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Capitolo 5.

Se Mi Sono Divertito Io?

Don't stop doing what you're doing, everytime you move to the beat it gets harder for me and you know it (know it, know it).
Don't stop 'cause you know that I like it, everytime you walk in the room you got all eyes on you and you know it (know it, know it).”
- Don't Stop, 5SOS

I corridoi erano silenziosi mentre tutta Hogwarts si preparava al Ballo di Halloween.
Nel dormitorio femminile del settimo anno dei Grifondoro c'erano due intruse, Lucy e Lily avevano deciso di venirsi a preparare lì, ma soprattutto di venire ad aiutare le ragazze dell'ultimo anno. In particolare Rose.
Non è che Rose non avesse senso dello stile, ma riteneva un grande spreco passare troppo tempo davanti a uno specchio e impegnarsi a essere eleganti non era tra le sue capacità più rinomate; il suo piano era quello di indossare un vestitino corto nero e legarsi i capelli, forse un po' di trucco, ma da quando Jake Lewis l'aveva invitata Lily l'aveva costretta a farsi preparare'decentemente'.
Ora Rose pensò che avrebbe preferito molto di più star coricata sul letto a leggere e tentò un'ultima ribellione “Sono certa l'abito nero sarà perfetto, non è che non abbia avuto un ragazzo prima, e sono certa quel vestito sia carino abbastanza.”
Lily sospirò esasperata “Sì, hai avuto un ragazzo, un anno e mezzo fa, ma Jake Lewis non è solo un ragazzo. E quel vestito è carino, ma con quello che abbiamo scelto io e Amelia sarai spettacolare, ed è il tuo ultimo anno quindi spettacolare devi essere. Ora siediti qui e fatti sistemare i capelli, pensa a qualcosa di bello.”
Rose dovette, ancora una volta, ammettere che Lily non aveva tutti i torti, ma era preoccupata, non aveva ancora visto il vestito, e se non le fosse stato bene?
Vinta si accomodò sul letto e lasciò che Lily, con l'aiuto di Lucy, le sistemasse quella massa rossa; intanto cercò di concentrarsi sul piccolo incidente del pomeriggio e logicamente comprendere quel che era successo vedendo Malfoy. Cercò di visualizzare il viso di Malfoy e si rese conto di non riuscirci con precisione, il che era un buon segno: non ne era interessata tanto da averlo mai guardato, era solo una questione di ormoni. Logicamente, il corpo di Malfoy era ben allenato e muscoloso per via del Quidditch e lei non era preparata a un fisico del genere, per cui, ovviamente, i suoi ormoni avevano reagito fuori controllo.Ottimo, risolto. Ma decise che l'avrebbe cercato questa sera e ne avrebbe osservato i lineamenti nell'insieme per essere certa che fosse solo il corpo ad attirarla, non intendo avere altre brutte sorprese, è una questione che va presa estremamente sul serio, Malfoy, Merlino, bleah.
“Abbiamo fatto.” Il tono nella voce di Lily era soddisfatto.
Rose cercò di toccarsi e vedersi, ma sua cugina glielo proibì e le ordino di andare a cambiarsi. Quando vide il vestito e le scarpe che lo accompagnavano quasi svenne, quello sì che era un vestito, ma quelle non sarebbe mai, mai, stata in grado di metterle.
“Sono troppo alte per me” Si lamentò con Lily che l'aveva seguita.
“Vestiti.” La cugina si stava già infilando un vestito verde.
Rose prese l'abitò e se lo infilò.
“Cammina mentre mi preparo, poi finisco con te.” Le ordinò Lily.
La ragazza cominciò a fare su e giù concentrandosi sui piedi e guardando la cugina. “Sei bellissima, Lily”.
Indossava un vestito verde a palloncino, con le maniche lunghe e trasparenti, le scarpe erano nere, molto più alte delle sue, i capelli rossi raccolti in una coda morbida.
“E' perché non ti sei ancora vista.” Lily le ammiccò.
“Quando potrò vedermi?”
“Non potrai, non fino a dopo il Ballo. Voglio che tu ti veda nelle espressioni della scuola.”
“Non mi piace.”
Lily la ingnorò e la fece sedere, cominciò la parte finale dell'opera, le rifinì gli occhi e le labbra, poi fece un passo indietro sorridendo soddisfatta. “Sei pronta, andiamo.”
Rose alzò gli occhi al cielo e la seguì fuori, nella Sala Comune aspettavano le altre. Roxanne, Lucy e Amelia spalancarono la bocca in una piccola 'o' di sorpresa e non furono le uniche, l'intera Casa la fissava.
“Wow, sorellina, ti sei data da fare, eh?” Hugo la guardò ammiccando, poi prese per mano Ella Wood e uscì attraverso la Signora Grassa.
Rose era rossa fino alla radice dei capelli.

