Capitolo 16
Fui velocissima a prepararmi e appena fui pronta andai in salotto, ma lo trovai vuoto. Andai curiosa verso la tv. Volevo vedere la sua collezione di film, anche se non reggeva il confronto con quella di giochi per la Playstation 3. Prima di vedere i titoli di film che aveva, però, fui distratta da un foglio che sporgeva tra alcuni giochi. Lo presi e mi resi conto che era una foto. C'era Tyler che abbracciava felicemente una ragazza. Una bellissima ragazza dai capelli rossi e gli occhi verde-acqua. Lei sorrideva contenta mentre lui le dava un casto bacio sulla guancia destra. Si trovavano in quello stesso salotto e sicuramente quella foto non doveva essere stata scattata molto tempo prima.
Mentre ero ancora intenta a osservare curiosa quella foto, cercando di capire chi fosse la misteriosa ragazza che si trovava con Tyler, sentii una maniglia. Velocemente rimisi la foto a posto. Mi alzai di scatto, in tempo per vedere comparire Tyler.
Lui mi guardava curioso, non si immaginava cosa potessi fare lì. -Possiamo andare?- Domandò incerto. Era ovvio che fremeva dalla voglia di sapere cosa stessi facendo, ma nonostante tutto non me lo chiese. Non so se lo fece per dimostrarmi che si fidava di me, o perché avesse fretta.
-Sì, certo.-
.........
-Prendi.- Mi disse Tyler lanciandomi le chiavi della sua macchina. Ci trovavamo nella strada davanti casa sua, a qualche metro dalla sua auto. Io afferrai le chiavi al volo. Avevo un'ottima presa.
-E cosa dovrei farci con queste?- Chiesi io confusa.
-Guidi tu. Io ti dico dove andare.-
-Non posso...- Risposi semplicemente.
-Che vuol dire che non puoi?- Adesso Tyler sembrava più confuso di me.
-Io... non so guidare.- Ecco. Lo avevo detto. Avevo ammesso la cosa più imbarazzate che avessi potuto nascondere.
-Come non sai guidare? Non avevi detto di avere già diciotto anni?- Non sapeva più cosa pensare.
-E infatti è così. A ottobre sono diciannove.- Ormai non aveva più alcun senso fare finta di niente, tanto valeva dire tutto.
-Quindi,- continuò Tyler prima che potessi spiegargli tutto, -vorresti dirmi che tu negli ultimi due anni e mezzo non hai imparato a guidare? Non ci hai nemmeno provato?-
-Non fa per me.- Risposi semplicemente io, mi era improvvisamente passata la voglia di confessare tutto.
-Non ti capisco.-
-Nemmeno io. Non so perché non sono andata a scuolaguida o semplicemente perché non mi fossi messa con qualcuno per farmi insegnare.- Okay. Lo so. Stavo mentendo spudoratamente, ma non penso che Tyler non mi abbia creduto. Stavo diventando particolarmente brava a mentire, soprattutto quando nascondevo cose che non mi conveniva dire. Sapevo perfettamente perché avevo deciso di non imparare a guidare. Avevo paura. Paura di fare un incidente, di fare del male a qualcuno, o di rimetterci io stessa. Non credevo nella mia capacità. Non ci avevo mai creduto prima dell'arrivo di Tyler. La mia "vecchia famiglia" non mi incoraggiava mai a fare cose che riteneva pericolose. E purtroppo, la lista delle cose che reputavano rischiose era parecchio lunga, quindi mi ero inconsapevolmente privata di molte cose che in realtà avrei adorato fare, cose in cui ero veramente brava, anche se ancora non lo sapevo.
Non posso dire che tutta la colpa fosse stata mia, in fondo ero stata influenzata, ma avrei dovuto pensare con la mia testa, in questo avevo sbagliato di grosso.
-Non importa.- Disse Tyler, aveva una strana luce negli occhi adesso. -Vorrà dire che ti insegnerò io.- Lui non se ne rendeva conto, ma con quelle parole mi stava aprendo un mondo in cui non pensavo di poter accedere. Con il suo aiuto avrei potuto cancellare tutti i segni che mi aveva lasciato la mia "vecchia famiglia".
-Adesso?- Chiesi un po' riluttante. Sinceramente non mi sembrava il momento più adatto per una cosa del genere. E poi avrei voluto fare prima qualche ricerca, magari leggere qualcosa per non farmi trovare completamente impreparata.
-No, non subito. Oggi abbiamo già un impegno, e se tardiamo troppo non faremo in tempo. Rimandiamo a domani. Ora dobbiamo andare.- A quelle parole mi sentii leggermente sollevata, anche se mi rendevo conto che avevamo rimandato l'inevitabile solo di poco. Gli rilanciai le chiavi con un tiro preciso ed entrammo in macchina.
Partimmo e nel giro di qualche minuto Tyler dovette cercare un parcheggio, fortunatamente non avevamo incontrato traffico per strada. -Eccoci arrivati.- Fece Tyler con un ampio sorriso stampato in faccia.
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Ciaoo ragazze (o forse dovrei dire befane XD ahahahaha). Comunque, a parte gli auguri per l'epifania, volevo chiedervi cosa ne pensate del capitolo. So che è molto piccolo, ma volevo pubblicarlo oggi, per inserire questi nuovi particolari.
Avete qualche idea di chi sia la misteriosa ragazza della foto con Tyler? E per quanto riguarda il fatto che Sarah non ha ancora imparato a guidare, cosa ne pensate? Cosa pensate del modo in cui la "vecchia famiglia" di Sarah l'ha cresciuta? Hanno fatto bene ad essere così protettivi o erano troppo ossessivi?
Fatemi sapere la vostra opinione, commentate e votate, sempre che vi vada. Alla prossima, aggiornerò il prima possibile. :)
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