11. Phil
Louis non credeva possibile che una persona potesse mangiare così tanto, ma aveva dovuto ricredersi di fronte all'appetito di Harry.
Il ragazzo aveva infatti mangiato sei fette di arrosto e aveva accettato le patate al forno per tre volte.
" Da quando non mangi decentemente?" chiese Louis osservandolo con tenerezza.
Harry raccolse il sughetto dell'arrosto con un pezzetto di pane e sorrise un po' imbarazzato.
" Da quando sono rimasto solo. Non sono molto bravo in cucina e poi mangiare da solo non è bello, così compro cibi precotti, solo da scaldare o ordino dai vari fast food che ho vicino a casa "
" Non ti fa bene mangiare così, lo sai, vero? E io che volevo portarti al McDonald's...
Se prendi una A ti porto in un ristorante dove cucinano benissimo il pesce, ci andavo sempre con Phil..."
" Dove hai conosciuto tuo marito?" chiese Harry, aggiungendo subito dopo " Sempre se hai voglia di parlarne..."
" A scuola, eravamo in classe insieme al liceo. È stato il mio primo e unico amore, la mia prima volta...lui era tutta la mia vita..." sussurrò Louis asciugandosi le lacrime dagli occhi.
" Mi dispiace, mi dispiace tanto, ma io credo che lui non vorrebbe che tu vivessi solamente nel suo ricordo.
Sei ancora giovane, non devi comportarti come se per te la vita fosse finita..."
" Ma per me la vita è finita, è finita quella sera in cui, invece di tornare a casa da me, la macchina di Phil si è scontrata con un camion e lui è morto!
Ma tu non puoi sapere cosa si prova, non puoi saperlo, sei solo un ragazzino..."
Detto questo, Louis si alzò e uscì dalla cucina lasciando Harry da solo.
Il ragazzo si alzò, sparecchiò e cominciò a lavare i piatti, per non pensare a ciò che Louis gli aveva detto.
Il professore, d'altro canto, si accorse subito di aver trattato male Harry, così ritornò sui suoi passi e gli si avvicinò.
" Scusami, sono un vecchio scorbutico, non sono più abituato a parlare con le persone. Non penso davvero ciò che ho detto "
" In fondo hai ragione, invece, io sono solo un ragazzino e non ho nessuna esperienza per...."
Louis non lo lasciò finire di parlare e lo abbracciò, lo abbracciò perché si sentiva di farlo e lo abbracciò soprattutto perché Harry era un'anima sola, proprio come lo era lui.
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