Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

*49*

Sento il mio cellulare vibrare interrottamente sul comodino, irritandomi ulteriormente.
Non male come risveglio direi...
È Mad, non capisco perché chiami di mattina presto adesso che sono iniziate le vacanze di Natale.

"Pronto Madison, ti sembra l'orario per chiamare sono le sette e mezz...."
"Si, okay, okay, stanotte non ho chiuso per niente occhio... e indovina cosa fa Madison quando non lo fa?" Mi interrompe gasata.

"No cosa.." dico sarcasticamente, facendo un sbadiglio.
"Mi vengono delle idee pazzesche! Domani... è la vigilia di Natale... e quindi avevo pensato di andare a passare un weekend in montagna, credo sarebbe un idea fantastica!"

"E chi saremo?"
"Avevo pensato di invitare te, Grace, Cameron e Nate, gli amici più stretti... e dai...pensaci su."

Vacanza in montagna: l'idea non sarebbe niente male, ma svegliarmi alle sette e mezza di mattina per dirmelo mi sembra troppo esagerato!
"Va bene.. okay ti farò sapere, Mad."

"So che Nate conosce la proprietaria, potrà farci addirittura uno sconto esclusivo...non è una cosa pazzesca?"

"Ah..okay, ciao.." dico chiudendo gli occhi dal sonno.
"Ciao! E scusa il disturbo, e che dovremmo partire domani mattina presto!" Conclude riattaccando.

"Cosa??!"  Urlo svegliandomi.
È sempre la solita, le vengono le idee migliori sempre all'ultimo momento.
*devi darmi la risposta entro le 9:00 per prenotare!*

Mi scrive poi.
Sospiro e scendo dal letto molto assonata, mi lavo il viso per svegliarmi un po', preparo i vestiti da mettere oggi sopra il letto, per poi farmi una bella doccia rinfrescante.
Andiamo nelle Montagne di San Gabriel, incluse nella Angeles National Forest, a mio parere è il posto più bello dove andare in montagna, da come me l'aspetto, e da come vedo Madison sicuramente sarà pronta a prenotare qualcosa alle terme oppure una stanza d'albergo con una vista da togliere il fiato. E chissà forse anche entrambe!

Spero soltanto che mia madre sia d'accordo, e che non abbia preso impegni per il fine settimana, in fondo quest'anno voglio passare la vigilia con i miei amici, non a casa, con i parenti come tutti gli altri anni.
Mi avvolgo in un'asciugamano e vado in camera mettendo dei pantaloni verde militare, con una felpa bianca con qualche fantasia floreale.

"Mamma, sai.. Madison, mi ha....." lascio la frase in sospeso stupita di vedere mia madre e il padre di Cameron seduti sul divano abbracciati, quasi sul punto di baciarsi.
"Oh..ehm.. scusate." Dico rossa in volto.

Mia madre si alza subito in piedi, nervosa anche lei.
Che ci fa lui qui? Ha dormito qua stanotte, con mia madre?

Non penso che Tom venisse proprio per mia madre alle otto di mattina, soprattutto nella sua settimana di ferie.
Il cuore mi batte all'impazzata? Perché?
Devo essere contenta che mia madre abbia trovato un altro uomo, mi sono ripromessa anche che non avrei mai fatto scene o cose simili se la persona non mi fosse andata a genio.

Eppure, perché sto così?
"E se dopo un semplice fidanzamento ci fosse dell'altro? Eh? Che farai poi?"
Mi vengono in mente le parole di Cameron, che cerco di scacciare il prima possibile.

"Tesoro, come mai ti sei alzata così presto? Di solito non ti svegli mai a quest'orario durante le vacanze..." dice impacciata, alzandosi e allontanando da se il padre di Cameron.

"M-mi ha chiamato Madison.." balbetto guardando lo sguardo di Tom incrociare il mio.
"Mi ha invitata ad una vacanza in montagna e mi piacerebbe andarci, abbiamo impegni per il weekend?"

