29.04.19 ore 00.00
“Auguri”

Mario lesse quel messaggio con un occhio aperto e uno chiuso, stava già dormendo per non aspettare la mezzanotte e qualcuno ha pensato bene di svegliarlo. Era nero.
Aveva deciso di non aspettare il suo compleanno sveglio. Non aveva nessuno con chi festeggiare quel numero che aumentava dei suoi anni.
All'età di 33 anni, si sentiva come se mancava qualcosa nella sua vita. O meglio qualcuno.

Nonostante ciò, sbloccò lo schermo e sei lettere apparivano davanti ai suoi occhi. Il solo leggere quel nome gli causò un leggere mancamento e gli provocò un pugno allo stomaco.

Claudio.

Sempre lui.

Ancora lui.

Per il terzo anno di seguito, era stato il primo a scrivergli.

Auguri, leggeva in anteprima e già sentiva la rabbia investirli per il tutto il corpo.
Ma no. Non era arrabbia. Era tristezza forse, era nostalgia. Era qualcosa che non si aspettava ma che in realtà temeva.

Era l'unica persona che voleva accanto in quel momento, l'unica da baciare a mezzanotte.

Sospirò e decise di aprire la notifica e leggere il continuo.

“So che non avrei dovuto cercarti, so che non vuoi sentirmi più nemmeno per sbaglio,
so anche che ci siamo detti addio.
Ma sai quanto sono belli per me i compleanni, sai quanta voglia ho di festeggiare sempre e sai quanto, se mi impegno, sono capace di renderli indimenticabili. Quello che non sai è che per me tu non sei passato e purtroppo non sarai futuro. Ma so per certo che sei presente, sei in ogni gesto che faccio e che prima non mi apparteneva. Sei presente quando resto 10 minuti in più a letto proprio come tu volevi che facessimo. Sei presente quando abbraccio Oscar e ricordo quando insistevi affinché prendessimo un cane e lo facessimo giocare con Kim. Sei presente quando i miei ospiti si lamentano che la pasta è dura e io spiego con dedizione che si mangia così, al dente. Sei presente quando guardo quel tatuaggio e tu sei sempre lì. Insieme alla scimmia. Perché non importa dove come e quando, noi saremo sempre così Mario.
E va bene così ognuno per la propria strada perché non siamo stati bravi a gestire questo amore più grande di noi, mi va bene anche distanti tanto ti porto con me”

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Mini mini one-short sempre scritta a 4 mani.

Abbiamo deciso di non aggiungere nuove one short ogni volta che ci verrà l'ispirazione e verranno tutte aggiunte in questa storia che diventerà una racconta.

Se vi va quindi, lasciate la storia in biblioteca così che vi possa arrivare la notifica quando decideremo di scrivere ancora. 🖤