33: Release me
-Pensate di poter completare questo incarico il prima possibile?-
Signora pose quella questione nella sala delle riunioni della Northland Bank, di fronte al resto dei Fatui trasferiti a Liyue.
Era passato un giorno da quando lei, Nadja e Zhongli avevano ideato un piano per mettere a prova la città di Liyue, ora che il loro dio sembrava ufficialmente morto. Dopo il finto funerale di Zhongli, era stato fondamentale mettere a punto l'ultimo passaggio: il test per assicurarsi che Liyue potesse sopravvivere senza Rex Lapis.
Avrebbero evocato Osial, ovvero un mostro che Zhogli aveva sigillato da secoli nelle profondità marine, per raggiungere il loro scopo. Se Liyue fosse riuscita a difendersi da un simile pericolo, allora sarebbe stata in grado di cavarsela anche durante la sua assenza. Era una messa alla prova drastica e spiacevole, ma necessaria.
Zhongli, alla fine di quel test, avrebbe potuto finalmente lasciare Liyue e spostarsi a Sznezhnaya, per seguire i piani di Nadja a.
Quello che però Zhongli non poteva fare era liberare Osial personalmente, nel punto dove era stato sigillato, vicino alla spiaggia. Doveva restare vicino agli umani, nel centro della città, assicurandosi di intervenire nel caso non avessero retto il corpo.
C'era dunque soltanto un modo rapido per togliere il sigillo ad Osial, da tempo imposto: recuperare in lungo e in largo per Liyue i biglietti sacri che avevano permesso il suo blocco. E, una volta raccolti i biglietti, portarli nel luogo del sigillo per rimuoverlo. Ma era un processo lento e sospetto, che di certo non si poteva affidare a chiunque.
Zhongli, Ganyu, Xiao e Signora si erano messi subito al lavoro per cercarli, ma erano soltanto in quattro. Da soli, non sarebbero mai riusciti a completare velocemente quell'impresa. Il modo migliore di realizzarla, avevano finito per concludere, era mandare in spedizione i Fatui, alla ricerca dei biglietti, senza spiegare l'intera situazione.
Meno persone erano messe al corrente del piano, meno il complicato intreccio del destino predetto da Nadja avrebbe rischiato di spezzarsi. Quella era stata l'affermazione della Tsaritsa, e quello era stato il motivo per cui Signora, durante la riunione, era stata il più vaga possibile.
Aveva semplicemente affermato di dover cercare quei biglietti per conto della Tsaritsa, per indagare meglio sulla morte di Rex Lapis, e su dove eventualmente si potesse trovare la sua gnosis. Aveva mentito, assicurandogli che i biglietti sacri da cercare li avrebbero aiutati a recuperare la gnosis del dio defunto, senza affatto menzionare il piano di evocazione di Osial.
Che il Dio di Liyue fosse vivo e avesse pensato tutt'altro piano, non era ancora il momento di rivelarlo. Avrebbero atteso la fine del loro test, per farlo.
-Certo. Conti pure su di noi, Signora.-,rispose uno dei Fatui, un esperto fuciliere puro, chinando appena il capo. -Troveremo
-Ricordatevi di prendere una mappa dei luoghi sacri dove recuperarli.-,si raccomandó Signora, con tono serio. -E di riportare ogni biglietto da me, qui, alla Northland bank.-
Vedendo annuire tutti con aria seria, Signora incroció le braccia al petto, sollevata.
Fortunatamente, non erano molti i casi in cui qualcuno la contraddiceva. Essendo l'ottavo Harbinger dei Fatui, la sua carica era al di sopra della maggior parte dei membri dell'associazione. Inoltre, i Fatui si fidavano di lei anche grazie al suo diretto collegamento con Nadja.
Tra quei volti concentrati, rispettosi e attenti, tuttavia, uno in particolare spiccava in negativo, come una macchia di sangue su un manto di neve bianca.
Signora non poté fare a meno di scrutarlo con scetticismo, non appena lo riconobbe.
Childe aveva le sopracciglia leggermente inarcate, la fronte aggrottata e lo sguardo di quando era profondamente scosso. Le sue iridi sembravano spente, prive di luce e di calore.
A cosa stava pensando? Forse era ancora furioso per ciò che era successo con Xiao e Zhongli, qualche settimana prima, quando Signora aveva cercato di far rapire Xiao dagli altri Fatui?
Non era affatto un'ipotesi improbabile. Signora ormai non possedeva più sentimenti forti da tempo, dunque comprendeva poco coda causasse risentimento, il rancore e senso di colpa. Avrebbe dovuto scusarsi con Childe? Lo aveva ferito?