"Veramente io e Tom avevamo pensato...."
"Credo sia una splendida idea, verrà anche Cameron?" La interrompe Tom con un sorriso a 32 denti.
"Ehm... si... spero di sì"

"Allora che dici Sandra?"
"Credo sia un'ottima idea, quando partirete?"
"Domani mattina presto... se tutto va bene." Dico salendo le scale piu euforica che mai.
Finalmente la mia prima vacanza senza genitori o insegnanti rompiscatole che devono dirci sempre quello che dobbiamo fare!

Decido di chiamare Cameron per comunicargli la notizia, mordendomi nervosamente il labbro inferiore, essendo un po' agitata per i nostri genitori.
Non risponde, cavolo.
So che Madison ha chiamato anche lui, non penso sarà ancora a dormire.
"Mi hai chiamato, principessa?" Domanda una voce profonda alle mie spalle, facendomi sobbalzare in aria dalla paura.

Sto per perdere l'equilibrio, rischiando di cadere quando per fortuna, Cameron riesce ad afferrarmi per un polso impedendomi una caduta a dir poco spiacevole.
"Cameron, ma sei impazzito?!" Grido con il cuore che batte a mille per lo spavento.
"Mi hai fatto perdere un colpo!" Aggiungo lasciandogli la mano.

"Questa è la dimostrazione che ho una bellezza che colpisce.." ghigna facendomi l'occhiolino, esprimendo in espressione divertita.
"Ti sembra modo di entrare così? E senza bussare?"

"Mi ha aperto tua madre." Ridacchia lui stirandosi sul letto mettendo le sue mani sotto la testa.
"Ti ho chiamato per sapere se venivi al National Forest domani, sai com'è Madison." Gli spiego mettendomi vicino a lui.
"Se ci vai tu, vengo anch'io." Dice dandomi un bacio a stampo.

"Questo è per il bacio del buongiorno, principessa"
"E questo è per lo spavento, Cameron." Ribatto dandogli un colpetto sulla spalla.

"E dai..."
"Avvisa Madison, vado a sistemare alcune cose nel  beauty intanto."  dico catapultandomi in bagno per lavarmi i denti, poi aggiungo spazzola, pettine shampoo e tutto quello mi potrebbe servire domani, mentre Cameron mi raggiunge in bagno sebbene io avessi chiuso la porta.

"La porta era chiusa cinque secondi fa."
"E adesso non lo è più..." mormora prendendomi per i fianchi, provocandomi un brivido lungo il corpo.

"Cameron... fammi finire qui, se no quando devo farlo poi." biascico ridendo, forse dovrei dirgli di smetterla di fare così, ma per ora non mi infastidisce più di tanto.

"La giornata è ancora lunga, potrai farlo in qualsiasi momento..."Sorride e quasi non mi sciolgo...come fa ad essere così sexy di prima mattina?
"Tuo padre stasera era da te?" Domando allontanandolo da me, interrompendo questo momento così romantico.
Non so perchè l'ho fatto, qualcosa dentro di me continuava a pensare ai nostri genitori, a loro, che stanno insieme, e che possibilmente abbiano passato insieme, anche la notte.

Lui alza lo sguardo di scatto, come se stesse studiando ogni mia parola.
"Perché me lo chiedi?" Domanda cambiando espressione.
"Stamattina lui era qui, da noi." dico distogliendo lo sguardo.

"Ieri sera quando sono venuto lui non c'era, pensavo fosse a farsi la doccia o cose simili. " mi spiega vago.
"E stamattina?" Domando.
"E stamattina...non c'era."

Ci guardiamo entrambi preoccupati.
"Pensi che i nostri genitori, beh ecco.. voglio dire."
"Non penso, non sono così stupidi." Mi interrompe Cameron alzandosi, deduco si sia innervosito.

"Ti porto in una caffettiera? Hai fatto colazione?" Cambia discorso prima che io possa rispondergli.
"Veramente no, un attimo che prendo la borsa."
*
Gli do la mano, ma lui sembra non farci caso, è pensieroso, quasi strano.
imbocchiamo una stradina che mi sembra familiare, ricordo di averla vista già da qualche parte, ci sono molte fermate degli autobus ma pochi ragazzi in giro.
Passiamo in una grande via, dove ci sono molte gelaterie, caffetterie e bar di tutti i tipi.
"Questo è il mio preferito, ti ricorda qualcosa?" Mi chiede indicando Starbucks.

