Capitolo 20
Jasmine per non sentire il tempo passare, decise di mettere le auricolari e ascoltare GionnyScandal, era il suo cantante preferito rap, le metteva sempre buon umore, e l'aiutava nei momenti difficili e di preoccupazione solo con la sua voce. Alla fine però finì per addormentarsi, quando poi il conducente la richiamò:<<Signorina, siamo arrivati.>> Disse scuotendole la spalla. Dopo alcuni mugugni Jasmine riuscì ad a svegliarsi, controllando fuori dal finestrino in modo confusa, come per accettarsi di essere davvero in aeroporto, essendo appena sveglia. Aprì la portiera dell'auto, andando poi a prendere la valigia depositata nel cofano, porgendo poi i soldi all'autista che la ringraziò augurandole buona fortuna per il volo. Andò verso i suoi colleghi che stavano controllando i biglietti:<<Ehi Jasmine, pronta per il volo?>>Disse Grace.
<<Si, si.>>Sorrise appena, vedendo che Caleb si avvicinò piano.
<<Ohi...Stai bene? Ti vedo preoccupata.>>Disse un po' preoccupato.
<<Si, si tranquillo, solo che mia sorella ieri sera non è tornata e siamo preoccupati. I miei stanno anche avvisando la polizia.>>Disse un po' triste.
<<Oh...Mi dispiace, vorrei darti una mano se solo potessi. >>Disse Caleb con finto tono afflitto, sapeva dove fosse finita davvero Alexia, nel mondo dei sogni.
<<Tranquillo, già solamente che sei qui mi rendi felice.>>Disse arrossendo, baciandogli la guancia.
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Dopo alcune ore arrivarono a New York, Jasmine controllò l'ora, erano solamente le 12:30 e aveva una fame da lupi, così si girò verso Caleb:<<Ho fame.>>
<<Arriviamo in hotel, posiamo i bagagli e andiamo insieme al Mc. Essendo che sareste molto stanchi vi lascerò del tempo libero in hotel, ma poi stasera dovremmo andarcene in campeggio.>>Spiegò Caleb e Jasmine annuì.
Arrivati in hotel, andarono a posare i bagagli alla reception dove li avrebbero tenuti sott'occhio per alcuni minuti, alcuni dipendenti andarono a dormire nelle stanze, altri si recarono a pranzare al ristorante dell'hotel e altri ancora a fare un giro per la città; mentre lei e Caleb come accordato si recarono al Mc Donald in taxi.
<<Allora...Cosa prendi?>>Chiese Caleb, nel mentre schiacciava il suo pranzo sul display delle ordinazioni: patatine, coca cola, gelato e un Cheeseburger.
<<Mh...Allora, patatine, coca cola, dei macarons, gelato con oreo, una ciambella e un Big Mac.>>Disse guardando la sua faccia scioccata.
<<Ma tutto sto cibo dove lo metti.>>Disse ridendo, per poi mandare tutto alla cassa e si recarono verso di essa, pagando e prendendo i due vassoi per poi sedersi al tavolo con lei.
Dopo aver mangiato e parlato di quanto fosse buono quel pranzo, a Jasmine venne sonno, infatti si recarono nuovamente in hotel, accompagnò Jasmine in camera che appena toccato il cuscino, cadde in trance, così Caleb le fece compagnia, stringendola a sé.
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Alcune ore dopo che tutto fossero riposati, prepararono nuovamente il tutto per poi salutare i Receptionist e salirono in autobus per andare verso il campeggio.
Arrivati lì i dipendenti iniziarono a montare le tende, tutti con alcune difficoltà:<<Amore mi aiuti>>Disse Alexis, riferendosi a Caleb.
<<Non è difficile, sola ce la puoi fare.>>Disse, ma quando lei iniziò ad urlare, sospirò rumorosamente e andò verso di lei per aiutarla. Jasmine all'apparenza se la cavava bene, così per vedere se la sua tenda fosse stabile, decise di entrarci ma le cadde tutto addosso:<<AIUTO AIUTO, MI HANNO PRESA.>>
Caleb scoppiò a ridere vedendola in quel modo, per poi correre subito da lei, aiutandola ad uscire da lì sotto:<<Stavi facendo un buon lavoro ma non hai fissato bene i paletti.>> Disse ridendo e si beccò una pacca sulla nuca da parte della ragazza, aiutandola a fissare i paletti, dopodiché iniziò a prendere dei legnetti insieme a Jasmine per accendere il fuoco:<<Caleb, come sai tutte queste cose?>>
<<Beh, non è la prima volta che faccio un campeggio, mi rilassa dormire sotto le stelle. E tu l'hai mai fatto?>>Chiese.
<<No, in realtà no, non mi sono mai piaciuti. Odio gli insetti.>>Disse sorridendo, per poi posizionare i legnetti al centro dell'accampamento e prendere un fiammifero per accenderlo.
<<Doveva essere una gita produttiva.>>Disse Caleb, dato che voleva accendere il fuoco con le mani.
<<Beh, il fuoco esiste già, usiamolo, no?.>>Chiese Jasmine ridendo.
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