capitolo 13
"..."
L'intera stanza era silenziosa dopo quello che è successo tra me e Sean, ha detto di prenderla come se... ci stessimo solo aiutando a vicenda. Perché devi descriverlo in questo modo?
Adesso dormo accanto a lui, ovviamente, per sicurezza mi metto i vestiti, come per Sean, indossa solo pantaloncini e boxer, come prima, la taglia dei pantaloni è corta così puoi vedere il bordo della sua biancheria intima. Il cuore delle ragazze probabilmente si scioglierebbe se vedessero Sean così, ma io? Non so come spiegarlo, non riesco a distogliere lo sguardo, mi preoccupa...
Ad ogni modo, probabilmente non so cosa fare, perché Sean mi abbraccia la spalla nel sonno, sembra così calmo, a suo agio e naturale, è come se fossi sua moglie e questa sia la nostra routine matrimoniale. 1
Sono andato a letto, ho respirato lentamente, temendo che Sean venisse e volesse provare di nuovo qualcosa, ma no, si è semplicemente voltato e mi ha abbracciato.
"Uff..."
Sean gemette piano in gola mentre si voltava per abbracciarmi come se stessi dormendo, ma siamo entrambi ancora svegli.
Mi sono sdraiato sulla schiena e ho incrociato le mani sullo stomaco come se fossi un cadavere.
Sean era sdraiato su un fianco e mi metteva le braccia intorno alla vita, il suo respiro caldo mi colpiva le guance mentre il suo naso alto era vicino alla mia guancia, un leggero movimento della sua testa e ci sarebbe stato il contatto.
Non capisco Sean, so che non è una statua, ed è un uomo estremamente elegante, freddo e silenzioso, oltre ad essere abile, era impossibile per lui fermarsi a non fare nulla, ma si è fermato e ha fatto quello Gli ho chiesto di farlo, ed è per questo che sono felice. Anche se non posso fare a meno di farmi prendere dal panico quando immagino cosa farebbe Black se lo scoprisse. Morirei sicuramente!
"Non riesci a dormire?" mi ha chiesto Sean.
"Mmm."
"Perché hai paura?" Sean sorrise all'angolo della bocca, cosa che mi fece voltare a guardarlo, ci toccammo la punta del naso e poi premetti forte le sue labbra sulla mia bocca ancora una volta.
"Dio, basta." Ho urlato e indietreggiato facendo ridere Sean.
"ahahahah."
"Beh, morirai davvero se vuoi continuare." dico sarcasticamente
"Va bene, addormentati. Perché hai così paura? Hai detto di no, quindi non farò niente."
"Avevi detto che non mi avresti fatto niente stasera, ma alla fine l'hai fatto." Gli ringhierò contro.
"Beh, sei carino."
"Non è un motivo." L'ho colpito.
"Non giocare con me."
"Non ho ancora fatto niente, ti ho solo abbracciato, baciato e tenuto la mano."
"Davvero? Sean, l'hai appena fatto!"
Mi ha semplicemente abbracciato, baciato e toccato le mie mani? Sicuramente è così che avrebbe fatto suo nonno, ha torturato tutto il mio corpo! Mi sento come se fossi stato schiacciato e picchiato tutta la notte.
Era molto aggressivo, non è che facesse male, ma sono molto bianco, basta applicare un po' di forza e si formano dei segni. Non voglio ancora pensare ai segni che avrò domani sul collo, Phi Sorn e sua madre se ne accorgeranno sicuramente, gli piace baciarmi ovunque... Cosa devo fare?
"A cosa pensi questa volta? Dormi presto."
Sean mi strinse in un abbraccio, mi premette la testa contro il suo petto e ci coprì con la coperta.
Mi ha messo un braccio sulle spalle e con l'altro mi ha abbracciato la vita, è ancora molto vicino, tanto che non riuscivo a dormire, ma alla fine la stanchezza mi ha fatto addormentare.
**********
La mattina scesi a mangiare con i genitori di Sean e suo fratello, mi misi un cappotto invernale e mi coprii la testa con un cappuccio. Il padre di Sean è carino e sembra molto premuroso, gli piace chiedere a Sean di farlo e gli succede, inoltre Phi Sorn ha guardato me e Sean mentre sorrideva.
