Una volta che Alexia tornò a casa, Jasmine si sedette a fare il suo lavoro, alzando lo sguardo intravide Caleb davanti la porta dell'ufficio, Jasmine sorrise involontariamente:<<Entra pure, non ti mangio mica.>> Disse ridendo, così Caleb entrò.

<<Sono venuto per dirti che domani dovremmo partire per un piccolo viaggio di due giorni, circa. Tutto grazie al fatto che tu hai vinto il concorso, congratulazioni.>> Disse sorridendo, per poi abbracciarla.

<<Wow.>>Disse Jasmine, stringendolo con un sorriso, chiudendo gli occhi per il suo profumo, per poi aggiungere:<<Una domanda...Tu e Alexia vi conoscevate prima che lei venisse qui a lavorare?>>

Caleb sviò lo sguardo per vari minuti e annuì, per poi mordersi il labbro:<<Non pensavo fosse tua sorella.>>Disse quasi pentito.

<<Invece sì, perché che hai fatto?>>Chiese Jasmine, confusa.

<<Beh al liceo lei aveva una cotta per me e io non per lei, così diciamo che la usai per alcuni scopi.>>Disse Caleb, guardandola negli occhi.

<<Perché tu usi le donne per i tuoi scopi?>>Chiese mettendo le mani sui fianchi.

<<Prima sì ma da quando ti ho conosciuto non più.>>Ammise Caleb.

<<Certo...E Alexis?>>Disse Jasmine, nervosa.

<<L'ho lasciata.>> Disse prendendole il viso fra le mani, sorridendo. Aveva sentito che era il suo compleanno, così quella mattina in azienda non ci sarebbe stato.

<<Ti porto la colazione?>>Chiese Jasmine.

<<No, no. Sto uscendo per sbrigare una cosa di lavoro con un'agenzia. A dopo cerbiatto.>>Disse Caleb, mentendo, salutandola con un sorriso, accompagnato da un occhiolino, per poi recarsi con la sua Mercedes verso il locale che aveva affittato online, così insieme a Grace e Jake, che l'avevano raggiunto successivamente, aveva allestito il tutto. Quando loro tornarono in azienda, Caleb sbrigò le ultime cose; ovvero: ordinare una torta a due piani, un vestito per lei, accompagnato da una collana con un ciondolo strano, era uno di quelli amuleti creati dalle streghe per non bruciarsi al sole, insomma, per i vampiri dato che l'avrebbe trasformata per passare tutta la sua vita con lei, era nei suoi piani.

Verso le 17:00 tornò in azienda:<<Ragazzi, abbiamo finito per oggi, potete anche tornare a casa.>> Disse sorridendo, salutando i colleghi, compresa Jasmine, che poi si avvicinò a Grace:<<Ti va di uscire?>>Chiese Jasmine.

<<Va bene, ma posso verso le 20:30.>>Disse Grace, l'ora in cui l'avrebbe mandata alla festa; Jasmine annuì, per poi salire in macchina di Caleb e andare verso casa:<<Sei stupenda anche con un sacco per le patate addosso.>>Le disse Caleb, Jasmine rise e gli diede un colpetto sulla coscia per poi salutarlo con un bacio sulla guancia una volta a casa:<<Sono tornata.>> Disse alla sua famiglia che si piazzò davanti alla porta d'ingresso nel mentre lei si levava le scarpe:<<Che avete da guardare?>>Chiese confusa Jasmine.

<<C'è un regalo per te.>>Disse la madre indagatoria, porgendole un pacco con un grosso fiocco viola. Jasmine prese il pacco e lo aprì immediatamente, rimanendo sbalordita quando si presentò un abito viola, che poteva costare una fortuna.

<<Caleb.>> Disse Alexia roteando gli occhi.

<<Impossibile, lui non lo sapeva.>>Disse guardandola.

<<Chi è Caleb? Oddio non dirmi che è Caleb Horan.>>Disse la madre per poi avere un mancamento e svenire.

<<Oh andiamo, per un ragazzo quante storie.>>Disse Antoine mettendola sul divano.

***

Ehi Guys, fatemi sapere se vi piace la storia. Secondo voi che accadrà dopo? Beh non so cosa vi starete immaginando ma ho in servo per voi un colpo di scena inaspettato ma vi lascio con una domanda:Chi è in realtà Alexia Smith?