5: Wangming Restaurant
Eccovi, ragazzi, giusto in tempo!- esclamò con entusiasmo la giovane cuoca del ristorante in cui Xinqiu e Chongyun accompagnarono Childe, correndo loro incontro. Portava un grembiule leggermente macchiato di salsa quando li salutò, sventolando orgogliosamente un cucchiaio di legno. -Pronti a provare il piatto speciale? Condensa di slime piccante con ragni e gusci di lumache fritte!-
Di fronte all’espressione a dir poco turbata di Chongyun, Childe non si trattenne dallo scoppiare a ridere di gusto, facendosi così notare dalla cuoca, che sollevò incuriosita lo sguardo su di lui. Era una ragazza poco più bassa dei suoi due nuovi amici, con i capelli blu notte tagliati a caschetto e intrecciati sul retro secondo le tipiche pettinature locali. I suoi occhi dorati erano talmente vispi che parevano illuminati di luce propria, con le loro centinaia di pagliuzze chiare e vivaci ad animarli.
-Scherzo, scherzo!- la ragazza rassicurò Chonyung, dandogli un’amichevole pacca sulla spalla, prima di domandare chiarimenti su Childe: -Avete portato un amico? Piacere di conoscerti, io sono Xianling!- si presentò allegramente, porgendogli la mano. Childe la strinse con un sorriso, domandandosi se fosse a conoscenza della propria provenienza o alleanza politica. Che fosse uno straniero era facilmente intuibile da numerosi elementi, quali il suo accento, i suoi tratti, il taglio dei suoi occhi e la sua carnagione chiara, ma senza l’uniforme da Fatui, sarebbe anche potuto sembrare un turista qualsiasi.
In ogni caso, qualunque opinione Xianling avesse sui Fatui, la tenne per sé, limitandosi a concentrarsi sul suo lavoro. -Immagino vorrai mangiare qui anche tu..cavolo, però! Spero ci sia qualche sedia libera!- esclamò la cuoca, con enfasi, facendo loro cenno di seguirla su un’ampia terrazza.
Il ristorante Wanming in cui Xianling e suo padre lavoravano era uno tra i più rinomati in tutto il regno, gli avevano anticipato Chongyun e Xingqiu, ma soltanto di recente aveva ampliato la quantità di posti a sedere del suo locale, estendendo il suo servizio in un ampio spiazzo sopraelevato. Con i suoi tavolini decorati da fiori e pregiate teiere e la sua splendida visuale sul mare, Childe non stentava a credere che molte persone prenotassero un posto al Wanming in ogni giorno della settimana.
-Accomodatevi, prego! Vediamo se posso fare qualcosa.- li guidò gentilmente Xianling, sgranando poi gli occhi, notando che l’unico tavolo completamente vuoto era quello minuscolo che aveva già riservato a Chongyun e Xingqiu.
-Che peccato, vieni da lontano, vero? E non posso farti accomodare come si deve..- sospirò Xianling, con aria piccata.
-Vengo da Snezhnaya, sì. Ma non è un problema, nel caso posso cercare un altro posto dove mangiare!- la rassicurò Childe, mentre Xingqiu e Chongyun gli lanciarono un’occhiata dispiaciuta.
-Snezhnaya? Ma è fantastico! Allora dovrai raccontarmi qualcosa della vostra cucina: cerco di imparare ricette tutte le culture!- rispose Xiangling, con un gran sorriso, non potendo fare a meno di sorprenderlo: si sarebbe aspettato tutto tranne che una reazione del genere, ma ammirava molto la sua dedizione e la sua apertura mentale.
-Se non è di disturbo per il signore sedere al tavolo insieme a me, il posto di Xiao si libererà entro pochi minuti. Il tempo che dedicherò al mio the non sarà breve, quindi potrà fermarsi tutto il tempo che riterrà necessario.-
Una voce che Childe aveva udito soltanto pochi minuti prima, alla cerimonia funebre, lo fece voltare di scatto verso il lato opposto. Non impiegò molto tempo a individuare la figura di Zhongli , seduto di fianco a un ragazzo dalle braccia tatuate e due ciuffi di capelli verde acqua a incorniciargli il viso affilato e serio.
Childe non poté fare a meno di sollevare le sopracciglia, perplesso, quando Zhongli lo salutò con la mano e fece poi cenno al suo gruppo di avvicinarsi. Lo sguardo che gli stava rivolgendo era fermo e gentile al tempo stesso, mentre picchiettava le dita sul lato di Xiao, come a mostrargli dove avrebbe trovato posto da lì a breve.
-Grazie, ma..non voglio cacciare via nessuno, non saprei. Sono appena arrivato, non posso mica già spodestare i clienti!- rise leggermente Childe, colto di sorpresa a tal punto da ritrovarsi in difficoltà a rispondere, prima di ammutolirsi del tutto, notando l’occhiata fulminante che gli lanciò Xiao.
Childe approfittò di quell’istante per osservarlo meglio, mentre era intento a finire il suo pasto, un piatto di tofu e mandorle ormai quasi del tutto finito. Qualcosa nel suo aspetto lo rendeva totalmente diverso da tutti gli abitanti di Liyue che aveva incontrato o anche solo visto di sfuggita: le ciocche dei suoi capelli si mischiavano a fili luminosi, le sue iridi erano simili a due gemme dorate, e i disegni verdi sul suo braccio rilucevano fosforescenti sulla sua pelle, quasi avessero vita propria.
Zhongli per un istante gli posò le dita su una spalla, quasi avesse voluto rassicurarlo, lasciando Childe ancora più perplesso: perché lo stava invitando a pranzare con lui, se il suo amico era tutt’altro che d’accordo?