Sean ignora le lamentele di suo fratello e mangia senza mostrare interesse, quindi ignoro anch'io. Quando abbiamo finito la colazione Sean è andato a lavare i piatti, Phi Sorn mi ha invitato a fare la spesa ma prima che potessi rispondere mi ha trascinato in macchina, all'inizio stava andando anche Sean ma Phi Sorn non voleva aspettare che finisse di lavarsi i piatti e ce ne siamo andati, so che questo ha infastidito Sean.
Il posto dove Phi Sorn va a comprare le cose è un grande magazzino vicino a casa sua, è responsabile dell'acquisto di cose per la sua famiglia, quindi va a fare shopping ogni settimana, questa settimana doveva andare oggi, quando Sean torna a casa, aiuta i suoi la mamma con questo tipo di mansione, come se fosse un maggiordomo, cucina e pulisce la casa.
"Vieni con me ti annoia?" mi chiede Phi Sorn mentre cammino con lui, come amici, mentre compro cose per preparare la cena.
"Non sono annoiato." Scuoto la mia testa.
"Hai davvero una relazione con Sean?" Phi Sorn me lo ha chiesto in modo molto diretto, cosa che mi ha lasciato un po' sorpreso.
"Siamo solo amici."
"È davvero?" rispose Phi Sorn e guardò per un attimo il mio collo, facendomi arrossire.
Sean! Ora, cosa posso dire a tuo fratello?
"Dovresti pensarci." Disse mentre metteva le cose nel carrello.
"Ancora non lo so." Rispondo sinceramente a Phi Sorn.
"Probabilmente gli piaci molto, Sean non ha mai portato nessuno a casa, solo qualche amico, ma sono venuti pochissimi."
"Non ha mai portato donne?" ho chiesto in silenzio.
"Non che mi ricordi, se non sono persone importanti non se le porta a casa."
Se non è una persona molto importante... Non la porterai a casa?
Quando ho sentito questo, il mio viso si è infiammato, ma non so perché.
A quanto pare Phi Sorn non mi conosceva, il che significa che Black probabilmente non è mai venuto a casa di Sean.
Ma... Yok e Gram erano già qui?
"Non farlo aspettare. Gli piaci davvero." Phi Sorn disse con un sorriso.
"Oh si." Glielo dissi e lo guardai un po' imbarazzato.
In quel momento ho visto una figura alta dall'aspetto familiare, questa figura era appena uscita dal supermercato.
È Yok!
Sono riuscito a riconoscere il mio amico.
"Phi Sorn aspetta qui un attimo, torno subito."
"Va bene, stai vicino e non metterci troppo tempo."
"SÌ.
Mi sono affrettato a lasciare Phi Sorn e ho seguito Yok fino all'uscita, camminavo a passo normale perché non sapevo che lo stavo seguendo, quindi sono riuscito ad afferrargli il braccio.
"Ehi! Che diavolo!" Yok si voltò con un'espressione seria, pronto a combattere, ma si fermò per vedere che ero io.
"Voi..."
"Sì... sono io, Yok. Perché cammini così velocemente?"
Yok non ha risposto, ha tolto la mano e si è allontanato come se non volesse parlarmi, sono corso a bloccarlo.
"Aspetta un momento, Yok."
"Gonna." Mi ha guardato ferocemente, infatti considero Yok il più cattivo e feroce del gruppo, ha i buchi alle orecchie, non so nemmeno quanti piercing abbia.
Più mi guarda arrabbiato, più mi fa sentire frustrato e triste, ma se mi nascondo non parla e non mi piace che qualcuno si arrabbi con me. So che è pericoloso far arrabbiare qualcuno, ancora di più se si tratta di qualcuno come Yok, ma se è ancora arrabbiato, tutto sarà molto scomodo.
"Non me ne andrò finché non accetterai di parlarmi."
"Quindi vuoi che ti sculacci, vero?" ha detto Yok e ho visto come stringeva il pugno.
"Bene, dammi un pugno." Ho risposto e ho continuato a spiegare.
"Se pensi che picchiarmi ti farà sentire meglio, se pensi che picchiarmi ti renderà di nuovo mio amico, allora colpiscimi..."
Yok mi ha guardato per un attimo e ha stretto forte il pugno, facendomi ingoiare la saliva, se mi colpisce in faccia me lo rovinerà e ci sarà un livido, comunque, anche se ho paura, voglio chiarire tutto tra noi .
"Cosa vuoi? Sbrigati a parlare." Alla fine, Yok non mi ha colpito.
"Scusa."
Ho detto in silenzio, mi sono avvicinato e gli ho preso il braccio, l'ho preso delicatamente per vedere se lo toglieva, ma non l'ha fatto, quindi gli ho massaggiato un po' il braccio.
"Mi dispiace, Yok."
Non so se sono io, ma lo sguardo di rabbia negli occhi di Yok si è notevolmente attenuato, penso di esserci riuscito.
"Va bene, non arrabbiarti."
"..." Yok rimase in silenzio, lo spinsi delicatamente.
"Se vuoi puoi venire a parlare."
Sento che il suo livello di rabbia è sceso, ora le resta solo un tocco, se ne sta semplicemente andando e ne sta facendo una pentola come protagonista del programma CH3*.
"E va bene." Sembro ancora pazzo a seguirlo come protagonista maschile dello stesso spettacolo.
"Yok, Yok, Yok, non essere più arrabbiato con me."
L'ho chiamato e gli ho tirato la maglietta, poi si è girato e ha alzato le sopracciglia.
"Sei ancora arrabbiato?"
"Black, sono così importante che devi convincermi a fare ammenda?" chiese e mi guardò profondamente negli occhi.
"Se non mi importasse di te, sarei qui?" Ho risposto e spiegato velocemente e con buona volontà.
"Non arrabbiarti ancora con me, quando Sean ti ha colpito era solo..."
Non avevo nemmeno finito di parlare quando Yok si chinò e mi baciò la punta del naso, facendomi guardare con stupore gli occhi aperti mentre mi teneva il braccio.
Sorrise finché i suoi occhi non furono quasi chiusi.
"La mia rabbia se n'è andata da quando hai fatto quel suono piacevole. Di' ancora Yok, Yok, Yok..."
Mi sento un po' a disagio con Yok, anche se non è più arrabbiato. Dopo che mi ha baciato la punta del naso, non so come comportarmi, perché l'ha fatto? Nel frattempo, non ho detto nulla, Yok si è avvicinato per toccarmi la testa e ha iniziato a fare battute, cosa che mi ha fatto rilassare e sorridergli, sorriso che lui ha ricambiato.
"E cosa ci fai qui?" Gli ho chiesto.
"Vado a fare degli affari. La casa di Sean non è da queste parti? Sei venuta con lui?" Yok ha alzato le sopracciglia mentre mi faceva la domanda.
"SÌ." Ho annuito.
"OH!" La voce di Phi Sorn ci interruppe, prima che io e Yok potessimo parlare ulteriormente.
La figura alta stava portando le borse e si è avvicinata per mettersi dietro di me, Phi Sorn doveva aver finito di fare la spesa quando ha visto me e Yok lì in piedi, ho preso una borsa per aiutarla a trasportarla, mentre Yok ha sorriso a Phi Sorn finché i loro occhi non si erano quasi chiuso e hanno detto.
"Hey ciao."
"Cosa stai facendo qui?" Phi Sorn sembra essere vicino a Yok perché gli ha abbracciato forte il collo, inoltre Yok ha preso alcune delle borse di Phi Sorn per aiutarlo a trasportarle.
"Dai, vieni a lavorare un po' per me."
"Hai fretta? Dovresti venire a cena a casa mia prima." Phi Sorn ha detto.
"Ah..." disse Yok un po' disorientato, lui e Sean sono arrabbiati l'uno con l'altro e so che non vorrei andare, ma ho colto l'occasione per spingergli delicatamente il braccio.
"Andiamo insieme."
"Ma io..." Si voltò a guardarmi, così gli rivolsi un sorriso confortante.
"Quindi puoi fare pace con Sean, okay?"
Ho guardato Yok mentre scuotevo la testa come se lo implorassi di accettarlo, sono disposto a tutto, non mi sento a mio agio sapendo che due persone sono arrabbiate in quel modo.
YOK
"In questo modo potresti fare pace con Sean, okay?"
Black scosse leggermente la testa verso di me, come se volesse che fossi d'accordo, voleva che mi riconciliassi con Sean, quei grandi occhi luminosi, pieni di sincerità, che mi guardavano, sentivo come se mi ipnotizzassero, La verità è che io non voglio andare, so che sono ancora arrabbiata con Sean e non voglio ancora vederlo.
Non lo vedo da quel giorno, non so perché Black continuava a guardarmi aspettando che dicesse di sì, quando l'ho guardato in faccia mi sono bloccato per un attimo e sono rimasto sorpreso quando, senza rendermene conto, ho ho cominciato a scuotere la testa.
"Ah..."
"Andiamo!"
All'improvviso Black mi ha afferrato il polso e mi ha tirato, come se avessi paura di cambiare idea, ho iniziato a seguire la figura più piccola, vedo la sua piccola schiena e guardo in basso finché non vedo come la sua mano mi tiene il polso, inizio a sorridere senza motivo.
Non so perché sorrido, ma all'improvviso ho voglia di farlo.
Come quando cercavo di convincermi e mi sono chinata per baciargli la punta del naso, è lo stesso.
Non c'era motivo, volevo solo farlo.
Non tutti riescono a farmi sentire così debole, normalmente, anche se sono vicino a Black, mantengo le distanze, non mi sono mai riconciliato così, questa è la prima volta, la cosa normale è che lasciamo passare il tempo, ignoriamo l'uno con l'altro finché non ne possiamo più e finiamo per parlarci.
Non so perché, ma quando mi ha tirato il braccio e ha cercato di calmarmi, mi ha fatto sentire davvero bene.
Adesso vorrei tenergli la mano, e così faccio, Black si gira a guardarmi e sorride, un sorriso che mi fa vedere i suoi denti bianchi.
"Andare veloce." Si gira per camminare e mi guida come al solito, ma io continuo a gattonare senza lasciarmi andare.
Ho abbassato la testa, mi sono morsa il labbro come se volessi trattenere il sorriso, ma non potevo, anche se mi mordevo il labbro non potevo fare a meno di sorridere.
Quando è stata l'ultima volta che mi sono sentito così?
Ricordo la sensazione, l'ultima volta che mi è capitata. È una sensazione come se...
Comincerò a piacermi qualcuno...
***********
Quando siamo tornati a casa ho potuto vedere che Sean era in piedi sul recinto della casa, il suo viso mostrava una smorfia di rabbia irradiata e frustrazione che poteva provare, doveva essere arrabbiato perché Phi Sorn e io siamo partiti senza aspettare che finisse di lavarsi .
Io e Yok ci guardiamo chiedendoci, quanto cambierà la sua espressione quando vedrà che ho invitato Yok? Phi Sorn è entrato e ha parcheggiato l'auto all'interno del recinto, quando siamo scesi dall'auto, la faccia di Sean è cambiata un po' quando ha visto Yok, Phi Sorn non sa che questi due stanno litigando, quindi con voce allegra, ha detto .
"Ho incontrato il tuo amico e l'ho invitato a casa per cena." In quel momento, Phi Sorn venne a dare una pacca sulla spalla a Sean, ma lui allontanò la mano e lo guardò con un'espressione seria.
Perché fa così freddo?
"EHI!" Phi Sorn era confuso, vide che la situazione non era buona, quindi gli disse di entrare prima in casa.
"Phi Sorn, entra per primo, mi occuperò io di questo."
Gli ho sorriso e ho dato una leggera spinta verso la casa, anche se Phi Sorn era confuso, ha accettato di entrare, quindi è rimasto Yok, che è dietro di me, Sean, che è davanti a me e me.
Sean intervenne, tenendomi il polso, trascinandomi e piazzandomi dietro di sé.
"Qual è il problema?" chiede Sean, un po' irritato.
Si colpiranno di nuovo? Ho portato Yok perché potessero prepararsi, non perché potessero combattere una seconda volta.