"È uno delle mie caffettiere preferite, ma non capisco dove vuoi arrivare.." dico assumendo un'aria interrogativa.
Sono andata in molte caffetterie Starbucks ma qui no, non riesco pur sforzandomi a ricordarmi qualcosa.

"Entriamo, Madame, forse la perdita di memoria ha lasciato qualche residuo..." aggiunge battendomi dolcemente la mano sulla testa, facendomi ridere.
Questo Starbucks è piccolo, in stile antico fatto interamente di legno verde. C'è poca gente, forse con il fatto che questo locale sia leggermente lontano dal centro di Los Angeles non aiuta ad avere molti clienti. Per questo non ci sono mai stata.

"Ma questo cameriere, mi sembra di averlo già visto." Commento indicando un ragazzo alto e bruno che serve ad un tavolo.
"Cos'altro ti ricorda qui?"

"Il-il nostro primo incontro!!" Urlo euforica facendo girare tutti. Adesso ricordo! Quando gli ho accidentalmente fatto cadere il caffè addosso, quando Charlotte la vipera gridava come un'oca...
Come dimenticarla. Come dimenticare la sua arroganza.
"Brava!"
Vado per dargli un bacio quando lui distrattamente alza la testa evitandolo.
Mi fa cenno di spostarci alla cassa, per far sì che qualcuno non prenda il nostro posto.

Abbasso lo sguardo, ha rifiutato il mio bacio? Oppure l'ha fatto accidentalmente?
Non so perché ma da quando lui ha saputo dei nostri genitori quasi lo vedo seccato.

"Però dai ammettilo, degli incontri così divertenti non capitano tutti i giorni."  affermo scacciando quei pensieri dalla testa.

"Buongiorno bel ragazzo, cosa gradisci?" Domanda una ragazza fissandolo in modo provocante.
Ehi? Ci sono anch'io. E sono la sua ragazza non so se l'hai notato... penso fra me e me alzando gli occhi al cielo.
Per educazione faccio un cenno di saluto, anche se lei non mi volge per niente di uno sguardo. È una ragazza alta molto riccia con i capelli castani, è molto formosa e ha indosso dei jeans molto aderenti che risaltano perfettamente le sue forme.
Mi sta già antipatica.
"Un frullato crema e cioccolato e un green tea grazie."
"Ma sai che sei bellissimo?" Domanda sfacciatamente a Cameron, come se io non ci fossi, e si comporta come se non avesse sentito.

Sta filtrando con lui? Posso vomitare per come lo sta facendo?
"C'è un tavolo libero?" Lui stavolta si rivolge a me, ignorandola.

Mi guardo intorno e ne vedo uno proprio lontano dalla cassa, e quindi, lontano da questa scimmia fastidiosa che ci sta provando con il mio ragazzo.

"Dove vai a scuola?"
Si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si avvicina di più a lui.
Ma la vuole smettere? Devo fare qualcosa, e spero che questa loro conversazione finisca il prima possibile. Anzi, spero che lei capisca che la deve finire in fretta.

"Ehm.. io..."
"Può portarci i frullati al tavolo cinque grazie?" Lo interrompo in tono acido,prima che possa dare informazioni ad una sconosciuta irritante.
"Va bene, io purtroppo sono incollata alla cassa, però tieni ti do il mio numero, magari.."

Afferro il bigliettino che lei gli stava per dare e lo infilo in tasca per poi strapparlo e buttarlo sul pavimento.
"Ma..."
"Piacere sono la sua ragazza, se non ci porta i frullati saremo costretti ad andarcene da un'altra parte, dato che i dipendenti qui non hanno per niente voglia di servire i clienti." Dico guardandola in modo velenoso.

Lei mi guarda  con uno sguardo di fuoco e obbedisce consegnando l'ordinazione alla sua amica.
"Bene."