Nella sua testa, lei aveva semplicemente seguito l'obiettivo di Tsaritsa. Aveva cercato di trovare un modo rapido per contattare Rex Lapis, e l'unico modo di riuscire a realizzarlo era stato agire per conto proprio, da quando Childe aveva iniziato a comportarsi in maniera strana e sconclusionata.
Non aveva un interesse particolare a essere nemica di Childe: erano entrambi due Harbingers, e non trae a certo vantaggi ad andargli contro. Ma quando Childe faceva qualcosa che sembrasse ostacolare il volere della Tsaritsa, non le restava altro da fare che contrastarlo anche con delle maniere forti.
Doveva chiedergli un confronto? Signora, in tutta onestà, non lo sapeva. Non aveva idea di cosa stesse passando per la testa di Childe, specialmente da quando era arrivato a Liyue e aveva conosciuto Zhongli.
C'era qualcosa di diverso in lui, nel modo in cui si comportava con le persone di quella città, nel modo in cui si era messo in prima linea per difendere Xiao, o nel modo in cui trattava Zhongli. C'era qualcosa di più gentile in lui, qualcosa che forse gli era stato strappato via per tanto tempo, insieme alla sua adolescenza fin troppo breve.
Forse era quello il Childe che aveva visto Nadja, durante la sua famosa profezia, quella che soltanto lei, gli altri Fatui Harbingers e Signora conoscevano. Forse, quel cambiamento era stato predetto insieme a tutti gli altri, e Signora avrebbe dovuto soltanto abituarsi ad essi.
Ogni volta che guardava Childe, dal primo giorno che era arrivato tra i Fatui, non poteva fare a meno di chiedersi: ma era davvero lui, quello che Nadja aveva visto? Si meritava davvero quel trattamento, quel posto? Probabilmente, se Signora fosse stata ancora Rosalyne, con dei sentimenti umani, si sarebbe limitata a provare affetto e preoccupazione verso quell'uomo che conosceva fin da quando era un ragazzino.
Purtroppo, però, per com'era lei in quel momento, non poteva che provare scetticismo nei suoi confronti. Uno scetticismo che non aveva fatto altro che crescere, da quando Childe sembrava essere cambiato, e, in un certo senso, diventato più irresponsabile, lontano dai doveri di Szhnezhnaya?
Nadja ci aveva davvero visto giusto? Era davvero Childe, quello giusto?
Signora provava un rimorso tremendo a dubitare dell'Archon a cui aveva giurato fedeltà, ma purtroppo si ritrovò a farlo per l'ennesima volta, quel giorno, prima di andar via. C'era qualcosa di strano nello sguardo dell'uomo, nel modo in cui la luce era sembrata dileguarsi dai suoi occhi e nelle sue labbra leggermente increspate in un ghigno.
Sembrava quasi che avesse in mente di fare qualcosa di strano, ma Signora sperava vivamente di sbagliarsi.
-Vi aspetto qui con i biglietti al più presto, allora.-,ribadì, prima di alzarsi in piedi, pronta a mettersi in modo per concludere quella missione.
****************
Childe aveva la mappa consegnatagli da Signora tra le mani da soli dieci minuti, ma l'aveva già stropicciata all'inverosimile.
Si era spostato volutamente in una delle zone più isolate dal resto degli altri Fatui per poter riflettere meglio su che cosa fare e come comportarsi. Per quel motivo, aveva optato per teletrasportarsi sulla cima del monte Aocang, vicino a delle grotte. Ormai aveva imparato a usare i teleport a dovere, dopo tutto quel tempo trascorso a Liyue, tanto che spesso ne faceva utilizzo da solo, anche soltanto per sgranchirsi le gambe in un luogo diverso dal solito centro della città.
Il monte Aocang era una località che apprezzava parecchio, specialmente per il suo silenzio e la sua quiete, nonché per il meraviglioso scenario, con le sue sporgenze rocciose che si affacciavano su ampi laghi azzurri. Zhongli l'aveva portato lì durante il loro primo appuntamento, quando avevano condiviso un pasto godendosi la splendida vista ai loro piedi. Sembrava quasi una vita intera prima, da tanto i giorni erano trascorsi velocemente.
Forse Childe, inconsciamente, aveva scelto quel luogo proprio per il senso di pace che vi riconosceva, una sensazione di cui, in quel momento, aveva una terribile necessità.
Ciò che aveva in mente di fare non era certo semplice: voleva indagare personalmente, e in totale solitudine, su cosa Signora avesse realmente in testa di fare.