La Sala Grande era ancor più sorprendente di quanto lo era stata al mattino: le ragnatele e le zucche c'erano ancora, ma i quattro tavoli erano spariti, sostituiti con piccoli tavolini dalle tovaglie nere e arancioni i quali erano disposti a cerchio intorno a un enorme spazio vuoto. Lungo i muri correvano lunghi tavoli da buffet, imbanditi di cibi e bevande di ogni sorta e davanti al tavolo dei Professori, che non era stato spostato, una band vestita interamente di nero suonava musica lenta. L'intera sala era illuminata da migliaia di candele fluttuanti.
Albus e i suoi amici, una burrobirra in mano, attendevano l'arrivo delle proprie dame chiacchierando, estremamente soddisfatti del risultato ottenuto.
“Come hai fatto Albus a vederlo?”
Albus ammiccò fiero “Si chiama sangue Potter, dovresti saperlo, mio padre è su ogni libro di storia”
Nott inarcò le sopracciglia “Buffone”
“Non te la prendere Nott, anche i nostri padri sono sui libri di storia, anche se, fossi in te non andrei a dirlo in giro”
Si scambiarono un'occhiata divertita, felici di non essere i propri genitori, felici della loro vita, felici delle prospettive per la serata.
Continuando a commentare le prodezze della partita non si accorsero che il vociare degli studenti era calato e oltre alla musica si percepiva quasi solo più un mormorio sorpreso, che crebbe e poi si spense.
Qualche minuto dopo, furono raggiunti da Eva Red e la Tassorosso di Malfoy che a malapena li salutarono, impegnate in una fitta discussione che aveva tutta l'aria di essere gossip.
E poi Jake Lewis passò accanto a loro, al braccio una figura alta e slanciata che Malfoy definì senza esitare bellissima.
Quasi soffocò nella burrobirra quando realizzò che la ragazza era Rose Weasley. ROSE WEASLEY?
La Tassorosso subito lo guardò preoccupata e gli chiese se avesse bisogno di aiuto. Scosse la testa.
Notò che anche i suoi amici avevano lo stesso sguardo allibito. Zabini chiese “Ma quella è tua cugina Albus?”
Albus ci mise qualche secondo a rispondere “Sì, è Rose senza dubbio”
“Merlino, avessi anche solo potuto immaginarla così, mi sarei fatto Schiantare dieci volte.” Albus gli lanciò uno sguardo di disapprovazione.
“Credo sia arrivato prima Lewis, Zabini.” Nott seguì Rose con lo sguardo per qualche secondo e poi riportò l'attenzione su di loro. “Comunque, prendiamo un tavolo?” Erano appena stati raggiunti da Hannah Maghers e la Corvonero.
Scorpius si sedette, ma subito cercò Rose. Era ancora in piedi e stava parlando con un paio di ragazzi, la vide sorridere.
Era veramente bellissima. Aveva mollemente raccolto i capelli sulla testa, ma le erano sfuggite alcune ciocche che ora le incorniciavano il viso come onde di fuoco. Portava un vestito lunghissimo che seguiva le curve del suo corpo fasciandola di un blu particolarissimo, sembrava intrecciato a fibre azzurre; era il colore perfetto, la pelle diafana risaltava e così i suoi capelli rossi,rossi come fuoco. 
Ma il viso, il viso, pensò Scorpius era la cosa migliore, gli occhi azzurri erano sottolineati da una piccola linea nera e le labbra luccicavano di rosa a ogni movimento.
Scorpius Malfoy non riuscì a capacitarsi della bellezza della ragazza e dagli sguardi che le rivolgeva l'intera Sala non doveva essere l'unico. Con la coda dell'occhio vide Lily e Amelia scambiarsi un cinque e intuì che il merito dovesse essere loro, eppure non l'avevano trasfigurata, era sempre Weasley schizzata, com'è che non ci aveva fatto caso prima? Come ho fatto a non accorgermene, dannazione?
Decise che la cosa non lo riguardava e si girò verso la Tassorosso con un enorme ghigno.

