Nuovo capitolo.
Buona Lettura. Lasciate voto e commento.
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Ho appena aperto gli occhi e sento già un fortissimo torcicollo. Come mai? Vedo la lettera che ho scritto ieri notte a Jack.. ma che sta succendendo? Strizzo gli occhi e porto le braccia indietro per stiracchiarmi, ma.. sono a casa mia! Dov'è Jack? Che fine ha fatto? Perché non siamo a casa sua? Che è successo?! Inizio ad alterarmi girovagando per stanza alla ricerca di qualche indizio, ma non ci vuole molto per capire che si è trattato solo di un sogno. È mai possibile? Tutto questo, un sogno? No no, io sto impazzendo. Sono pazza. Ho sognato? Lui qui con me, tra le mie braccia, i suoi baci così reali, le sue mani nelle mie, così vere, la sua pelle sul mio corpo. Tutto così realistico. Non è possibile. Il nostro litigio, la sua disperazione, il suo volto così afflitto. Era tutto una finzione della mia mente disperata. Povera illusa e io invece pensavo che tutto quest'incubo fosse finito, invece no. Mi ritocca viverlo, nella realtà!
Non posso perdere tempo, così decido di farmi un bel bagno caldo, ne ho bisogno per concentrarmi e rischiarare i pensieri. Devo prendere forza per andare a casa di Jack. Appena entro in bagno, apro il rubinetto della vasca da bagno e mi ci adagio all'interno. L'acqua è molto calda rispetto a quel tempaccio che c'è là fuori. Appoggio la testa allo schienale e chiudo gli occhi. A farmi conpagnia ci sono due candele ambietali che rendono il bagno molto più rilassante e profumato. La mia pelle sembra rigenerarsi sotto questi potpourri di profumi intensi, li adoro. Senza accorgemene, sono passati venti minuti e devo fare in fretta se voglio chiarire con Jack. Prendo il maglione che mi ero sognata la notte scorsa e lo indosso, prendo i jeans che erano conservati in armadio e mi precipito all'ingresso. Prendo il cappotto con le chiavi della casa di Jack e mi affretto all'uscita. Stamattina c'è un sole fortissimo, ma il vento ghiacciato sovrasta su di lui. La neve è sempre presente anche se in molti punti si è sciolta, infatti ci sono varie macchine in circolazione senza catene.
Cammino molto lentamente perché non voglio cadere a causa della neve, quando ad un tratto vedo in lontananza Jack, non ci credo è lui. Provo a chiamarlo: "Jack!"

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A quanto pare si trattava solo di un sogno. La mente disperata di Lara la indotta a quel sogno . Un sogno così reale. Ma quindi Jack di che rumore parlava? Sfogliate e lo scoprirete.
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