Yok lo guardò mentre gli spingeva la guancia con la lingua, poi disse.
"All'inizio ero arrabbiato perché mi colpivi." Yok lo disse a Sean.
"..." Sean rimase in silenzio.
"Ma sono felice che tu l'abbia fatto, dato che per fortuna non ho potuto farti del male." Yok mi ha indicato.
"..." Sean continua a non dire nulla, mentre Yok tira fuori la lingua e si bagna le labbra.
"Le persone come Black sono più adatte a baciarsi che a picchiarle."
"Voi!"
"Sean!" Ho afferrato il braccio di Sean comportandomi come se volessi iniziare una lotta con Yok.
Poi si voltò a guardarmi.
"Lo stai proteggendo?" chiese.
"Io non ti proteggo, cosa vuoi? Vuoi che li lasci combattere ancora?" Ho chiesto a Sean di rispondere.
Facendo sì che l'alta figura mi guardasse in faccia con molta serietà.
"..."
Poi ci fu silenzio.
"Seano." Ho chiamato l'altra parte.
"..."
"Fermati, calmati un po', l'ho portato perché volevo che le cose tra voi due si sistemassero. Pensi che sarò felice se litigate per me? Potete smettere di litigare? Non è giusto." Quando dissi questo, Sean si calmò ed espirò lentamente.
"Lo stesso vale per te, Yok." Ho guardato direttamente negli occhi di Yok.
"Perché cercate guai? Perché non riuscite a parlare bene?"
"Mi ha colpito per primo." Yok mi guardò.
"Te l'ho già detto, ti lascio colpirmi, ti ha picchiato perché volevi picchiarmi, vero?" Chiedi di nuovo.
"Ti avevo detto che sei più adatto al bacio, lascia che ti baci ancora e la storia finirà." Yok risponde con una faccia beffarda.
"Vuoi rubare ciò che è mio?" Sean mi lasciò, si avvicinò e spinse il petto di Yok, facendogli fare diversi passi indietro.
"Beh, non credo che sia così difficile per te darmelo, fallo come hai fatto con Namo." Yok ha alzato le sopracciglia, mentre Sean sembrava incapace di sopportarlo più, sta scherzando Yok.
Quindi, ha iniziato a combattere Yok!
Quando Sean ha iniziato a litigare, Yok, che era di cattivo umore, gli ha risposto con un pugno, dopodiché hanno iniziato a litigare, sono molto sorpreso, tanto che non so cosa fare, nel mio orecchio c'era il rumore causato dalla sua lotta.
"Sean! Yok! Fermati!" Non importa quanto urlassi, continuavano a scambiarsi colpi senza nemmeno sentirmi, quindi ho fatto un respiro profondo e ho pensato di intromettermi per fermarli, anche se ero convinto che uno di loro mi avrebbe colpito, ma Phi Sorn ha sentito il rumore ed è scappato e ha visto la rissa.
Il volto di Phi Sorn ora può essere descritto solo con una parola. Allarmante! Tanto che non credo che un uomo di buon carattere come lui possa avere un lato oscuro.
"Black, non devi farlo." Phi Sorn si è avvicinato a me e ha maledetto i bastardi.
"Cavolo, non può essere che non rispettano questa casa, vedrai!"
Phi Sorn si avvicinò, trascinò il tubo e aprì forte l'acqua per spruzzarli fino a bagnarli, pensavo che Phi Sorn avrebbe fatto proprio così, ma no, lasciò cadere il tubo, camminò verso Sean e Yok e si dondolò così forte in ciascuno uno, che li fece cadere a terra.
*Colpo di stato! *
*Colpo di stato! *
"Sei impazzito?" chiese Phi Sorn mentre le due persone ansimavano sul terreno bagnato.
Quanto a me, sono rimasto scioccato.
"Voi ragazzi volete combattere, vero? Mi unisco a voi. È divertente? Se volete continuare a combattere, fate questo, uscite e combattete sull'orlo dell'abisso, andate dove volete, ma non nella casa dove vivono i miei genitori!" Phi Sorn ha detto con voce molto seria, sembra che entrambi abbiano ripreso conoscenza.