"Vieni più spesso! Io sono sempre qui!" Urla ancora.
Ma è fissata? Cosa non ha capito della parola fidanzato?

"Sai che questa è l'ultima volta che mangeremo qui, vero?" Gli comunico sbuffando.

Lui ride e si avvicina a me.

"Credevi davvero che quella ragazza mi poteva lontanamente piacere? Tu sei mille volte meglio di lei, non c'è nemmeno paragone..." dice facendomi sentire subito meglio.
***
Io e Cameron abbiamo deciso di pranzare al McDonald e il pomeriggio a farci diverse passeggiate, parlando del più e del meno, divertendoci. Mi ha parlato della sua famiglia.
Suo padre dopo la separazione, in tutti questi anni ha sempre passato il Natale con Bethany, la sua ex compagna, nonché  la madre di Nate.
Adesso si sono lasciati, perché lui non provava più lì stessi sentimenti per lei, essendosi innamorato di mia madre.

Ma nonostante la coppia si è separata, Cameron e Nate sono rimasti ancora legati, si vogliono tanto bene, e sanno che ci saranno sempre l'uno per l'altro. In fondo sono cresciuti insieme e assieme rimarranno.

Una storia un po' complessa, ma interessante da sentire. Dopo che Tom ha chiamato Cameron con urgenza per andare all'ospedale a visitare sua nonna malata, mi reco a casa, vedo già tre pacchi di regali sotto l'albero, alcuni che ho regalato a mia madre e un pacco mio.
Sono proprio curiosa di vedere cosa sia!

Mi piace molto l'albero, è tutto completamente bianco, che credo voglia dare l'effetto con la neve, e ha delle luci attorno ad esso, che illuminano la stanza. Appesi ai rami,ci sono dei fiocchi di neve e sulla punta dell'abete abbiamo messo una stella color argento molto grande, come tutti gli anni.
Deduco che mia madre lo abbia fatto oggi con Tom mentre non c'ero.

È già sera, io e mia madre mangiamo e poi salgo su a preparare le ultime cose da mettere in valigia, sono davvero gasata all'idea di partire. Madison mi ha descritto l'albergo situato sempre a Los Angeles, in primo piano rispetto alla scritta Hollywood, che offre una piscina all'ultimo piano, una terrazza solarium e anche una zona benessere.

Menomale che ho risparmiato qualche monetina quest'anno a quest'ora non avrei potuto permettermi tutto questo lusso!
"Non andare a dormire troppo tardi domani viene a prenderti Nate e Cameron alle cinque! Mi ha chiamato Nate poco fa!" Mi urla mia madre dal soggiorno, lavando i piatti.

"Si, mamma!" Grido chiudendo la porta.
Metto una semplice maglietta larga che ho trovato nel mio cassetto e guardo l'orologio posato sul comodino.
Sono ancora le undici e mezza, così decido di guardare un film fin quando non mi addormento.
Scelgo Città di Carta, l'ho visto centinaia di volte, ho letto anche il libro, che a mio parere è stato davvero bello ed emozionante, e quindi perché non rivederlo per la centounesima volta?
                              CAMERON POV'S
È molto tardi, usciamo dall'ospedale a quest'ora dopo aver portato a mia nonna il necessario per stare lì la notte. Ha avuto soltanto un calo di pressione e fortunatamente è andato tutto bene.
vorrei andare da Jennifer per darle il mio regalo, tra mezz'ora sarà la vigilia, ma credo che a quest'ora sua madre non mi farebbe entrare, e poi conoscendo Jen lei sarà gia in pigiama a preparare le ultime cose per domani.

Quindi, perchè non una bella visitina dalla finestra?
Non dovrei andare a trovarla, dopo che i nostri genitori adesso stanno assieme. Complicherei tutto, me lo sento. Non voglio altri problemi. Non voglio che le cose si complichino più di quanto lo siano già.

