I giorni passano veloci, più di quanto volessi.
Io e Cosimo passiamo più tempo possibile insieme, usciamo tranquillamente, ignorando paparazzi e gossip nei nostri confronti, lui ci è ovviamente abituato, io un po' meno, ma cerco di fare del mio meglio. Dopo la fastidiosa cacciata di Ginevra, non siamo stati più disturbati. Nè ho avuto spiacevoli sorprese.
Ammetto che a volte è strano, sui suoi social lo contattano migliaia di donne ogni giorno. Ma non posso fare altro che fidarmi di lui, è l'altra faccia della moneta di intraprendere una relazione con un personaggio noto.

Non ci sono stati più litigi tra di noi, nelle ore morte in cui è impegnato con il lavoro, per uscire un po', raggiungo il bar in cui ci siamo conosciuti per studiare o faccio lunghe passeggiate in centro. Sento i miei e li aggiorno su quello che sto facendo, ma più si avvicina il giorno del mio ritorno, più la tristezza mi assale.

Come andrà quando saremo divisi? Come andrà quando non ci potremo vedere per settimane, nella peggiore delle ipotesi, mesi?

Non ci vorrei pensare, mi vorrei godere solamente i momenti insieme, ma non ci riesco.
Con lui mi sento a casa, ma abbiamo vite e impegni totalmente diversi e questo a lungo andare mi spaventa, Cosimo sta diventando troppo importante per me.

"Cosa hai? Sei troppo silenziosa" stasera siamo rimasti a cena a casa, dopodomani prenderò il volo per Roma.
"Niente, sono solo un po' malinconica" mi guarda dritto negli occhi, quello sguardo talmente intenso che spesso non riesco a reggere
"È perché devi tornare a Roma?" Appoggio piano le posate sul piatto, non ho fame e lo guardo di rimando
"Si, pensare di tornare alla mia vita mi fa stare male. Mi fa stare male pensarmi lontana da te. Come se la mia solita vita, non mi sembrasse più mia."

Si alza piano e mi abbraccia forte da dietro, mentre io sono ancora seduta, appoggia il suo viso tra i miei capelli e mi sussurra
"Nemmeno io voglio starti lontano, si tratta di poco"
"Si ma cosa faremo a lungo termine? Cosimo lo so che sono passate poche settimane, che posso risultare pesante, ma le cose tra di noi sembrano andare bene, più il tempo passa..." ho quasi paura di dire quello che penso , lui aspetta che continui pazientemente, continuando a stringermi, faccio un lungo sospiro "...più il tempo passa, più mi innamoro di te."

Mi alzo, lo guardo dritto negli occhi e mi stringo forte a lui, quelle braccia, quel calore, in cui mi sento totalmente a casa.
"Cami, questo per me non è un gioco, quello che sto facendo per te non l'ho mai fatto per nessun'altra, da quando ti ho accanto sono sereno e felice, quella felicità che non ho mai provato. Non sono bravo a parlare dei miei sentimenti, ma farò di tutto per non sentire la tua mancanza e per non farti sentire la mia assenza."
Annuisco continuando a rimanere tra le sue braccia e lui aggiunge "io non ti lascerò andare via Cami."

Il giorno della partenza è arrivato, Cosimo mi accompagna all'aeroporto, per trattenere le lacrime devo affidarmi a tutta la forza che ho. Cosimo si accorge lo stesso del mio stato d'animo
"Cami, non fare così o ti giuro che torno indietro."
"Scusami.."
"È difficile anche per me, ma ce la faremo."

I miei pensieri vanno dove lui non può entrare, nelle mie paure, nella mia poca fiducia a credere che ne valgo davvero la pena per lui, che sia abbastanza. Ho paura che torni alla sua solita vita, solitaria, ma probabilmente più facile. Visto che rimango in silenzio aggiunge
"Natale è vicino, staremo presto insieme e tra un firmacopie e un altro verrò da te."

Gli sorrido, ormai siamo arrivati e dobbiamo separarci. Mi tiene d'occhio finchè non scompaio oltre il gate, con i suoi occhiali scuri, imperscrutabili.
Sull'aereo scorro la mia galleria fotografica e rivivo ogni magico istante attraverso quegli scatti. Fabio ed Elodie mi hanno accolta con affetto, ho trovato subito una grande sintonia con lei e una smisurata simpatia per Fabio.