-Tra cinque minuti sarei andato via a prescindere. Non sto certo facendo un favore a te.- ribatté Xiao, con tono tagliente, prima di alzarsi in piedi e guardarlo di nuovo dritto negli occhi, incrociando le braccia al petto. Era almeno di una spanna più basso di Childe, ma l’energia che emanava la sua espressione contrariata lo rendeva tutto tranne che rassicurante, tanto che Childe non si fece troppi problemi ad abbandonare a propria volta l’espressione gioviale che aveva mantenuto fino a quel momento, lasciando calare il gelo sul proprio sguardo.
L’istinto di difendersi e respingere indietro i colpi, in lui, era altrettanto forte di quello di cercare di mostrarsi affabile in situazioni più pacifiche.
-Mi dispiace che non ti berrai il thé, allora, cosa vuoi che ti dica?- ribatté Childe,con un sorriso ironico, scuotendo il capo. Dietro di lui, percepì la tensione di Chongyun, Xingqiu e Xianling, che si irrigidirono all’istante.
Zhongli, dal canto suo, si limitò ad aggrottare la fronte, cercando di mantenere un certo contegno, nonostante lo sguardo inequivocabilmente preoccupato.
-Parli di non spodestare i clienti, come se la vostra associazione non spodestasse mai nessuno.- disse Xiao, senza mezzi termini, stringendo lo sguardo. -Forse nessuno te l’ha ancora detto, Fatui, quindi lo farò io: qua non farete come vi pare e piace. Dati i vostri precedenti, non siete esattamente i benvenuti. Ora, goditi pure il pranzo.-
Childe percepì il nervosismo attraversarlo come una scarica elettrica, quando Xiao lo sfidò così apertamente, insinuando senza troppi giri di parole quanto la gente come loro fosse sgradita, quanto i crimini di chi faceva parte della sua stessa associazione fossero ben noti e temuti.
La parte più razionale di lui non poteva biasimare quel ragazzo, consapevole che anche lui, nei loro panni, avrebbe temuto l’arrivo di uno straniero noto per i suoi metodi illeciti di conquista e predominio. Ma l’altra parte più debole di lui, quella che aveva iniziato ad amare i colori delle strade di Liyue e si era sentita scaldare dalla conoscenza di nuovi amici, lo pugnalò come un coltello nell’animo, ricordandogli che lì, come in altre occasioni della sua vita, sarebbe stato per sempre diverso e incompreso da chiunque gli stesse intorno.
-Va bene. Levo il disturbo, allora.- rispose Childe, cercando di mascherare l’orgoglio ferito e la sofferenza che le parole di quello sconosciuto gli avevano provocato dietro a un mezzo sorriso, pronto a voltare i tacchi.
-Xiao.- intervenne Zhongli, con tono sorprendentemente calmo, considerata la situazione. Xianling sembrava essersi pietrificata di fronte a quel dialogo, a cui fortunatamente gli altri ospiti del ristorante sembravano non aver badato, immersi nel chiasso. Chongyun e Xingqiu stessi sembravano agitati e pronti a intervenire, forse per smentire le parole di Xiao. Zhongli, invece, aveva seguito la scena senza scomporsi, e ora osservava l’amico con una nota di rammarico. -Lasciamo che sia l’esperienza a farci capire se hai ragione o torto.-
Xiao, per un istante, abbandonò l’espressione truce, rivolgendo un cenno di assenso con il capo a Zhongli. Probabilmente scusarsi sarebbe stato difficile per lui, ma sbuffò appena, prima di andarsene. -Come vuoi tu. Basta che tu faccia attenzione, Zhongli.-
-Grazie per la tua premura, te ne sono grato.- rispose Zhongli, gentilmente, prima di tornare a guardare Childe. Childe era rimasto fermo, vicino al suo tavolo, indeciso sul da farsi. Il motivo per cui Zhongli sembrava insistere tanto a farlo sedere lì gli era del tutto sconosciuto, e non poteva non lasciarlo almeno leggermente insospettito.
Forse voleva soltanto essere gentile con lui, ma con che vantaggio, se quel gesto lo aveva portato a far infuriare Xiao? Si augurò che non volesse soltanto analizzarlo e scoprire più informazioni su di lui, anche se dubitava che un consulente funebre potesse interessarsi troppo alla politica.
-Naturalmente, non voglio farti trascorrere del tempo spiacevole: me ne rammaricherei io stesso. Se preferisci andare altrove è del tutto comprensibile. Sei giunto qui con i tuoi amici, d'altronde. In caso contrario, invece, sappi che non tendo a considerare qualcuno come “non benvenuto” prima di conoscerlo.- aggiunse Zhongli, le dita elegantemente posate sulle bacchette che stava ancora maneggiando, mentre finiva il suo pranzo.
Childe fece uno sforzo considerevole a non lanciargli un’occhiata interrogativa e totalmente perplessa di fronte a quel suo atteggiamento: quell’uomo elegante, dal linguaggio esageratamente ricercato e dai modi così pacati gli sembrava sempre più strano ogni volta che si imbatteva in lui, ma per un attimo decisiva, la curiosità ebbe la meglio su di lui.
Non solo non voleva dare ulteriori problemi a Xingqiu e Chongyun, che dovevano ancora pranzare, o a Xiangling, che doveva tornare ad occuparsi dei pasti, ma aveva anche tante, decisamente troppe domande da porre a Zhongli. Oltre che un ringraziamento da porgli, che però sarebbe stato decisamente più complicato pronunciare.
-Vediamo cosa offre il menù oggi, allora.- asserì allegramente Childe, andando finalmente a prendere posto di fronte a Zhongli.
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