Capitolo 22
#ilgiornodelmatrimonio
«Quindi tu non vieni?», mi chiese Olivia mentre si stava preparando per andare al matrimonio
«Non ce la faccio...ritorno a casa questo weekend»
«Ci vediamo domenica»
«Aspetta...puoi dare questo ad Andreas da parte mia?»
«Che cos'è?»
«Un regalo per lui»
Uscimmo da casa insieme «Dai ti accompagno alla stazione», mi disse
«Non serve, prendo l'autobus»
«Tanto sono in anticipo»
«Va bene», cosi salii nella sua macchina e andammo verso la stazione termini, mi lasciò davanti piazza dei cinquecento
«Ci vediamo domenica», dissi, la salutai e poi scesi dalla macchina e mi diressi a prendere il treno.
Andreas's pov
Ero davanti la chiesa con Alessio e tutta la mia famiglia, quando vidi arrivare Olivia da sola. Perché non era ancora arrivata?
«E Azzurra? Sta parcheggiando vero?», chiesi. Doveva esserci.
«No, non viene...è andata da sua madre», mi rispose «Ah questo è da parte sua», disse dandomi un pacchetto regalo, lo guardai e lo presi
Lo apri e vidi che era un bracciale e insieme c'era un biglietto
Perdonami ma non ci riesco a vederti sposare un'altra donna. Spero che sarai felice con lei come io spero di dimenticarmi di te un giorno e, ed essere felice con qualcun'altro.
Ti amo
Azzurra
«Siamo per iniziare», ci avvisò il sacerdote
«Amico sei ancora in tempo per ripensarci», mi disse Alessio, lo guardai e poi di nuovo il regalo, guardai la chiesa e realizzai della cazzata che stavo per fare
«Hai ragione», iniziai a correre verso la stazione senza mai voltarmi indietro.
Non mi interessava di quello che poteva succedere con il padre di Elena, voleva solo andare da lei e dirle tutto quello che provavo.
Arrivai davanti il tabacchino ansimante
«Salve, quando parte il prossimo?», chiesi tra un respiro e l'altro
«Si rilassi, il treno parte tra un'ora», mi fa quello del giornale
«Come tra un ora? Non ce ne uno che parti prima?»
«No, mi dispiace»
«Va bene, mi dia un biglietto», pagai e poi andai a mangiare qualcosa al Mcdonald's.
Un'ora dopo sentii annunciare il mio treno e cosi mi diressi verso il binario. Mentre stavo aspettando che partisse mi arrivò un messaggio dal mio amico Ale
A
mico, non farti vedere al teatro per un po...Elena è su tutte le furie e, con lei, il padre.
Era il minimo dopo quello che le avevo fatto, avevo reagito d'istinto, senza pensarci ma sposandomi con lei stavo commentendo lo sbaglio più grosso della mia vita.
Grazie per avermi avvisato.
Poi misi le cuffie e ascoltai la musica guardando fuori dal finestrino.
Azzurra's pov
Ero andata a trovare mia madre questo weekend nella mia vecchia casa dove abitavo da ragazza.
«Sono contenta che sei venuta...ma voglio sapere il vero motivo»
«Mi mancavi e volevo venirti a trovare, tutto qua...non si può neanche venire a trovare la propria madre adesso»
«Certo che si...ma ho come l'impressione che sei venuta qua per scappare da qualcosa o qualcuno»
«Non scappo da niente»
«Okay, come dici tu...io sto andando a lavoro, torno per l'ora di cena»
«Va bene», così rimasi a casa da sola, andai nella mia vecchia cameretta che da quando ero andata vita, era rimasto tutto come l'avevo lasciata.
Mi misi a rovistare nei cassetti dove tenevo tutti i miei diari che scrivevo durante il liceo, cominciai a sfogliarli.
E mentre ero immersa nei miei ricordi adolescenziali, sentii suonare il citofono, mi chiesi che potesse essere a quest'ora misi via i diari nei cassetti e andai ad aprire. Rimasi senza parole quando davanti mi ritrovai Andreas
«Che cosa ci fai qua? E il matrimonio?», chiesi
«Fanculo il matrimonio, è te che voglio, di cui sono sempre stato innamorato».
Se questa non era una dichiarazione d'amore, non sapevo in che altro modo chiamarla.