Quella questione sui biglietti sacri da cercare per poter cercare la gnosis del defunto Rex Lapis gli sembrava a dir poco strana.
Cosa aveva in mente di fare, Signora, una volta compresa dove fosse la Gnosis? E chi le assicurava che ci fosse ancora, nel corpo di un dio ormai morto? Teoricamente, la gnosis si sarebbe dovuta dissolvere come il suo corpo. Childe ricordò facilmente l'evento sconvolgente a cui aveva assistito soltanto qualche ora prima, quando Rex Lapis, in forma di drago, era crollato sulla città morente. Se n'era andato, quello era poco ma sicuro. Perché la sua gnosis avrebbe dovuto conservarsi?
E soprattutto, anche se i Fatui l'avessero trovata ancora intatta, come avrebbero fatto a rubarla? Ningguang e il resto del Qixing non si era ancora pronunciato ufficialmente per quanto riguardava i suoi funerali, ma Childe era piuttosto sicuro che non avessero lasciato il corpo di Rex Lapis incustodito.
Che cosa aveva pianificato Nadja, per risolvere quei problemi? E, soprattutto, era stata davvero Nadja a dare quegli ordini a Signora?
Childe non avrebbe dovuto dubitare di una sua collega, ma dopo gli ultimi comportamenti che Signora aveva assunto, non riusciva più a fidarsi di lei. Aveva ignorato le sue opinioni e i suoi avvertimenti, aveva messo i Fatui in una posizione pericolosa a Liyue, attaccando il loro adepto Xiao. Chi gli assicurava che non stesse approfittando di quella situazione particolare, dopo la morte di Rex Lapis, per realizzare qualche piano segreto?
Doveva mettere mano il prima possibile su quei biglietti, pensò, mentre si avviava verso le grotte del monte Aocang. Quelle piccole fessure tra le rocce contenevano luoghi da tempo inesplorati e contenenti tesori preziosi, addirittura sacri.
Di norma, Childe avrebbe evitato a tutti i costi di inserirsi in uno spazio stretto e angusto, fonte immensa di angoscia per lui. Dopo il trauma che aveva vissuto all'interno dell'Abyss, quando era caduto in quelle profondità terrestri a soli quattordici anni, l'ultima cosa che voleva fare era entrare in una grotta. Ma in quel caso, sapeva che le grotte del monte Aocang erano illuminate dalle luci delle pietre preziose che meno temeva, da quando aveva imparato a conoscerle.
Una di esse era ancora custodita gelosamente tra gli oggetti preziosi che teneva nella sua camera di hotel a Liyue, e talvolta nel suo zaino da esplorazione, come in quel momento. Era una noctilucous jade, la pietra che Zhongli gli aveva regalato qualche mese prima. Una pietra capace di brillare al buio, che Zhongli aveva paragonato a lui.
"La Noctilucous Jade è l'unica gemma capace di brillare anche al buio, anche senza sole, anche senza luce. Se tu adesso prendessi questa pietra e la scaglieresti nell'abyss, continuerebbe comunque a brillare, poiché la luce è dentro di lei."; gli aveva raccontato Zhongli, prima di affermare, con un certo affetto: "Questa è la forza e la rarità della Noctilucous Jade: rimanere fedele a sé stessa. Non c'è niente che possa spegnerla o corroderla, neanche il buio più profondo dell'abyss.", aveva affermato, porgendogliela poi tra le mani.
Childe e Zhongli, quel giorno, non avevano ancora dichiarato i loro sentimenti l'uno all'altro. Ma il momento in cui gli aveva regalato quella pietra così rara, probabilmente, era stato quello in cui Childe aveva compreso che Zhongli si fosse innamorato di lui. E che lui lo ricambiasse.
"Se tu adesso prendessi questa pietra e la scaglieresti nell'abyss, continuerebbe comunque a brillare, poiché la luce è dentro di lei. Questa è la forza e la rarità della Noctilucous Jade: rimanere fedele a sé stessa. Non c'è niente che possa spegnerla o corroderla, neanche il buio più profondo dell'abyss. Vorrei che la conservassi e la tenessi con te. Perché così è come ti vedo io.", gli aveva detto Zhongli, e Childe l'aveva fatto, al punto tale che, anche quel giorno, aveva con sé la Noctilucous Jade, a farlo sentire più al sicuro nella grotta dove stava per entrare.
Si inginocchiò e si intrufolò abilmente in quella spaccatura della grotta, non appena ebbe individuato il punto segnato sulla mappa.
La noctilucous jade che si legò e appuntò al petto per farsi luce lo guidò per qualche passo, mentre si faceva strada tra quelle pareti anguste.
Superati i primi metri di difficoltà, Childe riuscì a scendere sempre più in profondità, fino a riconoscere, nella penombra, la sagoma di un lago sotterraneo.
Il panico lo aveva avvolto non appena i suoi occhi iniziarono a non distinguere più bene la luce o qualsiasi cosa che non fosse uno spazio aperto. L'aria sempre più rarefatta che lo circondava lo faceva sentire come se una mano invisibile gli avesse stretto la gola, rendendogli faticosa la semplice respirazione.
Eppure, doveva resistere. Nel peggiore dei casi, anche se avrebbe preferito evitarlo, avrebbe sempre potuto trasformarsi con la Delusion, rendendo il proprio corpo più forte e resistente, implementando l'uso della Vision artificiale di elettro. Avrebbe trovato il modo di resistere più facilmente al panico e alla paura, rendendo la propria mente più assuefatta ai sentimenti negativi.
Nel migliore dei casi, invece, avrebbe semplicemente trovato il biglietto che stava cercando. E sembrava proprio che fosse ciò che stava per accadere, considerato che Signora aveva indicato la posizione del biglietto in prossimità di un piccolo lago sotterraneo.
Childe si avvicinò cautamente al lago, sollevando una mano per evocare un'onda d'acqua. Non si fidava a mettere piede direttamente sul lago, non prima di aver compreso se fosse avvelenato. Aveva in mente una maniera più utile per recuperare il biglietto che non comportasse il venire a contatto direttamente con l'acqua del lago.
Salì sull'onda che aveva appena creato, prima di lasciarsi trasportare sulla superficie del lago, galleggiando a circa mezzo metro da essa. Socchiudendo gli occhi, sollevò l'altra mano, permettendo a numerose gocce d'acqua di evaporare intorno a sé.
Non percepì alcun tipo di sostanza velenosa, sul momento; soltanto una sorta di carica magnetica di energia, che lo attirava verso il lago. Probabilmente, era quella scatenata dal biglietto. Ma proseguì comunque con la propria tecnica, convinto che sarebbe stata più utile che cercare direttamente il biglietto all'interno del lago.
Un piccolo vortice d'acqua iniziò a girargli attorno, sollevandosi dal piccolo lago. Da esso, finalmente, un biglietto scritto con i caratteri di Liyue si alzò in aria, svolazzando vicino al suo viso.
Childe allungò le dita per catturarlo, ritrovandosi a rigirarselo tra le mani, non appena lo afferrò.
Fu in quel preciso istante che un profondo brivido lo scosse da capo a piedi, come se una spiacevole creatura gli stesse camminando sulla schiena e tra i capelli, sussurrandogli alle orecchie.
Non era niente che riguardasse la sua paura del buio, né niente che avesse a che fare con i suoi ricordi dell'abyss. Era un qualcosa di completamente nuovo, qualcosa che lo scosse fino all'interno di lui, fino all'anima e alla mente.
Childe finì per scivolare a terra, perdendo la presa sull'onda bassa che aveva creato, facendo giusto in tempo a cadere lontano dal lago. Fu un miracolo se non si fece troppo male, nell'atterrare sulle ginocchia, mentre gli sfuggiva il controllo dell'onda. Le sue dita si strinsero forte al biglietto, che sfrigolò come se fosse stato percorso da una scossa elettrica.
Nella sua testa, una voce strisciante si era insinuata, così forte da sovrastare ognuno dei suoi pensieri.
"Liberami...liberami...lascia che l'acqua prenda il sopravvento. Ti prego.",gli disse la voce, inizialmente con tono basso, fino ad impennarsi in un urlo. "Liberami da questo sigillo! Liberami! Vieni a liberarmi! Tu sei come me. Io sono come te. Il nostro elemento è lo stesso. Puoi aiutarmi, vero?"
-Chi..chi diavolo sei?-,domandò Childe, con un filo di voce, pur non essendo sicuro che la voce potesse sentirlo.
Scrutò il bigliettino con aria perplessa, soprattutto quando lo vide diventare di colore azzurro intenso ed emettere di nuovo delle scintille, quella seconda volta blu scure.
A contatto con le sue dita, il biglietto sembrava fatto di acqua pura, bagnato e scivoloso. Eppure non si sfaldava nè mutava forma,ma anzi, diventava sempre più luminoso.
Childe sbatté gli occhi, sentendo un'improvvisa urgenza di uscire dalla grotta. Era come se una corrente esterna lo trascinasse verso l'alto, indicandogli una direzione improvvisa.
