Papà entra con la spesa. Un misto di emozioni tra rabbia, sollievo, paura e ansia mi assale. Corro in camera mia sbattendo le porte e inizio a piangere disperatamente, il motivo per cui sto piangendo non esiste é solo uno sfogo. L'aria diventa più pesante sento che c'è qualcuno. Forti mani stringono le mie spalle, fortunatamente è papà.
-ehi piccola, cosa sta succedendo? -l'ansia nella sua voce é percepibile, ma non posso dirgli tutto ciò che sta succedendo ma soprattutto, che oggi sarà l'ultimo giorno in cui ci potremo salutare. Ricomincio a piangere e lui mi accoglie in un abbraccio caloroso, pieno d'amore
-niente, papà é solo che a volte penso che i miei incubi siano veri e mi sveglio pensando che fosse tutto vero quando invece non lo è-
-stai tranquilla sono solo dei brutti sogni e non si avverranno mai, comunque dopo ti dobbiamo dire una cosa e c'è una sorpresa per te- cosa potrà mai essere?
-non vedo l'ora-
-anch'io, comunque mi aiuti a preparare la cena?-guardo l'orologio che segna le 19:30
-si certo-. Scendiamo in cucina mano nella mano. La cena é pronta, dobbiamo solo aspettare la mamma. Dieci minuti, venti, trenta ma la mamma non arriva, cosa le sarà successo?. Dopo circa un'ora qualcuno suona al campanello, finalmente la mamma é arrivata. La vado ad abbracciare e lei ricambia calorosamente
-ciao amore come stai? Sei pronta? Ti dobbiamo dire una cosa-
-non vedo l'ora-. Siamo seduti tutti quanti a tavola, la mamma e il papà sono seduti di fronte a me e hanno un sorriso a 32 denti stampato sul loro viso. Finalmente uno dei due si decide a parlare
- Meredith é da un po di anni che avevamo preso l'iniziativa di avere un secondo figlio, ma purtroppo non sono mai riuscita a rimanere incinta, così io e tuo padre abbiamo deciso di adottarne uno-
-oh, fico-sinceramente non è così tanto entusiasmante come speravo
-cos'è quell'aria triste? Se non vuoi un fratello basta dircelo- la voce della mamma é fin troppo dolce e ascoltarla é quasi straziante
- é una vostra decisione io non posso intervenire in nessun modo, se volete adottare un figlio fate pure tanto non mi vedrete più- rispondo acida
- Meredith, cosa stai dicendo?-
- Non mi vedrete più! Cosa non capite?-
Corro in camera mia piangendo. Guardo l'orologio 21:55 "finalmente tra poco lo vedrò" pensai. Papà entra il camera mia lentamente. Odio quando fanno così, non possono entrare semplicemente senza fare tante storie? Si siede sul bordo del mio letto e mi porge qualcosa. Una bambola. Il suo volto mi è famigliare. É la bambola che papà mi buttò via quella volta che ero stata al parco! Decido di rimanere acida.
-non la voglio-
-perché tesoro é la tua bambola preferita e io ho fatto uno sbaglio a portartela via-
-non mi interessa datela al vostro nuovo figlio così sarà felice- rispondo con più rabbia possibile.
- in questi giorni sei molto strana se più distaccata-
-meglio così no? Almeno avete un peso in meno-
-si ma...- lo iinterrompo prima che possa finire la frase
-non me ne frega niente vai via-.
Finalmente esce dalla stanza. Mi distendo sul letto e dopo poco mi addormento. Mi sveglio dopo un'ora a causa di un bruttissimo incubo. Finalmente sono arrivati. ~¤~♡~¤~♡~¤~♡~¤~♡~¤~♡~¤~♡
Ehila! Come state? Scusate se non ho più pubblicato, ma non avevo idee... comunque il capitolo vi piace? Vi ringrazio ancora per le 1, 12k di visualizzazioni non pensavo che il mio libro avesse un minimo di successo... comunque mettete stelline e commentate in tanti😉😚😘😍