Mi sveglio, é notte fonda. Guardo l'orologio che segna le 3:25 del mattino, é prestissimo meglio che mi rimetto a dormire . Chiudo gli occhi e cerco di addormentarmi, ma non ce la faccio, sento come se ci fosse una presenza nella mia camera che mi continua a fissare, mi giro per vedere se c'è qualcuno alle mie spalle, ma ovviamente non trovo nessuno. Guardo sotto il letto, dentro l'armadio ma niente... inizio a sentire dei rumori, scendo le scale . Provengono dalla cucina. La scena che mi si presenta davanti é davvero scioccante. La mamma é accasciata terra. É immersa in una pozza di sangue, ha la gola e i polsi tagliati e vicino a lei c'e un piccolo carillion. La cosa più scioccante però sono le scritte sui muri. Insulti contro mia madre sono sparsi sul muro della cucina. La scrittura é malapena comprensibile. Il sangue delle scritte sta iniziando a colare come se fosse stato appena scritto. Fisso scioccata la parete,ma la mia attenzione si focalizza su una frase in perticolare "Hai visto Meredith cosa succede alle persone che non stanno alle regole?" sono spaventatissima. Salgo subito in camera e  trovo la finestra aperta. Tutta la camera é in disordine cuscini per terra, piumoni e lenzuoli stracciati e una scritta sul muro "Diventiamo amici?" Corro a svegliare mio padre e inizio a raccontargli tutto. Lui non mi crede "strano" penso. Lo porto giù in cucina, il corpo della mamma é sparito,lo stesso le scritte e la pozza di sangue che prima c'era sul pavimento. Salgo le scale di corsa e vado in camera mia. I cuscini e i piumoni sono in ordine e la scritta anch'essa è scomparsa. Ritorno a letto. Sono le 2:25 ma com'è possibile? Appena mi ero svegliata avevo guardato l'orologio e segnava le 3:25...
Mi sveglio all'improvviso e mi rendo conto che quello era solo un brutto sogno. Mi asciugo il sudore freddo sulla fronte e cerco di calmarmi. Vado a controllare nella stanza dei miei genitori. La mamma é vicino al papà e dorme profondamente. In cucina non c'è nessuna scritta e lo stesso in camera mia. Mi rimetto a dormire ancora spaventata dal sogno.