Guardia del corpo
Il giorno seguente a scuola, non vidi nessuno dei componenti delle prime, capii che dovevano essere all'esame per vedere chi sarebbe andato al ritiro nei boschi, oppure chi avrebbe avuto bisogno di lezioni extra. Quando arrivai in classe mi accorsi che c'era solo il professore, che sembrava aspettarmi. - Tsukida, devo parlarti- disse, con la solita voce metallica. Mi sedetti davanti alla sua cattedra, aspettando che cominciasse a parlare. - Allora, come dire... il preside ti ha scelta come guardia per i ragazzi della prima A. Ritiene che tu possa essere capace di proteggerli in caso si dovessero trovare da soli contro un Villain, non credo che loro ti considereranno un nemico, non cercheranno di isolarti dai ragazzi; ma ti avverto, potrai utilizzare solo il tuo quirk solo per manipolare ciò che vede il tuo avversario, come difesa insomma, se dovessi causare dei danni cerebrali permanenti in coloro che ti attaccano, verresti portata in prigione e sottoposta ad un processo- inclinai leggermente lo sguardo, non capendo - perché io e non uno dei Big three? e poi, siete davvero sicuri di lasciare tutto nelle mani di una studentessa del secondo anno?- chiesi, cercando di comprendere appieno la situazione - uno: i big three non sarebbero in grado di eguagliare la forza del tuo quirk, non potrebbero proteggere gli studenti senza attaccare e due: sappiamo di cosa sei capace, uno dei tuoi assistenti sociali, quando sei entrata in questa scuola è venuto a farci visita, ci ha raccontato tutto- spalancai gli occhi dallo stupore - sapete tutto e non mi avete ancora buttata fuori dalla scuola? avete anche intenzione di affidarmi la vita di quei ragazzi?!- esclamai, alzandomi di scatto, incredula dalle parole di Numero Tredici. Lui annuì senza pensarci due volte - si, e in ogni caso, sappiamo che in quella classe ci sono delle persone a cui tieni moltissimo, siamo certi che ti spingerai oltre il limite per proteggere Bakugo e Midoriya. Adesso basta con le domande, stanno per arrivare i tuoi compagni di classe, vedi di arrivare in tempo per l'esame e di assicurarti che tutto vada per il meglio!- scrollai le spalle e annuii - si professore- poi uscii dalla classe, dirigendomi al luogo dell'esame.
Arrivata davanti alla porta per la sala controlli, presi un respiro profondo prima di entrare. Quando varcai la soglia della stanza, vidi Deku, Ochaco e altri ragazzi del primo anno. Mi avvicinai di soppiatto, per poi toccare silenziosamente la spalla di Deku, che non appena mi vide, fece un salto. - Suzu, che cosa ci fai qui? non dovresti avere lezione?- feci finta di essere offesa - credevo che saresti stato felice di vedermi!- esclamai, dandogli un pugno sulla spalla. - Certo che lo sono, è che non capisco!- scrollai le spalle e distolsi lo sguardo. - E' qui per farvi da guardia- rispose Recovery Girl al posto mio. Si voltarono tutti verso di me, squadrandomi. - Che c'è? non l'ho scelto io di farvi da guardia del corpo! e poi, non guardatemi così scettici, in fondo, sono capace di badare a voi!- successivamente sorrisi - in fondo, ho battuto perfino il più forte tra di voi, segregata in un blocco di ghiaccio, non dovreste dubitare delle mie capacità!- loro mi guardarono nuovamente di traverso - a proposito, come hai fatto?- mi chiese un ragazzo dai capelli blu. Ridacchiai e poi mi inchinai - un mago non rivela mai i suoi trucchi!- - ha usato il suo quirk, illusione- mi alzai di scatto, tappando la bocca a Deku - ma dai, potevi anche non dirlo, avrei lasciato loro il divertimento di scoprirlo!- esclamai facendo la finta offesa. - Illusione? come funziona?- chiese lo stesso ragazzo - questo non ve lo dico, ci potete arrivare anche da soli, il nome dice tutto! Deku, guai a te se dici qualcosa!- lui annuì e poi riprendemmo a concentrarci sulle sfide che dovevano affrontare i loro compagni di classe. Poi arrivò il momento di Deku e Kacchan. Mi portai una mano davanti alla bocca, prendendo a riflettere. - Scommetto che Kacchan proverà a sopprimere Deku o ad utilizzarlo, mentre lui cercherà solo di non affrontare All Might...- si voltarono tutti verso di me - siete tutti e tre amici di infanzia?- chiese una ragazza, che identificai come Tsuyu per via del fatto che quando stava affrontando Snipe, avevo sentito il suo compagno chiamarla per nome. - Esattamente!- poi li guardai storto - sentite vi potreste presentare? Deku immagino che mi abbia nominato i vostri nomi un sacco di volte, ma se non li sento dire da quella data persona, difficilmente me li ricordo...- dissi, portandomi una mano dietro la testa, imbarazzata. Si presentarono tutti e finalmente non dovetti pensare a loro riferendomi al colore di capelli.
Quando la battaglia dei miei due amici contro All Might finì, corsi da loro per congratularmi. - Ragazzi, potevate fare meglio, ma sono comunque orgogliosa di voi!- esclamai, abbracciandoli ed esprimendo più gioia possibile. - Grazie Suzu- risposero in coro, riprendendo a guardarsi in cagnesco dopo che li ebbi lasciati. Li colpii entrambi alla base del collo - smettetela voi due!- esclamai, accompagnandoli dai loro compagni di classe.
In men che non si dica tutti gli studenti avevano fatto l'esame, e il professor Aizawa si decise a spiegare almeno in parte in che cosa consisteva il ritiro nei boschi a cui avrebbero partecipato tutti gli studenti del primo anno. - Allora ragazzi, domani mattina si parte presto, mi raccomando, il ritiro durerà una settimana, e consisterà nel duro allenamento, non aspettatevi di rilassarvi. Sappiate che verrà anche la sezione B, perfetto, adesso potete andare, domani mattina siate puntuali- poi se ne andò, seguito da tutti gli altri professori. Mi avvicinai a Deku - amico mio, vi farà sgobbare per bene, fidati di me- poi gli avvolsi le spalle con un braccio, sorridendogli - è meglio se vai a rassicurare tua madre, e dille che ci sarò io a proteggervi, magari così sta un pochino più tranquilla, mi raccomando eh però, non esagerare- poi gli diedi una piccola spintarella, incitandolo ad andare. Annuì, salutandomi poi con un gesto della mano. Pochi attimi dopo venni affiancata da Todoroki - ho saputo che verrai con noi a farci da guardia nel caso venissimo attaccati, è la verità?- mi chiese diretto, facendomi ridacchiare. - Esatto, ma conoscendo la vostra forza, oserei dire che sarei solo d'intralcio!- esclamai, divertita dalla sua espressione. Scrollò le spalle, ignorandomi - almeno avrò l'occasione di conoscerti meglio- il mio viso si fece cupo alle sue parole - non ti conviene addentrarti in una foresta di notte, rischi di perderti- poi mi allontanai, lasciandolo con i suoi dubbi.
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