-Sveglia Cami!

-Mmm un minuto.

Ecco, era successo di nuovo.

Dopo la fine delle superiori mi ero promessa di svegliarmi presto la mattina, senza costringere mia madre o, ora come ora mia sorella Taylor, a urlarmi contro per farmi alzare dal letto.

Apro gli occhi lentamente.

Con un sorriso per niente energico sul volto mi alzo. Mi gira tutto intorno e ricado a peso morto sul letto.

Lancio un'occhiata all'orologio blu appeso alla parete e ritorno in me:

-Tay! Perché non mi hai svegliata prima ?!

Si rigira tra le lenzuola:

-Non ti ho svegliata?Io c'ho provato...ma poi...infondo sei tu che hai il primo giorno d'università...io no... Io sono ancora libera.

Guardo mia sorella che "parla" con la faccia premuta contro il cuscino, è buffa così, con la guancia alzata e la bocca a pesciolino...aspetta, scuola?

Scatto verso l'armadio e indosso i vestiti che avevo preparato la sera prima,i più semplici: maglione nero, jeans e Vans.

-Oddio scusa Tay, hai ragione.- Urlo mentre scavalco la montagna di libri nella stanza. Non risponde, si è già riaddormentata.

Corro in bagno per sciacquarmi e truccarmi.
Una volta fatto mi lancio in cucina, afferro il giubbetto e lo zaino.Prendo un pacchetto di Oreo dallo scaffale "zozzerie" ed esco fuori, urlando un frettoloso ciao.

Comincio a correre verso la scuola.

Ieri sera mi sono informata sulla sua posizione con Google Maps. Se avevo capito bene, ero a dieci-quindici minuti di distanza, a piedi.

Vedo un cartello stradale, in parte coperto da scritte varie, lessi solo "High Scho..."

Accelero il passo e cinque minuti dopo mi ritrovai davanti a quella che doveva essere la mia Università.

Esito un attimo prima di entrae.Avendo le mani occupate a tenere alcuni libri che non entravano nello zaino, spinsi con la spalla la porta di vetro, cercando di aprirla.

La porta rimaneva ermeticamente chiusa ed io ero in ritardassimo.

Merda...continuo a dare inutili spallate alla porta.

Sono così agitata che non riesco a ragionare lucidamente.

Secondo l'orologio la mia lezione è iniziata da circa cinque minuti. Un libro cade a terra e io (senza pensarci) mi abbasso per raccoglierlo e faccio scivolare via gli altri dalle mie braccia.

Solo io posso essere così stupida...

Li raccolgo e sto per continuare a cercare di entrare, ma sento qualcuno afferrarmi il braccio.

-Pensi che si apra a spallate?

Mi immobilizzo non volendo girarmi.

Era solo il primo giorno e io avevo già cominciato a fare figuracce.

Mentre qualcuno mi stringeva il braccio io cominciai a pensare a quando avrei raccontato tutto a Tay...hahaha

Cominciai a ridere per la ridicolezza di quel momento.

Non mi resi conto che mentre io facevo i miei ragionamenti stupidi, i secondi passavano e rendevano tutto più imbarazzante.

Ad un tratto un'altra mano mi afferra l'altro braccio e mi gira, rivolta verso...

Wow

Rimango a bocca aperta. Un ragazzo alto, moro mi guarda dritto negli occhi, con un sorriso divertito in volto.

Io lo guardo e mi divincolo tra le sue braccia, m sposto e aspetto (MOLTO stupidamente) che sia lui ad aprire la porta.

Non trattengo una risata imbarazzata e scoppio a ridere peggiorando la situazione.

Lui non ride sguaiatamente come me, ma si limita ad un grande sorriso luccicante.

Apre la porta (usando la maniglia) e si fa da parte:

-Prego.

Con la mano fa cenno di entrare.

Dimentico totalmente il fatto di essere in ritardo ed entro, passando ad un centimetro dal suo petto.