Rose Weasley non si stava divertendo per nulla, la fissavano tutti e non le piaceva affatto: sono sempre io per Merlino!
Jake, dovette ammetterlo, era un gentiluomo e un gran bel ragazzo, ma non le sembrò brillare per intelligenza e un paio di volte dovette ripetergli la battuta appena fatta.
In oltre non era ancora riuscita a beccare Malfoy e osservarlo da vicino, quando gli era passata davanti per raggiungere il tavolo non era riuscita a scorgere che una piccola porzione e subito le era balenato in mente il suo petto nudo: decisamente una questione da risolvere in fretta.
“Ti andrebbe di ballare?” Le sorrise affabile Jake.
“Sì, certo, perché no?” Si alzarono insieme e lui la condusse verso la pista dove alcune coppie già volteggiavano.
Ballarono a lungo e Rose dimenticò ogni cosa, il ragazzo l'aveva condotta senza fatica, ma proprio in quel momento sentì una forcina allentarsi e un'altra ancora: prima che riuscisse a impedirlo i capelli si erano liberati ed erano ricaduti sulle spalle.
“Merlino!”
“Oh, io non mi preoccuperei, così sei ancor più bella...”
Rose si sentì arrossire e abbassò gli occhi a terra imbarazzata.
Dall'altra parte della Sala Malfoy stava aspettando la Tassorosso la quale aveva biascicato qualcosa in proposito alla sete ed era sparita. L'aveva fatta ballare a lungo augurandosi che ciò la rendesse felice abbastanza da seguirlo nel dormitorio Serpeverde; si sentiva particolarmente in vena quella sera e quando vide una massa di capelli rossi cadere ribelli sentì una fitta decisamente intensa all'inguine. Era tutta la sera che guardava Weasley volteggiare e ora ne aveva avuto abbastanza, decise che avrebbe trovato la sua moretta e avrebbe scoperto se anche lei si sentisse in vena.
Gli bastò un bacio e lei lo seguì.

