Valentina è stata costretta a trasferirsi in una nuova scuola ma soltanto l'idea la atterrisce perché pensa che gli altri possano deriderla per la sua cecità. Beh avete capito bene, purtroppo lei è nata ceca ma nonostante molte persone la deridessero i suoi genitori sono stati sempre al suo fianco. Valentina ha sempre sperato di trovare qualcuno che l'avrebbe amata ma oramai ha perso le speranze. Ciò che non sa è che l'amore della sua vita lo incontrerà nella sua nuova scuola...
"Valentina! Sei felice di iniziare la scuola?" domanda la mamma
"Potrei dire di essere sia eccitata che terrorizzata, mamma" risponde Valentina
"Come mai sei terrorizzata, tesoro?" chiede la mamma, preoccupazione evidente nella sua voce
"Mi atterrisce l'idea che qualcuno possa prendersi gioco di me, dopotutto è questo il motivo per cui ci siamo trasferiti..." dice Valentina tristemente
"Non preoccuparti tesoro, noi ci saremo sempre per te"risponde la madre
"Grazie mamma, andiamo adesso?"
"Certo, non vorrai certo fare ritardo!" esclama scherzosamente la mamma
"Andiamo!"
Il viaggio in macchina è stato silenzioso e non appena sono arrivate a scuola, la mamma rassicura Valentina dicendole che non avrebbe dovuto preoccuparsi.
All'ingresso della scuola già molte persone l'hanno già presa di mira ma la calorosa accoglienza degli insegnanti l'ha confortata.
"Ciao tesoro, io sarò la tua insegnante che ti aiuterà e seguirà in tutto, non preoccuparti per la tua cecità, ho visto molte persone che ce l'hanno e so che non è una cosa bella ma puoi fidarti di me." dice una donna.
"Va bene grazie signorina" dice Valentina
"Oh non ti preoccupare, chiamami semplicemente Elena" "Va bene"
Valentina non appena entra in classe è stata presentata dall'insegnante: "Ragazzi questa è Valentina, purtroppo è ceca quindi cercate di farla sentire a suo agio va bene?" "Va bene" rispondono in coro gli alunni.
Mentre Valentina cammina per i banchi non può fare a meno di sentire qualche risata qua e là ma le ignora e si sistema al suo posto. La persona al suo fianco non sembra preoccuparsi di lei e del suo problema ma durante la lezione le afferra la mano e sussurra: "Cerca di non avvicinarti a me, le persone come te le odio" "Cosa?" "Hai capito bene, lasciami in pace hai capito?" "Va bene..." "E guai a te dici qualcosa" "Okay" dice Valentina, evidente tristezza nella sua voce. "Qualcosa non va Valentina?" Chiede Elena. "Va tutto bene..." "Va bene ma se succede qualcosa non esitare a dirmelo ok?" rassicura Elena, "Pff patetica" deride il ragazzo ma Valentina lo ignora e risponde: "Grazie signorina, almeno lei c'è per me"
Il ragazzo non poteva fare a meno di sentire una piccola fitta al petto sentendo quelle parole ma non lo mostra.

Valentina Pov
Ma cosa ho fatto di male? Perché sono nata ceca? Non l'ho certo deciso io...
——————————————————————
Cosa ne pensate?