"Scusa Phi." Yok si alzò per rendere omaggio a Phi Sorn, sembra che ciò che ha detto gli abbia fatto capire che non era casa sua e Phi Sorn è stato colui che lo ha portato qui come ospite.
"..." Ma Sean rimase in silenzio.
"Se ti scusi va bene, alzati e preparati, per fortuna i miei genitori non se ne sono accorti e sono di sopra." Phi Sorn aiuta Yok ad alzarsi e si gira per vedere Sean.
"Tu! Se non lo sei ancora, non è necessario che entri in casa, altrimenti potresti litigare con me." dice Phi Sorn a Sean con un'espressione feroce e spietata, poi trascina Yok in casa.
"Phi Sorn, ma Sean è bagnato." Tenevo la maglietta di Phi Sorn.
"Non è necessario che tu venga a parlare invece."
Phi Sorn me lo ha detto con voce calma, poi ha portato Yok a casa, non oso continuare a lamentarmi. Vedo che indossa un grembiule con il disegno di un orso, ma sembra serio, non carino come il suo grembiule.
"Apetta un minuto." Mi giro per dire all'alta figura seduta sul pavimento, prima di correre ed entrare in casa per recuperare un grande asciugamano dalla stanza.
Quando sono tornato, Sean era ancora seduto bagnato nello stesso punto, immobile, dannazione, Sean non avrebbe dovuto disobbedire agli ordini di Phi Sorn.
Ho coperto il corpo del più alto con l'asciugamano e ho iniziato ad asciugargli i capelli.
"..."
"Sei tutto bagnato." Non posso fare a meno di muovere gli occhi e guardarlo, quel viso che una volta era bellissimo...
Quindi ho fatto un'espressione timida.
"Hai la faccia piena di lividi, Sean, aspettiamo e assicuriamoci che le tue guance non diventino verdi."
"Sei preoccupato?" Sean mi ha afferrato il polso e me lo ha chiesto.
"Sono preoccupato." Ho risposto e l'ho guardato dritto negli occhi.
"Ti importa di Yok e Gram, vero?"
"..."
"Anche per Dan e le altre persone, vero?" Ero scioccato, non capivo di cosa stesse parlando Sean, perché dovrei preoccuparmi per Dan?
"Sean, di cosa stai parlando?"
"Anche più tardi comincerai a preoccuparti per mio fratello, vero?"
"Ehi..." Mi sentivo a disagio nel chiederglielo.
"Sei così crudele." disse Sean, poi si alzò e cominciò a camminare verso la casa, ma si fermò, come se si fosse appena ricordato che Phi Sorn non lo avrebbe lasciato entrare, così si sedette su una panchina bianca davanti alla casa.
Che diavolo! Perchè sei pazzo di me?
Non capisco Sean e non mi piace lasciare nulla di non detto, quindi alla fine mi sono avvicinato a lui.
"Seano."
"..."
Lui mi evita e poi guarda avanti e indietro.
"Perché sei arrabbiato con me? Non arrabbiarti, ehi." Gli ho toccato un po' la spalla.
"Almeno dimmi perché sei arrabbiato, davvero non lo so, voglio solo che tu e Yok facciate pace."
"..."
Sean rimase in silenzio e non mi rispose.
"Se pensi che mi immischi troppo nei tuoi affari, la prossima volta non lo farò... Ma non tacere, Sean."
"Ad essere onesti." Sean si rivolse a me.
"Lo sai che flirto con un sacco di gente, ma anche con i miei amici non mi ha mai interessato nessun'altro oltre a te, invece tu lo fai con tutti."
E' tutto... accidenti, non ne sono sicuro.
"Non siete miei amici? Anche se mi importa solo di loro, non mi importa. Non vuoi che mi interessi di Gram e Yok?" ho chiesto direttamente.
"Sono felice quando sei preoccupato per me."
"..."
"Ma mi fa male anche, perché ti preoccupi così di tutti, non sono più speciale di loro."
"Non è così, Sean." Ho provato a spiegarglielo, ma Sean mi ha interrotto.
"Non essere così innocente, non trattare così nessun altro, non sono un uomo gentile, se non riesco a sopportarlo, non aspetterò che tu sia pronto, ricorda quello che sto dicendo ."
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