All'aeroporto mi viene a prendere mio padre, ci abbracciamo forte, una volta in macchina ne vuole sapere di più
"Allora Cosimo è il ragazzo delle canzoni che ascoltavamo al ritorno da Lugano..."
mi viene da sorridere, avevo dimenticato questo particolare, sembra essere passata una vita.
"Si, proprio lui!" Annuisce e sembra stia pensando qualcosa
"Come è andata questa convivenza? Devo ammettere che ti trovo diversa..."
"In che senso?"
"Non hai più l'inquietudine negli occhi che avevi fino a qualche mese fa. Mi sembri serena... ma Cami, vorrei capire questo ragazzo che intenzioni ha, non l'avrei mai detto, ma ho letto che ha quasi quarant'anni, non ha mai avuto relazioni durature, per non parlare delle dipendenze..."
"Papà, lo so che ti preoccupi per me e ne hai tutte le ragioni, in fondo non lo conosci. Ma conosci anche me, posso dirti con schiettezza che non ha mai fatto uso di nessuna sostanza in queste due settimane o sarei andata via, non accetterei mai niente del genere e a quanto ne so, ha chiuso da tempo con quella roba. Per quanto riguarda le relazioni, non so che dirti, di certo non sono nella sua testa, ma io con lui ci sto bene, ho bisogno di provarci e il vostro appoggio sarebbe importante per me."
Mio padre mi stringe la mano "voglio solo che tu sia felice e non voglio vederti più soffrire per amore"

La sensazione che provo una volta tornata a casa è strana, dovrei sentirmi bene, ad esempio dopo un viaggio ero sempre felice di tornare alle mie abitudini e nel mio porto sicuro, ma questa volta è diverso, vorrei essere con lui, vorrei essere ancora a Lugano, mi sento persa.

Ci pensano Lavinia e Ramona a distrarmi, presentandosi a casa mia.
Mentre preparo un caffè mi bombardano di domande, vogliono sapere com'è iniziata, com'è stato vivere con lui queste due settimane.
Con loro ho sempre parlato apertamente e di tutto, ma quello che sta nascendo con Cosimo è come se volessi tenermelo per me, come se a parlarne troppo si sciupi questa storia, tanto assurda quanto bella.

"Cami ti dobbiamo storcere le parole di bocca?"
"Dai dicci qualcosa! Hai conosciuto qualche amico famoso?"
"Avete ragione, il punto è che stento ancora a crederci anch'io, quindi ne ho difficoltà a parlarne, come se, se ne parlassi troppo, svanirebbe l'incantesimo. Comunque ho conosciuto Fabio, ovvero Marracash e la sua fidanzata, Elodie." Evito di parlare della prima, disastrosa serata, dovrei scendere nei dettagli e non mi va di farmi riempire la testa di opinioni non richieste.

"Ma non ti sembra assurdo tutto ciò?" Dice Lavinia tra uno sbuffo di sigaretta e l'altro
"Ovviamente si, ma solo ora che sono tornata qui mi sono potuta fermare a pensare, è stato talmente travolgente che mi sono goduta solo il momento."
"...e non hai visto le dichiarazioni di Carlo" dice Ramona
"Di cosa parli?" Cado proprio dalle nuvole, Carlo è stato completamente fuori dai miei pensieri
"Ha rilasciato una sorta di intervista a quelle pagine di gossip online, in cui ha raccontato un po' la vostra storia e ha cambiato il finale, ovviamente ha raccontato la sua di versione, per non portarla per le lunghe, ha dichiarato che l'hai lasciato per Cosimo e una volta che ti spezzerà il cuore, tornerai da lui"

Una rabbia mi pervade in tutto il corpo, mi prudono le mani talmente tanto che se lo avessi davanti, lo strangolerei. La persona che non si potrebbe permettere nemmeno di nominarmi, lucra su questa situazione, il ragazzo che mi ha presa in giro per due anni, con la faccia d'angelo e un animo da diavolo, mi ha tradita, voleva plasmarmi a suo piacimento, con miseri risultati, sono disgustata.

