlo notare.
-dimmi...-dice in silenzio,tra le parole non dette e i pianti soffocati-vai via.. ti prego....-lo imploro appoggiando il mio viso sul legno liscio e colorato-io non ti amo più...-mento spudoratamente piangendo di nascosto,non sento niente,nè un rumore nè un respiro solo il rumore della porta sbattere violentemente.
Porto le gambe al mio grembo e scoppio in un mare di lacrime piene di doloro e disperazione.
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