Spero che tutto si risolvi al più presto, spero vivamente che tutto vada bene. Quell'otto settembre mi tormenta in continuazione, non dovrei baciarla ed altro, so che tutto questo è sbagliato. È come se io la prendessi in giro così.
Ma non riesco a fermarmi...
E poi, che adesso io e Jennifer siamo più uniti che mai, non voglio che Charlotte la rompipalle rovini ogni cosa.

Conosco bene Charlotte, appena non si fa sentire per alcuni giorni è perché sta tramando qualcosa. Adesso sta con Zack, perché dovrebbe ancora interessarsi a me o a Jenny?
Mi arrampico su un albero e sbircio dalla sua finestra, che fortunatamente le tende sono tirate e si può  vedere benissimo l'interno della stanza.

Non le stacco gli occhi di dosso: lei si sta mettendo un DVD sullo slot, e indossa una maglietta nera extra large.
Quella dannata maglia, le basta soltanto per coprire ben poco le gambe, che quando alza le braccia o si china per prendere dei cuscini per mettersi comoda, mi da la possibilità di vedere le sue mutandine.

"Ma come farò ad andarmene senza baciarla tutta?" Mormoro con un brivido di eccitazione.
Faccio molta fatica a distogliere lo sguardo dalle sue gambe... fino ad arrivare al sedere. Che si intravede a causa dei movimenti bruschi che facevano alzare quella fottutissima maglietta.

Cavolo, come faccio a non saltarle addosso?
Calma Cameron, non pensare a cose sporche, tieni a freno i pensieri...

"Ma come si può fare a rimanere lucidi guardando la mia ragazza quasi in biancheria intima?" Sussurro fra me e me.
Tutto sembra andare bene, fin quando il mio cellulare vibra, facendomi sobbalzare così da perdere l'equilibrio.

Mi tengo sulla finestra che ho fatto sbattere a causa della potenza sulla quale mi sono appoggiato per non cadere.
                                JENNIFER POV'S
TUM..TUM

Metto stop e mi guardo intorno, non c'è nulla che sia caduto in giro, così rimetto play e faccio finta di nulla.
TAP!

Sospiro frustrata.

"Ma cosa..." mormoro alzandomi, forse sarà caduta qualcosa in bagno, ma quando il rumore si ripete un'altra volta capisco che viene dalla mia finestra, sussulto vedendo una figura appoggiata sul davanzale.

"Sorpresa!" sussurra l'ombra.

"Cameron! Cosa ci fai qui?" urlo piano cercando di non farmi sentire.
"E se entrasse mia madre? Lei mi ha detto chiaramente che la sera ognuno doveva stare a casa sua, perché sei qui?" Dico preoccupata.

"Bla, bla, ed io che stavo godendo della bella vista." Dice buttandosi a pancia in giù sul letto.
In che senso? Quale vista?

"Da quanto mi stavi guardando?" Dico preoccupata, pensando alla maglietta corta che ho indosso.

"Quanto basta per ammirare le tue bellissime mutandine bianche di pizzo... bella scelta." Dice ridacchiando e alzando le sopracciglia in modo seducente.

Mi abbasso la maglietta per il disagio.
"Cameron! Ma sai che questa è una vera e propria violazione della privacy?" Esclamo arrossendo, mettendomi le mani sugli occhi.
"Non ti imbarazzare..." mormora prendendomi il viso con le mani, e a quel punto mi bacia, attirandomi a lui.
Rimango con il broncio, pensando al fatto che lui mi abbia spiata per tutto questo tempo.

"Dai non darne troppa importanza, ti ho già visto in intimo molte voolte." Mi dice rassicurandomi.

Mi fa salire a cavalcioni sul suo bacino, mettendomi le mani nei suoi fianchi e poi sotto la maglietta.

"Dai Cam, mia madre può entrare da un momento all'altro, dai..." gli dico facendogli cenno con la testa.
"Come siamo timide..." mormora facendo un ghigno, per poi facendomi stirare sul letto, bloccando ogni mia via di fuga, tenendomi con i polsi.