“E pooooi?” Si trovavano in Sala Grande e stavano facendo colazione raccontandosi le avventure della sera prima.
“Ha detto che non mi avrebbe baciata perché io l'avevo fatto aspettare in agonia per due giorni e quindi se avessi voluto avrei dovuto aspettare. Poi mi ha baciata sulla guancia e se n'è andato.” Lily sorrise imbronciata, Anant la stava punendo ingiustamente.
“Io credo che sia una punizione più che meritata, te l'avevo detto di usare il cervello.” Rose rise dell'espressione della cugina.
“Invece di continuare a sviare il discorso, potresti anche dirci com'è andata ieri sera...” Da quando si erano alzate quella mattina Rose si era rifiutata di parlare.
“Oh, Merlino” Alzò gli occhi al cielo. “Manco si trattasse di Voldemort. Allora è un bel ragazzo, un gentiluomo, ma carente di QI, non so se mi spiego... Abbiamo ballato e poi mi ha baciata. E' stato ok, ma no, non credo che uscirò ancora con lui.” Respirò, poi “Invece di tartassare me parliamo di Amelia che è stata introvabile per metà della serata...”
La suddetta ragazza era arrossita tanto da confondersi con i capelli delle due cugine e tentava in ogni modo di nascondere il viso.
“Tanto sai che te lo caveremo comunque, ti conviene cominciare a parlare” Rose inarcò le sopracciglia in attesa di una risposta.
“Ehm... Abbiamo ballato un po'. Ed è molto bravo, riusciva a nascondere la mia goffaggine. Poi mi ha chiesto se mi andasse di prendere dell'aria.. Abbiamo trovato una classe vuota. Ha appellato una coperta e due burrobirre. Siamo rimasti lì a parlare per ore prima di tornare al dormitorio. Ore.”
Lily la guardò maliziosa “Solo parlare?”
Amelia non riuscì a guardarla in faccia “Qualche bacio. Ma solo quello.”
“Oh, Am! Ma è così bello! Perché non stai saltando di gioia?”
“Ehm.. I-io, io credo che mi piaccia troppo. Troppo troppo, intendo. Ho paura che decida che non sono abbastanza, sapete non sono bella né aggraziata, non gioco a Quidditch...”
Rose e Lily le sorrisero “Tanto per cominciare la grazia non appartiene nemmeno a Rose, ma sei molto intelligente e anche bellissima – no, fammi finire – la bellezza è molto soggettiva. Se Luke Bryan ti ha chiesto chiesto di uscire è perché lo voleva.”
Anche la cugina annuì e poi aggiunse “La tua paura è infondata ma comprensibile. A me sembra lui abbia mostrato un gran interesse in te, ma se temi, non fargli capire quanto ti piaccia e assicurati che lui dimostri il suo affetto prima. Avrai una certezza maggiore che non ti stia prendendo in giro.”
“Lo so, è solo che.. Che è più forte di me.” Poi si rese conto di qualcosa “Ma Roxanne e Lucy?”
“Lucy è con qualche ragazza del suo anno in biblioteca credo, Roxanne non saprei” Lily non ci aveva pensato.
“E' sparita anche lei, ritengo abbia avuto qualcuno da consolare davvero alla fine.” Rose alzò gli occhi al cielo con sufficienza. “Sarà davvero bocciata a tutti i suoi M.A.G.O. e Zia Angelina la scuoierà.”
“Ma come fai?” Amelia e Lily la guardavano a bocca aperta.
“Cosa?”
Fu Amelia a riprendersi per prima “A sapere sempre tutto.”
E Lily aggiunse “A essere così noiosa, anche: sono teneri e lui è carino”
“Osservo. E no, Corner mi disgusta”
“Solo perché è più bravo di te in Incantesimi”
“No, perché spreca la sua intelligenza. Il suo talento in incantesimi è ammirevole, senza dubbio superiore alla norma, e lui che fa? Interessato alla Divinazione.”
Lily la guardò male “E allora?”
“Potrebbe essere uno Spezzaincantesimi! Un Auror! Qualunque cosa!”
“Come dicevo: noiosa. Ti servirebbe una distrazione, e non sto parlando di un romanzo. Nemmeno di Quidditch. Parlo di una botta di ormoni”
Amelia fu scossa dalle risate e Rose arrossì leggermente mentre l'immagine di un fisico perfetto le balenava in mente.

Scorpius Malfoy fu svegliato da una sensazione di freddo, non aveva più le coperte addosso; a tastoni le cercò ma tutto quello che trovò fu un altro corpo. Ah, già.
La Tassorosso era ancora lì. Si alzò e vide che oltre a essere ancora lì, si era impossessata delle sue coperte, si diresse verso la finestra, il cielo cominciava a essere rischiarato dalla luce doveva essere ora di colazione; si vestì e uscì.
Nott, Zabini e Albus, seduti a mangiare, chiacchieravano tra gli sbadigli, quando lo videro gli rivolsero un cenno.
“Bella nottata?” Il ghigno di Nott ben evidente.
“Sufficientemente, ma era ancora lì quando mi sono svegliato. Voi?”
Avevano dei turni stretti, un sabato al mese ciascuno per usare il dormitorio in maniera meno convenzionale e quello di Scorpius era appena passato: si doveva avvisare se si aveva compagnia e in quel caso gli altri tre dormivano nella Sala Comune o si facevano ospitare dalle loro di compagnie.
“Loro due sì, Nott non smette di parlarne... Ma io no. Hannah Maghers non si è lasciata convincere.” Lo sguardo del ragazzo era più che offeso.
Gli altri tre risero e si scambiarono occhiate d'intesa.
“Mi spiace Zabini, un vero peccato” Lucas gli strinse la spalla comprensivo.
Malfoy si imburrò il toast e mentre dava il primo morso scorse la sala con gli occhi in cerca di una testa rossa: voleva assicurarsi di aver avuto le allucinazioni. Fu solo mentre sorseggiava il tè che la vide, stava uscendo dalla Sala insieme alla cugina e alla Bones, ridevano. E no, sembrava proprio che non avesse avuto le allucinazioni. Sono stato cieco per sei anni?
Il turno di quella sera si sarebbe rivelato senza dubbio interessante.

Uscì dal dormitorio alla velocità della luce e si fiondò giù per le scale inseguita dai borbottii della Signora Grassa: si era addormentata in Sala Comune e non solo aveva saltato la cena, ma ora era anche in ritardo per il turno. Malfoy l'avrebbe tormentata tutta la sera.
Svoltò l'angolo diretta verso la biblioteca e andò a sbattere contro qualcosa di duro.
“Ahi.”
“Ah, Weasley, che piacere. Se volevi che diventassimo più intimi avevi solo da dirlo.” Un ghigno evidente sul volto.
“Mollami, per Merlino!”
“Se non vuoi che ti tocchi, guarda dove vai.”
Rose Weasley arrossì, aveva ragione. “OK, ora però comincia a camminare.”
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo.
Iniziarono i controlli dal settimo piano senza parlare; dopo qualche minuto Rose decise di iniziare la sua analisi e lo sbirciò di sottecchi. Era alto, almeno quindici centimetri più di lei e magro, ma il fisico che si nascondeva sotto era allenato e fino a qua nulla che lei già non sapesse, decise di spostarsi al viso. Lo vedeva solo di profilo, la pelle chiarissima, il naso dritto leggermente all'insù, un ciuffo di capelli biondi. Troppo biondi.
“Ti fai la tinta?”
Scopius scoppiò a ridere “Mi prendi in giro Weasley? Certo che non mi tingo i capelli, ma come ti è venuto in mente?”
“Sembrano finti.” Si girò con un'alzata di spalle. Aveva raggiunto il suo obiettivo e non era per nulla soddisfatta, era bello, Malfoy era bello. Alcune ciocche di capelli gli cadevano sul viso ma non nascondevano gli occhi azzurrissimi, forse non erano nemmeno azzurri, sembravano ghiaccio.
Ottimo! Io, Rose Weasley, la studentessa più brillante di Hogwarts, ritengo Scorpius Malfoy estremamente attraente esattamente come il resto della popolazione femminile della scuola. Io, Rose Wealsey, mi vergogno di me stessa.
- Finalmente lo ammetti
- Desidererei davvero che stessi zitta, sai?
- Fammi stare zitta allora: sono nella tua testa.
Prima che la discussione potesse continuare le due Rose vennero interrotte da Scorpius.
“Ti sei divertita ieri sera Weasley?” Faceva fatica a trattenere il sorriso.
“Non ti riguarda Malfoy.”
“Lo prendo come un no.”
“Prendilo come ti pare.”
“Non vuoi sapere se mi sono divertito io?” Adorava torturarla e oggi più che mai.
“No. E stai zitto, c'è qualcuno in quella classe.”
Il ragazzo si zittì e prestò ascolto, effettivamente sembrava che qualcuno stesse sussurrando. Rose si avvicinò alla porta, bussò e poi aprì.

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