"Cosa dovrei fare?" Dico guardando entrambe
"Secondo me, ignorarlo è la miglior cosa, o finiresti per fomentare la situazione" dice Lavinia, che tra le tre è la più riflessiva e pacifica, Ramona, che è più battagliera come me, mi dice
"Se lo dovessi incontrare per caso, quando sei con noi, lo farei una merda." Annuisco e continuo a pensare a quelle parole prive di senso
"Mi mandate il link dell'articolo?"
"Certo" mi dice Ramona prendendo il cellulare.

Mentre siamo a parlare di tutto come ai vecchi tempi, Cosimo mi manda FaceTime, questa volta non devo scappare da nessuna parte per risponderlo, quindi lo faccio davanti alle mie amiche
"Hey..." mi sale il magone solo a vederlo, così lontano da me.
È in auto, bello come il sole, mi regala quel sorriso che amo tanto e mi racconta della sua giornata
"Ti faccio conoscere due persone..." e faccio segno a Lavinia e Ramona di venire davanti allo schermo
Si presentano, loro sembrano più delle fan impazzite, ma cerco di tenere a freno la gelosia e mettermi nei loro panni, loro non vedono Cosimo, loro vedono Guè.

Sorrido mentre fanno raccomandazioni assurde a Cosimo, quando sarò sola gli parlerò della questione di Carlo, voglio sapere anche la sua, conoscendolo mi dirà di evitarlo e non vederlo, per pura gelosia, uno dei lati che mi piace di più di lui è questo costante senso di protezione e gelosia che ha nei miei confronti, come se fossi la cosa più preziosa al mondo.

Io, Lavinia e Ramona, passiamo una serata tra ragazze, ci guardiamo un film su netflix, ci riempiamo di schifezze e parliamo di tutto davanti ad un bicchiere di vino, anche loro devono aggiornarmi sulle situazioni amorose, io e Cosimo ci scambiamo qualche messaggio, ma devo ammettere che mi sono mancate.

Una volta messa a letto, gli mando FaceTime, vedere che è a casa mi solleva e al contempo mi fa venire voglia di prendere l'auto e farmi quasi 7 ore di viaggio solo per vederlo.
Gli racconto della questione Carlo, lui si fa nero in volto e mi dice
"Cami, lo ha fatto solo per attirare attenzione e chiedendogli spiegazioni faresti il suo gioco, se ti rompe il cazzo ci penso io a spaccargli la faccia" mi viene da ridere
"Lo ignorerò, come già facevo prima di conoscerti." Annuisce, parliamo ancora un po' io con la testa sul mio cuscino, lui sul suo, come se fossimo uno di fronte all'altra.
Mi addormento lentamente, continuando a pensarlo e a desiderarlo accanto a me.

I giorni sono tutti uguali, torno all'università, passo del tempo con i miei che hanno preso abbastanza bene la storia di Natale, sono un po' dispiaciuti ma hanno deciso di fare un viaggio con alcuni amici, visto che io non ci sarò e questo mi fa sentire meno in colpa, Cosimo è molto presente, pur uscendo con Lavinia e Ramona, non incrocio Carlo e forse è meglio così.

È la settimana prima di Natale, Cosimo sarà a Roma per un firmacopie e finalmente possiamo rivederci, farà poi tappa a Napoli e una volta finito, andremo direttamente a Courmayeur.

Stasera abbiamo deciso di andare al Seven e ci saranno con noi Lavinia e Ramona, hanno detto che se non glielo faccio conoscere, mi disconoscono, lui ha accettato volentieri, prenotando un tavolo ed invitando alcuni suoi amici romani.
Mi sto iniziando a preparare quando sento il telefono squillare, è lui.

"Sono qui sotto, che dici posso entrare?" Mi si ferma il cuore, mi ha fatto l'ennesima sorpresa e non potrei essere più felice, scendo velocemente le scale e lo guardo arrivare, gli corro incontro e gli salto addosso, non posso contenere questa felicità, ci baciamo per un tempo che mi sembra infinito, ma mai abbastanza.