Quello che avrei desiderato nascesse tra noi, era riuscito a concederlo solo a un altro ragazzo poco più grande di lui che lo aveva avvicinato grazie al carattere amichevole e solare. Dote che purtroppo io non avevo, forse era per questo che con lui continuavo a fallire.

Li guardavo a loro insaputa nascosto tra gli alberi, nonostante tutto ero felice che finalmente si fosse fatto un amico che potesse alleggerirgli la vita fatta solo di duri allenamenti ed emozioni taciute. Shisui era talmente perfetto per sciogliere il ghiaccio del suo cuore murato, che non mi infastidì il tirarmi indietro lasciando tutto nelle sue mani. Sarebbe stato un delitto interferire con la loro amicizia, dato il suo carattere particolare e difficile, non potevo rischiare di strappargli per sempre la possibilità di farsi un alleato e un confidente. Si trattava dell'unica persona con cui aveva davvero legato e io desideravo soltanto che finalmente fosse felice. Shisui lo aveva avvicinato complimentandosi per la sua precoce bravura, lo ammirava e, per la prima volta, lui era sembrato disposto ad accettare un elogio. Anche se forse a spingere Shisui a compiere quel passo inizialmente erano stati ben altri motivi, nell'arco di pochi giorni l'affezionarsi reciproco fu reale e sincero.

Me ne andai con una sensazione agrodolce nel cuore, probabilmente lo avevo perso per sempre, ma non potevo strappargli la sola occasione di sorridere un poco per il mio puro egoismo. Dovevo accettare che il compito di salvarlo era stato affidato a qualcun altro e che poteva riuscire decisamente meglio di me. Non aveva importanza purché il risultato fosse raggiunto.

Purtroppo, però, quello si rivelò essere il forte legame che consentì al suo potere di ascendere al livello superiore. La maledizione dello Sharingan che si nutre di dolore. Io allora ancora speravo scioccamente che una persona nata con la sofferenza fusa nella sua stessa materia potesse magicamente liberarsi di essa. Era destinato a godere di pochissima felicità e ormai anche quel momento era passato. Il mio cuore si spaccò a metà.

Ancora una volta, nonostante non fossi per niente convinto delle accuse mosse contro di lui per la morte di Shisui, non potei confidarmi con nessuno.