"Vedo che non ti scomodi a spostarti, Cam."
"Sei tu che sei particolarmente comoda.." dice avvicinando il suo viso al mio, mentre io alzo il busto e mi reggo con i gomiti cercando di assumere una posizione più a mio agio.
"Sai, sarei voluto rimanere ancora un po' dietro la finestra, per vedere la fine del tuo spettacolino dannatamente eccitan..." non gli lascio finire la frase che gli lecco il naso distraendolo.

"Eh no, così non si fa..."
Lui mette un dito sotto il mio mento facendomi alzare il viso, baciandomi sulla guancia e sul collo, lasciando altri segni rossi al suo passaggio.
Cominciava a fare caldo in quella stanza, e il fatto che io fossi rossa in viso, il mio battito accelerato e mia madre al piano di sotto non aiuta per niente.

"Perché sei così rossa?" Mi chiede con un tono divertito, pieno di desiderio.
"Non vedo come non potrei dato che il mio ragazzo è sopra di me che mi lascia baci ovunque.." mormoro lasciandomi accarezzare la pelle scoperta vicino al bassoventre.
Ma bisogna fermarsi.

"Cameron, non sono affatto tranquilla mia madre e giù, potrebbe entrare da un momento all'altro e se ti vedesse qui.."
"Va bene principessa, allora ti vengo a prendere domani mattina... Grace e Madison vengono con la loro macchina." dice alzandosi.

Faccio un cenno di affermazione con la testa, e lo saluto.

"Ah quasi dimenticavo... per te." Dice uscendo qualcosa dalla tasca dei jeans.
Un regalo. Che pensiero gentile, anche se sa che anche soltanto una rosa a me basterebbe.

"Anche io ho qualcosa per te, pensavo di dartela domani, non pensavo che venissi stasera, dopo che tua nonna stava male" gli porgo la mia scatola.

"Non vogliamo aspettare domani?" domando scrutando il pacco.
"No, è la vigilia, e oggi si aprono i regali..."

È mezzanotte effettivamente.
Apro la scatola incartata con una carta regalo color argento con qualche glitter sul fiocco.
"Oh mio dio Cameron! Non dovevi, wow è-è stupendo, cavolo, non ho parole..." dico balbettando guardando l'interno della scatola.

È una collana, con un grande ciondolo a cuore in color oro rosa con una catenina color argento. Il ciondolo è rifinito con cristalli Swarovski.
Non poteva esserci un regalo più bello!

"Grazie Cameron, ti amo così tanto."
"Ancora non hai visto quella di domani, principessa.." mormora divertito.
"Che?"

"Apro il tuo adesso..." dice cambiando discorso per evitare che io gli faccia domande.
"Wow, Jen come facevi a sapere che mi serviva?" Esclama lui stupito.

Gli ho regalato un iPod per la musica, ho sentito che ne voleva uno tutto suo, per i viaggi in macchina e in aereo. L'ho preso color grigio siderale.
"Sei grande Jenny..." dice dandomi un bacio sulla testa.

Sorrido soddisfatta, sapevo che gli sarebbe piaciuto.
Lo saluto e mi addormento pensando a domani, e a tutto ció, che non potrebbe andare meglio.
Adesso so che una parte di lui sarà sempre con me, grazie a questo ciondolo. Lui sarà sempre una parte di me.

N/A
Che capitolo lungo hahah, per questo ho aggiornato oggi invece di ieri, ho dovuto correggerlo e aggiustare la prima parte che mi era venuta decisamente male.

Come vi è sembrato questo capitolo?🤔
Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo, soprattutto la parte della cameriera che ci provava con Cameron😝
Quale sarà l'altra sopresa di Cameron?
Perché lui ha assunto un tono più distaccato dopo che Jennifer gli aveva comunicato che suo padre forse aveva dormito con sua madre la sera?
E l'ultima domanda, nonché la più importante. Perché Charlotte negli ultimi giorni non si è fatta più sentire? Sta veramente tramando qualcosa?

Restate aggiornati per scoprirlo, ci vediamo al prossimo capitolo unicornss🙈💥
P.S grazie per le tante visualizzazionii, vi voglio tanto bene♥️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro