Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 27

Nemmeno questa volta avevo potuto fare proteste con Tyler, a quanto pareva amava fare le sorprese. Peccato che io le odiavo. Da questo punto di vista non andavamo molto d'accordo, avrei dovuto parlargli, prima o poi.

Dopo essere andata nella mia stanza, presi il necessario e mi infilai sotto la doccia. Per una buona mezz'ora riuscii ad estraniarmi dal mondo, non era granché, è vero, ma dovetti accontentarmi.

Decisi di mettere dei pantaloncini a vita alta bianchi e una camicia rosa perla. Stavo ripensando alle parole della mia amica. Tutto sommato Evelyn non aveva così torto quando diceva: "una ragazza, appena inizia a comprare dei vestiti non la finisce più". Io, però, cercavo di accontentarmi di quello che avevo.

Afferrai la piastra e lisciai velocemente i capelli. Stavo ancora infilando le converse bianche quando sentii bussare. -Sarah, veloce. Kyle è già in macchina che ci aspetta.-

Aprii la porta mentre stavo allacciando la secondo scarpa. -Sono pronta.- Dissi raddrizzandomi appena finii di armeggiare con quegli stupidi lacci.

Lui mi sorrise cordiale e cominciò farmi strada.

Di sotto, Kyle si trovava già seduto al posto accanto all'autista, io come sempre mi misi dietro, e quando anche Tyler salì in macchina partimmo.

Dopo quasi venti minuti, che osservavo incantata le strade che stavamo attraversando, iniziai a sentirmi stanca. -Si può sapere dove stiamo andando?- Chiesi notando che stavamo uscendo da Chicago.

-Non credo.- Si intromise come al solito Kyle. -Tuo fratello non può fare a meno di farti le sorprese, dice che adora il tuo sorriso stupito ogni volta che ti porta in un posto nuovo.-

-Ma stai zitto.- Disse Tyler dando una spianta amichevole all'amico.

Io mi ammutolii. Ogni volta che qualcuno si rivolgeva a me come la sorella di Tyler, o viceversa, mi faceva uno strano effetto. Era una bella cosa, certo, ma non ero ancora in grado di gestirla.

Stavo guardando il paesaggio che sfilava dal mio finestrino, alberi su alberi, da almeno mezz'ora, quando cominciai ad intravedere qualcosa.

Era ancora lontano, ma già mi raddrizzai la schiena nella speranza di riuscire a vedere meglio.

Quando mi resi conto del posto in cui mi stavano portando non riuscivo quasi a crederci. Non c'ero mai andata prima di allora, i miei "vecchi genitori" non mi facevano fare quasi niente.

Non riuscivo nemmeno a parlare. Temevo che quel posto mi sarebbe sfuggito davanti agli occhi se solo avessi concretizzato le mie speranze. Mi sentii di nuovo come una bambina. Chissà, forse era proprio questo l'intento di Tyler, voleva cercare di recuperare il tempo perduto, e quale poteva essere il modo migliore di un ritorno al passato? All'infanzia che non avevo potuto trascorrere con lui.

Solo quando Tyler accostò in un grande parcheggio e scendemmo dall'auto mi sentii in diritto di aprire bocca. -Non posso credere che tu mi abbia portato qui.- Gli saltai al collo e lo abbracciai con tutte le mie forze. -Tyler Dawson tu sei un pazzo.-

-Proprio come qualcuno di mia conoscenza.- Mi rispose con il sorriso sulle labbra.

-Forza ragazzi, rimandiamo le smancerie a dopo. È già tardi è abbiamo un sacco di cose da fare ancora.- Ci interruppe Kyle indicando il lunapark alle nostre spalle.

Io mi staccai finalmente da Tyler, e solo allora mi permisi di contemplare il vecchio parco dei divertimenti con la poca luce del tramonto che mi permetteva di ammirarlo ancora per poco.

Solo dopo qualche secondo mi resi conto che quei due avevano già iniziato ad avviarsi verso l'ingresso, così gli corsi dietro.

Dopo essere entrati mi guardai intorno per un po', non sapevo cosa fare, dove andare. Avrei voluto provare tutto, ma non sapevo da dove cominciare. Notando il mio smarrimento Kyle si fece avanti. -Che ne dite di partire dal giro della morte? Quale modo migliore di iniziare che con una bella scarica di adrenalina?-

La sua proposta mi sembrava perfetta così acconsentii all'istante. -Fammi strada.-

Solo quando fummo sul punto più alto delle montagne russe pensai che forse non era stata una grande idea. Avevo ancora il terrore delle altezze, e anche se mi sforzavo per combattere questa stupida paura, non era così facile, e non potevo aspettarmi di vincere le vertigini in pochi giorni. Ci sarebbe voluto molto di più. Più determinazione, più fiducia in me stessa. E ancora non possedevo queste capacità, perciò strinsi la mano di Tyler, che si trovava alla mia destra, mentre cominciavamo la caduta in picchiata. Lui ricambiò la stretta e sorrise vedendomi gridare. Stavo cercando di scaricare la tensione accumulata negli ultimi secondi. Dopo mi sentii meglio, ma il giro mortale che facemmo poco prima di terminare la corsa non fu molto d'aiuto, ma portò solo un senso di vomito allo stomaco.

Una volta scesi non mi sentivo molto bene, così chiesi di fare qualcosa di più semplice, ora, qualcosa che non mi facesse venire un conato di vomito.

Kyle scoppio a ridere dopo aver sentito la mia proposta, intuendo il motivo per cui l'avessi fatta, ma vedendo lo sguardo assassino che gli avevo lanciato si zittì all'istante. Ci condusse ad una bancarella poco lontana dove si doveva sparare a delle bottiglie per farle cadere, e in base a quante ne buttavi giù avevi un premio. -Vuoi provare?- Mi chiese Tyler gentile e protettivo notando che non mi ero ancora ripresa del tutto.

-Sì, certo.- Non mi sarei lasciata abbattere tanto facilmente. Quella era la mia serata, non volevo che terminasse prima ancora di essere iniziata.

Quel gioco era un classico, ma valeva la pena di provarlo, considerando che non avevo mai fatto niente di simile. Una volta che Tyler ebbe pagato il biglietto il negoziante mi porse un fucile giocattolo. Tyler mi spiegò come posizionarlo, e una volta che ebbi preso la mira cominciai a sparare. I primi colpi non andarono al centro, ma con gli ultimi due riuscii ad abbattere due bottigliette. Ero fiera di me, e vedendo Tyler sorridermi mi sentii sollevata, in fondo era la mia prima volta, non era andata così male.

Sentii Kyle ridere di gusto, mi voltai e vidi che mi stava prendendo in giro. -Wow Sarah, ne hai fatte cadere due. Davvero brava! Io non avrei saputo fare di meglio.-

Odiavo quel suo modo di provocarmi, volevo fargliela vedere. Al secondo tentativo sarebbe andata indubbiamente meglio. Ne ero certa. Mi girai verso Tyler. -Voglio riprovare.-

Tyler, vedendo la determinazione nei miei occhi e nella mia voce non osò ribattere, allungò una banconota al venditore e mi sorrise incoraggiandomi.

Io afferrai il fucile e mirai. Questa volta ero veramente concentrata, adesso era una questione d'onore, non potevo permettermi di sbagliare.

Solo quando abbattei tutte e sei le bottiglie della piramide con gli altrettanti colpi disponibili mi resi conto che ce l'avevo fatta. Ero riuscita a superare tutte le mie aspettative. Non credevo di avere una mira così buona, mi dissi che forse era solo la fortuna del principiante. Quanto mi sbagliavo. Se solo avessi saputo quello che voleva dire quello stupido gioco, quello che aveva significato per Tyler e Kyle il fatto che fossi stata così impeccabile nel colpire ogni singola bottiglia esattamente al centro. E non era un compito così semplice considerando la distanza.

Mi voltai con un sorriso beffardo verso Kyle, che mi stava ancora fissando sbalordito. Non riusciva a credere ai suoi occhi.

Per una volta ero stata capace di sorprenderlo e mi ero riscatta.

Contenta del risultato mi rivolsi al venditore che mi stava indicando tra quali peluche potessi scegliere. Optai per un panda non troppo grande, e quando lui me lo consegnò mi allontanai fiera.

-Beh, voi non venite?- Gridai a quei due notando che erano rimasti immobili.

Prima di raggiungermi si scambiarono un'occhiata significativa.

Il resto della serata fu magnifica. Comprammo degli hotdog per cenare e poi continuammo il nostro giro delle giostre. Non c'è ne andammo prima della chiusura.

Fu una delle serate più belle della mia vita e il fatto che l'avessi trascorsa con Tyler rendeva tutto ancora più perfetto, e nemmeno la presenza di Kyle era riuscita a rendere meno bello il tutto. Anzi, in un certo senso, dopo la cosa del fucile, mi resi conto che se Kyle non ci fosse stato non sarebbe stato lo stesso.

In qualche modo, con il suo atteggiamento menefreghista e incurante, Kyle mi spingeva a dare il mio meglio. Ogni volta che mi prendeva in giro io mi sentivo in dovere di farlo ricredere ed è stato anche per questo che oggi sono quella che sono. Per questo devo anche ringraziare lui.


___________________

Ed eccomi con un altro capitolo della mia storia. Sono anche riuscita a farlo più lungo degli altri. Spero che vi sia piaciuto, per questo capitolo in particolare ci tengo davvero tanto a sapere il vostro parere, quindi commentate a più non posso.
Vorrei ringraziare tutti coloro che seguono la mia storia, sia chi legge soltanto, che chi vota e commenta. :)

Un grande saluto, alla prossima❤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro