" Vedo che anche tu non riesci a dormire..."

Louis sorrise, si voltò con una tazza di tè in mano e fece cenno a Harry di raggiungerlo in cucina, dove già si trovava lui.

" Ho cercato di non pensarci, di far finta di nulla, di convincermi che è lui che ha voluto così, ma non ci riesco..." mormorò Harry, lasciandosi cadere su una sedia.

" Sean è sempre nostro figlio " si disse d'accordo Louis " il bambino biondo di cui ci siamo innamorati in quell'orfanotrofio, quello che aveva paura della luna in cielo e che adorava i peperoni grigliati...
Adesso è un ragazzino borioso e viziato e meriterebbe che noi lo lasciassimo solo come gli abbiamo detto prima, ma non ce la faccio, non ce la faccio a pensarlo lì fuori da solo, al buio...."

" Andiamo a cercarlo, papà? "

Harry e Louis si voltarono e si trovarono davanti Clarisse, che li guardava con occhi supplicanti.

La bambina aveva saputo ciò che era successo con Sean e ne era rimasta turbata, perché adorava il fratello e non poteva sopportare di saperlo di notte solo e senza una casa.

" D'accordo, piccola " convenne Louis " adesso, io, te e papà andiamo a cercarlo "

I tre, quindi, si vestirono, uscirono, salirono in macchina e cominciarono a vagare per le strade di Londra.

Dopo circa un'ora, Harry posteggiò in uno spiazzo e disse sconsolato:

" Non so dove altro cercarlo, abbiamo provato in tutti i posti che frequenta di solito "

" Magari è tornato dalla nonna..." sussurrò Clarisse preoccupata.

" No, le ho telefonato poco fa " spiegò Harry, allargando le braccia.

" Io ho un'idea " sussurrò Louis " prova....prova nel piccolo parco che si trova dietro alla scuola elementare che ha frequentato. Lo portavamo a giocare lì ogni sabato pomeriggio, c'erano le altalene gialle che adorava...."

Harry stava per protestare e per esprimere il suo disaccordo, ma non lo fece, perché si rese conto che tentare era comunque utile, perché lui non aveva davvero altre idee.

Mise così in moto la macchina e si immise sulle strade quasi deserte di Londra.

In pochi minuti raggiunsero la loro destinazione, parcheggiarono ed entrarono nel parco che, ormai abbandonato, non veniva neppure più chiuso di notte.

Il parco era parzialmente illuminato dai lampioni della strada vicina, così ai tre non fu difficile vedere una figura vestita di scuro seduta su una delle malconce altalene gialle collocate vicino ad alcuni pini rinsecchiti.

Harry e Louis si guardarono, presero per mano Clarisse e si diressero verso Sean.