«Ti amo Azzurra, da sempre e sono stato uno stupido a capirlo tardi», mi baciò e non ci pensai troppo e ricambiai, mi sollevò in braccio e io gli circondai la vita con le gambe.
Entrò dentro casa chiudendo la porta con il piede andammo verso la mia camera e mi lasciò cadere sul letto, ci staccammo solo per toglierci le maglie, e riprendammo a baciarci, sentii le sue mani accarezzandomi il corpo.
***
«Come hai capito che non volevi più sposarti?», gli chiesi mentre stavamo sdraiati nudi sotto le coperte
«Grazie al tuo biglietto...e al bracciale, è bellissimo», guardando il polso su cui aveva messo il mio regalo. Sapevo che era fatto proprio per lui.
«Di niente...come ha reagito Elena?»
«Da quello che mi ha scritto Ale, è su tutte le furie ed è meglio che non mi faccio vedere a teatro per un po»
«Beh prima o poi dovrà accettarlo»
«Quello che mi preoccupa di più è il padre, è uno potente e se vede la figlia triste fa qualunque cosa»
«Non te ne deve importare», sentimmo girare la maniglia della porta di casa
«Azzurra, sono tornata...sei a casa?», chiese mia madre,
«Merda», dissi alzandomi dal letto e vestendomi in fretta mentre Andreas mi guardava ridendo
«Si, mamma arrivo....», le rispondo
«Vestiti mentre la distraggo, poi scendi giù», dissi prima di andare incontro a mia madre
«Ciao mamma, perché cosi presto sei tornata?»
«Ho chiesto un ora di permesso per stare con te...visto che sei venuta per stare con me»
«Grazie», Andreas ci raggiunse in sala e mia madre rimasi spiazzata. Non si aspettava di trovarlo qua. Beh per quello nemmeno io
«Ciao Tiziana»
«Ciao Andreas, non sapevo fossi qua», notai che aveva la bottega dei jeans aperta e glielo feci notare e lui si apprestò a chiudersela
«Rimani a cena?», gli chiesi
«Se non disturbo, volentieri»
«Ma no che non disturbi, gli amici di mia figlia sono bene accetti...sempre che siate solo amici», ci guardammo
«Certo che siamo soli amici», dissi «Vado a cambiarmi», e poi ritornai in camera e Andreas mi segui
«Soli amici eh», disse
«Perché lo siamo»
«Pensavo che dopo quello che è successo tra di noi, eravamo qualcosa di più»
«Hai pensato male infatti»
«Sicura? Non vuoi essere la mia ragazza?», abbracciandomi da dietro
«Certo che lo voglio...da sempre», girandomi verso di lui e poi lo baciai,«Dai lasciami che devo cambiarmi, non posso rimanere vestita così», dissi
«Perchè no? Sei splendida», sorrisi malizioso e io lo guardai male poi mi misi qualcosa da mettermi di carino ma non troppo elegante.
La cena passò nei migliori dei modi, togliendo le domande imbarazzanti di mia madre, che proprio non può evitare di fare, era piu forte di lei.
Dopo cena ci mettemmo sul divano e, pensai che madre se ne forse accorta infatti
«Vabbe, io penso che andrò a mettermi a letto», disse
«Ma no, puoi anche rimanere», dissi
«Tanto sarei di impiccio soltanto», ci diedi la buonanotte e poi se ne andò in camera mentre io e Andreas ce ne stavamo sdraiati sul divano a guardare un film che stavano passando in televisione.
A mezzanotte e mezza passata andammo in camera, mentre era andato in bagno ne approfittai per controllare se mi erano arrivati dei messaggi, c'è ne era uno di Olivia
Buona fortuna con Andreas, e goditi quei momenti
Sorrisi, poi in quel momento mi arrivò un messaggio su Messenger ed era parte di Elena
Sarai contenta immagino? Giuro che me la pagherai...goditi questi momenti felici, che dopo piangerai
Mi fece paura
«Ehi tutto bene?», mi chiese Andreas sdraiandosi affianco a me, lessi il messaggio che mi aveva inviato Elena
«Non darle retta, dice così solo perché è arrabbiata», disse, poi lo spisi e ci mettemmo a dormire, mi avvicinai a lui e mi abbracciò, ci addormentammo così.
N/A
Scusate l'attesa❤
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