"Seguimi. Seguimi..e liberami...l'acqua tornerà a Liyue, e tu la riporterai.",proseguì la voce, e anche se Childe sapeva perfettamente che non avrebbe dovuto farlo, anche se provò ad opporsi con le gambe, a impuntare i piedi verso il terreno della grotta, il proprio corpo smise di rispondergli. "Seguimi e liberami! Liberami! Vieni...alla golden house."
Si arrampicò fuori dalla grotta senza quasi rendersene conto, e quando rivide la luce del sole, quasi non provò più il consueto sollievo.
Sentiva soltanto una grande urgenza di andare avanti, verso il teleport.
Nella sua testa, si formò un'immagine ben chiara: quella della golden house, l'edificio dove si producevano tutti i soldi di Teyvat. Era un luogo creato da Rex Lapis, sacro per tutta Liyue.
E quella misteriosa voce gli stava intimando di andare lì e di liberarlo, chiunque fosse.
Che si trattasse di Rex Lapis? Che l'anima del defunto dio fosse ancora in grado di comunicare coi mortali e volesse, paradossalmente, lasciare un messaggio proprio a lui? Forse era quello che Signora stava cercando di ottenere, mandandoli alla ricerca di quei sigilli sacri.
Negli ultimi barlumi di lucidità, prima che la mente di Childe tornasse a vagare verso le direzioni che quel misterioso bigliettino gli stava imponendo di seguire, Childe si domandò se Signora fosse al corrente di cosa quei biglietti suggerissero.
Probabilmente avrebbe dovuto avvisarla, metterla al corrente di aver sentito quella strana voce, a costo di farsi prendere per pazzo. Perché era sicuro di aver sentito una voce, per quanto assurdo potesse suonare.
Eppure, decise di non farlo.
Quello era il momento di indagare per conto proprio, di togliere un aiuto alla persona che lo aveva ferito durante le ultime settimane. Quello era il momento di dimostrarle che era in grado di fare delle mosse per conto proprio, e di riscattarsi. Era il momento di mostrare anche alla Tsaritsa di non temere una ricerca pericolosa.
-Non so chi tu sia, ma sto arrivando a parlarti. Facciamo quattro chiacchiere, su!-,disse Childe, sogghignando appena, pregustando quella vendetta su Signora.
Era finito il periodo in cui si lasciava comandare da lei. Chissà, forse era la prima che, in realtà, stava mandando tutti loro a svolgere una ricerca per poi predersi tutto il merito. E lui non glielo avrebbe permesso, non dopo tutto il male che aveva causato nell'ultimo periodo. Si meritava almeno una lezione.
Portando una mano a posarsi sul teleport e stringendo l'altra al bigliettino, Childe si teletrasportò alla Golden House che la voce gli aveva indicato.
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NOTE DELL'AUTORE
Buonasera!!!
Chiedo in anticipo perdono per il rant, se volete evitarlo skippate
Non so se avete letto gli avvisi sul mio profilo, ma, nel dubbio, ecco qua: purtroppo ero stato costretto a prendermi una paura dalla scrittura per via della sessione invernale degli esami. Per la prima volta da quando ho iniziato l'uni, però, purtroppo, non ho passato l'esame.
E non perché non abbia studiato o sia stato bocciato, ma perché la prof. mi ha detto STAMATTINA che avrei dovuto dare un altro esame prima di dare questo, per regolamento (regolamento che nemmeno lei sapeva). La segreteria se n'è fregata di aiutarmi, la prof idem. Quindi mi è toccato rimandare l'esame a Giugno, e ora ho soltanto TAAANTA di quella rabbia, frustrazione e tristezza addosso ahaha. Avevo studiato così tanto, per niente..
Mi ero però ripromesso di mettermi a scrivere una volta passato l'esame, e anche se purtroppo non è andata come speravo, ho voluto comunque tentare. Mi ha aiutato a distrarmi, se non altro, e perdermi in altri pensieri. Spero tanto che vi sia piaciuto: sto programmando delle parti belle toste, e Childe ora è stato chiamato da questo biglietto, che non sa in realtà a cosa serve realmente..voi avete capito chi gli ha parlato? ;) ahaha
PS. IL POV DI SIGNORA è un trauma da usare, spero mi serva raramente. Ma vbb le voglio bene così HAAH
PPS: HO PRESO FINALMENTE GANYU!!!
Voi come state? Chi avete preso, e come ve la passate? <3
Buona settimana <333
Skylar
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