42. Un dolce peso
L'aereo era decollato da quasi un'ora e, contrariamente alle previsioni di Harry e Louis, Grace non era per nulla agitata, anzi si guardava intorno con occhi curiosi.
Una delle hostess le aveva dato un sacchettino con spicchi di mela e per lei era un vero e proprio tesoro che custodiva gelosamente fra le manine grassocce.
Louis aveva avuto la cattiva idea di mangiarne uno e gli occhioni verdi di Grace l'avevano fissato con sospetto, anche se poi era bastato un sorriso dell'uomo per farla capitolare e aprirsi un un meraviglioso sorriso.
Grace era così, una bambina dolcissima, sempre allegra e perennemente affamata.
Alla fine si addormentò e Harry la adagiò sul sedile accanto a sè, coprendola con una copertina.
Si girò per dire a Louis che si era addormentata, ma si accorse che anche lui aveva gli occhi chiusi.
Sorrise quindi intenerito, aprì l'ultimo libro di Dan Brown, che Louis aveva voluto comprargli a tutti i costi e si mise a leggere.
Dopo alcuni istanti sentì un peso cadergli sulla spalla, si voltò di scatto e si trovò la testa di Louis nell'incavo del suo collo.
Si irrigidì leggermente, indeciso su cosa fare, poi però, vedendo che era profondamente addormentato, si rilassò, riprese a respirare normalmente e tornò a dedicarsi alla lettura.
Ogni tanto si voltava verso Grace e le accarezzava una guancia delicatamente.
Ad un certo punto un pensiero lo attraversò e, dopo averci riflettuto a lungo, lo assecondò.
Allungò la mano e passò le dita sulla guancia, leggermente ispida di barba, di Louis, arrivando ad accarezzargli i capelli morbidi e setosi.
L'avvocato mugugnò nel sonno, si accoccolò ancora di più addosso a Harry e gli passò un braccio intorno alla vita.
Il riccio sorrise e scosse la testa divertito, anche se il suo cuore galoppava a cento all'ora.
Fu la hostess con il pranzo a svegliare Louis, quando volavano da più di quattro ore.
L'uomo sbattè gli occhi più volte e, non appena si accorse della sua posizione, divenne rosso sulle guance e si scusò imbarazzato.
" Non importa " lo confortò Harry " sei un dolce peso "
Louis allora si riprese e si avventò sul suo vassoio del cibo, dato che aveva molta fame.
" Ho scelto io per te, dato che dormivi. Pesce va bene?"
" Benissimo " rispose Louis " e grazie per avermi fatto da cuscino "
" Quando vuoi " sussurrò Harry, accorgendosi troppo tardi di ciò che aveva detto.
Louis però lo stupì, perché aggiunse:
" Allora ne approfitterò!"
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